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Quello che mi attirava del film prima di vederlo è rimasto anche dopo averlo visto: l'idea di fantascienza che Scott già esprimeva nel primo alien, che viene dal vecchio 'viaggio nel pianeta preistorico', passando per '2001 odissea nello spazio'. Cioè la rappresentazione chiara, plastica e realista delle cose che avvengono altrove. Bello!
E credo che sia questo che nonostante tutto abbia determinato il successo del film: perchè successo ha avuto, siamo andati in tanti a vederlo.
Quello che mi ha ripugnato dopo aver visto il film è la considerazione della pochezza con cui si è deciso di mettere qualcuno a scrivere una sceneggiatura di un progetto così importante. Una sceneggiatura così non se la meritava nemmeno la ennesima puntata di Goldrake: non solo inverosimile, inconcludente e completamente senza il senso del ritmo, ma con delle sciatterie da B. Movie (prima la valuta è in 'crediti', poi in dollari, nella mappa 3d della caverna gli astronauti 'segnalano la posizione'... e via di qeusto passo).
Mi viene in mente una vecchia pubblicità con un centometrista che aveva delle scarpe con tacchi a spillo e lo slogan: "la potenza è nulla senza il controllo"; questo è Prometheus. Peccato.
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