I sequestrati di Altona |
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Un film di Vittorio De Sica.
Con Françoise Prévost, Maximilian Schell, Fredric March, Sophia Loren, Robert Wagner.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
b/n
durata 113 min.
- Italia 1962.
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Adelio Ferrero
Cinema Nuovo
L'accostamento di Zavattini (e De Sica) al Sartre de I sequestrati di Altona, un "incontro" per molti versi difficile e contraddittorio, si può comprendere benissimo alla luce di un'idea che deve avere colpito profondamente l'intelligenza e la passione civile degli sceneggiatori nell'atto in cui si apprestavano alla rielaborazione cinematografica di quel testo. Nel dramma di Sartre infatti si propone l'allucinante vicenda di un ex ufficiale della Wermacht, figlio di uno dei "giganti" della grande industria pesante di ieri e del "miracolo" tedesco di oggi, il quale si "sequestra" per tredici anni nella sua camera, testimone delirante al cospetto della Storia di alternative angosciose e di interrogativi senza risposta, mentre intorno a lui e sotto il pavimento stesso della sua stanza, nella "sala dei consigli" di famiglia, la Germania e il popolo tedesco, che egli crede siano ancora, come nel tragico dopoguerra, un cumulo di macerie e una folla miserabile di schiavi, non solo hanno rapidamente "ricostruito" la nazione, ma sono tornati a essere «il pomo della discordia e la posta in giuoco», come dirà a un certo punto Gerlach padre, "il vecchio Hindenburg", per il quale, ieri come oggi, gli uomini di governo «non sono che la plebe sul trono» e «fanno la guerra per trovarci dei mercati». [...]
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