Il principe abusivo

Se è vero che la bellezza (così come la bruttezza) è negli occhi di chi guarda, è altrettanto vero che l'ironia "può avere lo scopo di deridere scherzosamente o anche in modo offensivo, di rimproverare bonariamente, di correggere, e può essere anche una constatazione dolorosa dei fatti, di una situazione, ecc.; ci può essere perciò un’i. bonaria, lieve, fine, sottile,arguta, faceta, o un’i. amara, fredda, beffarda, pungente, crudele, ecc." (dal vocabolario Treccani).
Prima di passare all'opinione personale, aggiungo che sono napoletana e che so bene che i napoletani (ad eccezione di qualcuno) non sono in realtà scrocconi e ignoranti come beffardamente rappresentati dallo "scroccone" di turno, quindi il film l'ho visto con il giusto distacco emotivo.
Ho riso, anche a crepapelle, specialmente quando lo scroccone taglia le "percoche" per metterle nel vino (in occasione dell'inaugurazione di un'enoteca) e quando esclama <<Azz, è pur scadut?>> (in riferimento al vino del 1950 servito al ristorante). Ho riso per le scene surreali, più o meno alla Ti presento i miei, ma vi è un gap abissale fra quest'ultimo (e relativi sequel) e questo "filmaccio" di Siani. Mentre Gaylord Fotter risulta goffo, senza però servire da scherno di un determinato ceto sociale-geografico, lo scroccone invece è al 100 % connotato in un luogo geografico che è ingiusto deridere. Inoltre la saga dei Fotter ha un che di morale, questo film invece no. E dirò di più: di scrocconi ce ne sono non uno (il personaggio), ma più: la principessa sul pisello che vuole far notizia fingendo di essere altruista tramite opere di beneficenza, famiglia, ciambellano, ecc. , ma soprattutto (e questo fa rabbia a tanti) un Siani che invece di far ridere per com'è, non solo preferisce sfruttare l'idea malsana e fuorviante di Napoli che circola worldwide per accaparrarsi dei soldi, ma si permette pure di imitare un Troisi che ha onorato Napoli. Last but not least, De Sica avrebbe dovuto prendere esempio da suo padre, che come Troisi ha onorato Napoli, piuttosto che perdersi negli stereotipi per accaparrarsi pure lui qualcosa di soldi.
Quindi, a meno che non lo si guardi per il piacere momentaneo di farsi due risate e non ci si faccia scivolare le offese di dosso, il film può risultare, anzi, risulta altamente offensivo.