The Place

L'unica trovata è che il locale assomiglia a quello di nighthawkes, il quadro più citato dalla cinematografia mondiale. E ho detto tutto, direi.
Vorrei però fare due domande al regista, visto che ho speso i 5 euro.
Come fai, spiegami come fai, a fare un film onestamente pallosissimo basato solo su un'idea, se l'idea in questione l'hai fregata a una serie americana?
Perché devi prendere sta caterva di attori, se poi devi farli recitare come la caricatura di se stessi, con il bofonchio rauco di Giallini perenne e monocorde e lo sguardo fisso da sotto in su della rotwheiler o come si chiama che almeno, pero', trova la sua, noiosissima, collocazione ideale nel ruolo di suora?
La Ferilli non potrebbe storcere la bocca almeno in due direzioni, nella scena in cui, ad ogni fine serata, immancabilmente si avvicina a Mastandrea e quando la vedi muoversi ti domandi, ma almeno stasera non si potrebbe evitare?
Secondo te, quando si scopre che il grande manovratore incrocia le strade dei suoi burattini, noi si dovrebbe saltare sulla sedia col cuore a mille, invece di sonnecchiare affossati nelle poltrone?
Un plot banale, recitato male e senza pathos.
E per di più fregato a qualcun altro.
Aridatece il vituperato cinema italiano "pauperista", come lo chiama qualcuno che conosco.