C'era una volta in America |
||||||||||||||
Un film di Sergio Leone.
Con Elizabeth McGovern, James Woods, Robert De Niro, Treat Williams.
continua»
Titolo originale Once upon a Time in America.
Drammatico,
durata 227 min.
- USA 1984.
- Lucky Red
uscita lunedì 28 ottobre 2024.
MYMONETRO
C'era una volta in America ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'ultimo e il più grande film di Sergio Leone
di Paolo BisiFeedback: 3058 | altri commenti e recensioni di Paolo Bisi |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 7 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tre filoni fondamentali, sullo sfondo della New York del ventesimo secolo, vanno avanti e indietro nel tempo, attraversando un periodo di circa 45 anni: 1922-23, Noodles e Max, ancora giovanissimi, compiono i primi passi nella malavita formando una loro banda, nel povero e malfamato quartiere ebreo; 1932-33, Noodles, uscito dalla prigione dopo quasi 10 anni, si ricongiunge alla banda, che è diventata una delle più potenti d'America; 1968, Noodles, dopo un esilio lungo 35 anni, decide di ritornare per affrontare il proprio passato e svelare il mistero che lo circonda. L'ultimo film di Sergio Leone, passato alla storia per il suo progetto ultradecennale, la sua lavorazione interminabile e la sua smisurata durata, è un compendio di tutto il suo cinema e rappresenta il suo prezioso testamento. Tanti, tantissimi temi vengono affrontati in questa singola opera: l'amicizia, l'amore, l'odio, il tradimento, la violenza, il sesso, la capacità di scontrarsi col proprio passato. Quello che rende principalmente questo film un capolavoro senza tempo è la sua struttura narrativa, caratterizzata dalla famosa teoria del sogno: se il 1922 è chiaramente un flashback rispetto al 1932, il 1968 è evidentemente la proiezione e l'allucinazione di quello che Noodles ha sognato, devastato dall'oppio, nella fumeria. Da elogiare le prove degli attori: accanto a un Robert De Niro in stato di grazia, emerge un indimenticabile James Woods nella parte di Max. Proprio il rapporto tra Noodles e Max è al centro del film: solo nell'incontro finale tra due (che ricorda, per l'attesa che si crea intorno ad esso, i mitici duelli dei western del regista) il protagonista, per la prima volta mette da parte tutte le sue debolezze, rifiutando di uccidere il vecchio amico. Le sequenze d'antologia sarebbero troppe da ricordare, ma alcune sono impossibili da dimenticare: l'incontro tra Noodles e Fat Moe dopo 35 anni, la lettura del Cantico dei Cantici, lo sprofondamento nelle acque dell'automobile, la cena, lo scambio dei neonati, gli incontri finali di Noodles, prima con Deborah e poi con Max, che svelano il mistero. Originariamente pensato come un film di 6 ore diviso in 2 parti, Leone arrivò ad accettare una versione vicina alle 4 ore, che fu a sua volta mutilata per l'uscita sul mercato americano (montata dal produttore Milchan che stravolse la pellicola sistemando gli eventi in ordine cronologico) dove andò incontro a un fallimento totale. Nel 2012, grazie all'intervento della Cineteca di Bologna, è uscita una extended version che comprende le scene tagliate da Leone al primo montaggio, alcune delle quali considerate dallo stesso autore fondamentali. Uno dei grandi film sull'America e sulla storia del cinema legata a quel grande paese. Un'opera che da sola riesce a sintetizzare tante esperienze e culture, cinematografiche e non. Un capolavoro senza tempo, che ha lanciato per sempre Sergio Leone nel mito. Peccato che, come dice il suo protagonista in questo film, sia andato a letto troppo presto.
[+] lascia un commento a paolo bisi »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Paolo Bisi:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||