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Il penultimo episodio della saga si caratterizza per le atmosfere e i toni cupi della storia, che vede i tre protagonisti, che hanno ormai abbandonato l'ingenuità dell'adoloscenza, adoperarsi per sconfiggere Voldemort e la minaccia che rappresenta.
Dal punto di vista scenografico il film è piacevole e anche gli effetti speciali sono migliori rispetto al passato. Stesso è da dirsi della storia nel complesso, che in fin dei conti è abbastanza avvincente.
Il vero punto dolente è la trama, o meglio la sceneggiatura. Se già per chi ha letto i libri, il film lascia abbastanza a desiderare, per chi è un totale profano, come il sottoscritto, rimangono alcuni passaggi inspiegabili. E' un problema che già avevo avvertito nei film precedenti e che, anche in questo, non viene risolto.
Ipotizzando per un momento che non esista alcun libro, alcuni episodi o situazioni lasciano quantomeno perplessi.
Perchè il padre di Malfoy, ad esempio, è diventato un individuo chiaramente in difficoltà, con parvenze quasi malaticce, come se avesse subito un particolare e doloroso trattamento, immagino da Voldemort, quando non ve n'è alcuna traccia nel film, nè in quelli precedenti?
Ancora più improbabile è il ritrovamento della spada, tanto agognata, da parte di Harry sul fondo di un laghetto, all'interno di un parco in cui lui ed Hermione sono finiti del tutto casualmente.
O ancora, i personaggi che dovrebbero salvare Harry all'inizio del film e il matrimonio, nel complesso della storia che senso hanno, posto che non ve n'è alcuna conseguenza narrativa?
In definitiva, film piacevole ma che lascia scontenti sia i fan, sia chi non conosce la bibliografia di Harry Potter
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