1945 |
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Un film di Ferenc Török.
Con Péter Rudolf, Eszter Nagy-Kalozy, Bence Tasnádi, Tamás Szabó Kimmel.
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Titolo originale 1945.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 91 min.
- Ungheria 2017.
- Mariposa Cinematografica
uscita giovedě 3 maggio 2018.
MYMONETRO
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Il diavolo fa le pentole ma noi i coperchi
di cardclauFeedback: 14682 | altri commenti e recensioni di cardclau |
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martedě 8 maggio 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1945 di Ferenc Tòròk è un film, bellissimo, in un bianco e nero clamoroso, sulla zona grigia del genere umano. Non facciamo gli ingenui nel credere che il cattivo fosse solo Hitler, Stalin, o chi per essi. Nessuno può negare che fossero degli psicopatici, e per forturna, perché nella battaglia di inghilterra dli errori dei tedeschi che impedirono la loro sopraffazione degli inglesi, e l'asservimento a schiavitù di tutta l'europa, nascevano in parte dalle fantasie che non collimavano col senso di realtà del dittatore baffetto: portarono a quello che la storia ci dice. Ma torniamo alla zona grigia dell'essere umano. Se la spoliazione dei beni degli ebrei non avesse fatto così gola ai non ebrei, non ci sarebbe stato un così massiccio consenso. Considerate che nello sterminio degli ebrei tutti i popoli dell'europa, pur non essendo tedeschi, hanno più o meno contribuito (documentatevi sul libro La banalità del male di Anna Arendt, per quanto il male non è mai banale, ma astutissimo, il maligno sa come operare).. Ma nulla di nuovo: l'inquisizione cattolica lavorava allo stesso modo. Ma nulla di nuovo: nel momento del Cristo morente, gli uomini che lo circondano si giocano la sua tunica a dadi. Il film racconta la denuncia del mercante e droghiere Pollock ai tedeschi, ebreo, da parte del notaio del paese, il suo "più grande amico". E con la complicità del pese provvedono ad impadronirsi di tutti i beni degli ebrei. Quando alla fine della guerra, nel 1945, ritornano due ebrei con due misteriose casse, gli abitanti del paese sono messi di fronte al ritornare quello di cui si erano appropriati, e a fare i conti col senso di colpa. Talmente forte da costringerli a negate, a pensare di far fuori i duei ebrei che erano ritornati. Ma nelle casse c'era solo quello che era sopravvissuto all'eccidio, che vengono sepolti: tre scarpette da bambino, un trenino di latta, due scialli bianchi e neri da cerimonia religiosa, qualche libro. Perché la compassione deve essere sempre in minoranza rispetto alla cieca avidità?
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