Giuseppe Marotta
L'ennesimo derivato, la più recente scoria, l'ultima brutta copia dell'ineguagliabile Carosello napoletano. Domenico Paolella è, abbiate pazienza, il libretto di pensione di Ettore Giannini. Ciò che in don Ettore fu geniale invenzione (prima sul palcoscenico e quindi sullo schermo), in don Mimi diventa una pia istituzione, un rifugio di mendicità, un San Gennaro dei Poveri della cinematografia musicale. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (1626 caratteri spazi inclusi) su 1956