Soap Opera |
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Un film di Alessandro Genovesi.
Con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Chiara Francini, Elisa Sednaoui.
continua»
Commedia,
durata 86 min.
- Italia 2014.
- Medusa
uscita giovedì 23 ottobre 2014.
MYMONETRO
Soap Opera
valutazione media:
2,70
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Soap opera elegantedi Melvin IIFeedback: 12378 | altri commenti e recensioni di Melvin II |
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venerdì 17 ottobre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C’è sempre una prima volta:alcune sono belle, altre brutte, altre ancora da dimenticare. Ieri è stata la mia prima volta al Roma Film Festival, ei fu Festa popolare nata dall’idea dell’ex sindaco Veltroni. Negli anni precedenti avevo snobbato il Festival romano considerandolo abbastanza provinciale e auto celebrativo. Ogni città ha un festival o festa e la qualità è sempre a pagare il prezzo di questa famelica voglia d’apparire e di essere glamour. Il cartellone di quest’anno del Festival ha colpito la mia attenzione e così ho deciso di rompere il salvadanaio e di acquistare i salati biglietti(25 euro la serata inaugurale!). Ieri sera sono arrivato appena in tempo e con il fiatone nella quasi gremita sala Cecilia dell’Auditorium della Musica per vedere la cerimonia d’inizio del Festival condotta dal direttore Marco Muller e dalla Madrina:Nicoletta Romanoff.
Se Muller è stato un presentatore anonimo e di poche parole, la Romanoff si è dimostrata spigliata e un adeguata padrona di casa divertendo il pubblico con una gag su una paziente compulsivo da festival sul lettino dello psicanalista.
Il momento più emozionante della serata è stato sicuramente la consegna del Marco Aurelio alla carriera a Thomas Milian. L’ anziano attore italo cubano ritirando il premio dalle mani del collega Sergio Castellitto ha ringraziato commosso Roma e il suo pubblico per la stima e affetto ricevuti nella sua lunga carriera.
La breve e spartana cerimonia si è conclusa dopo che la Madrina ha spiegato le modalità del voto popolare per i film in concorso, novità voluta da Muller per riavvicinare il Festival allo spirito delle origini ovvero una Festa di popolo per il cinema.
Si sono spente le luci in sala ed è stato presentato il primo film in corso “Soap Opera” scritto e diretto da Alessandro Genovesi e prodotto da Medusa Film e Colorado Film , con:Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Chiara Francini, Ale e Franz, Ricky Memphis, Diego Abatantuono, Elisa Sednaoui e Caterina Guzzanti.
E’ un film meritevole di un biglietto d’acquisto nella modalità“Ridotto” ed è stato un dignitoso porta bandiera dell’Italia in questa competizione.
Le soap opera sud americane negli anni ottanta hanno invaso le nostre tv allietando le giornate della casalinga di Voghera. Ma se osserviamo con attenzione la vita dei nostri condomini, non possiamo non rilevare che in fondo noi e gli stessi vicini di casa con le loro storie e abitudini possiamo essere protagonisti di una soap opera.
Partendo da questo spunto il regista Genovesi porta lo spettatore dentro la vita di un condominio a pochi giorni dal Capodanno. Non sappiamo in quale località italiana si muovono i protagonisti della nostra storia. La neve fa da sfondo e rende l’atmosfera se possibile ancora più favolistica e surreale. In rapida successione conosciamo i vari inquilini: Francesco (De Luigi) mollato dalla fidanzata Anna(Capotondi), già incinta di un altro uomo, perché un traditore seriale anche se ancora innamorato della ex. Paolo (Memphis) migliore amico di Francesco e prossimo padre, ma ossessionato dal dubbio di essere gay e d’amare l’amico. Alice(Francini) nota attrice di soap opera e con il vizio di avere relazioni con uomini che indossano una divisa. I fratelli Gianni e Mario( Alee e Franz) costretti a convivere e a sopportarsi nello stesso appartamento. La vita del condominio viene sconvolta dal suicido di un inquilino depresso dopo la morte della madre. Dalla Francia arriva la delicata fidanzata Francesca(Sednaoui) che ignara del gesto del fidanzato , era decisa a chiudere la storia.
Le indagini sul suicidio vengono condotte dall’ eccentrico maresciallo dei carabinieri Gaetano(Abatantuono) facendo scaturire equivoci e situazioni grottesche. Francesco colpito da Francesca si offre d’esserle vicino durante i funerali del fidanzato scatenando la gelosia di Anna mentre Paolo cerca in tutti i modi di scacciare i dubbi e incertezze dalla sua mente. La storia ha un inizio lento e compassato per poi gradualmente aumentare i giri del motore arrivando ad avere nel complesso un ritmo brioso e godibile che porta il pubblico ad appassionarsi alle vicende dei personaggi. Una sceneggiatura abbastanza originale nell’idea e ben sviluppata almeno per tre quarti di film per poi perdersi in scontato e prevedibile finale perdendo così incisività e interesse. I dialoghi sono briosi, brillanti e ben costruiti grazie anche al talento dell’efficace cast.
La regia è di buon livello anche se presenta alcuni limiti nella seconda parte del film scivolando in un contesto e atmosfera più televisiva non riuscendo a tenere costante la verve creativa e innovativa. I tempi della pellicola appaiono in alcuni momenti più teatrali e non idonei in questo contesto
Un cast che si dimostra omogeneo e compatto nel dare ad ogni singolo personaggio peculiarità interpretativa e spessore.
Fabio De Lugi convince nel ruolo dell’uomo sornione,innamorato e un po’ Peter Pan
Diverte Ricky Memphis per come riesce a rappresentare l’uomo dilaniato dal dubbio, forse la sceneggiatura poteva darli più spazio.
Chiara Francini si conferma una attrice vitale, poliedrica e capace di dosare con abilità i tempi comici senza mai essere eccessiva e volgare nel ruolo della mangiatrice di uomini.
Ale e Franz confermano di essere “una coppia di fatto” dal punto di vista artistico essendo l’uno complementare e spalla ideale dell’altro.
Abatantuono è volutamente sornione e ammiccante nel ruolo, strizza l’occhio al pubblico con i tempi giusti.
Apprezzabile l’interpretazione di Elisa Sednaoui a cavallo tra delicatezza ed eterea fanciullezza.
Forse un punto meno rispetto agli altri la prestazione della Capotondi.
Con il finale ,abbastanza riuscito, cala il sipario sui personaggi e sulle loro avventure rispettando la legge non scritta di ogni Soap opera che deve soddisfare tutti i gusti del pubblico senza scontentare nessuno regalando un sorriso non importa se malinconico o compiaciuto.
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