Oppenheimer

Acquista su Ibs.it   Dvd Oppenheimer   Blu-Ray Oppenheimer  
Un film di Christopher Nolan. Con Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon.
continua»
Biografico, Ratings: Kids+13, durata 180 min. - USA 2023. - Universal Pictures uscita mercoledì 23 agosto 2023. MYMONETRO Oppenheimer * * * 1/2 - valutazione media: 3,98 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

il distruttore di mondi Valutazione 4 stelle su cinque

di nino raffa


Feedback: 4238 | altri commenti e recensioni di nino raffa
lunedì 27 novembre 2023

Vasta sceneggiatura, montaggio serrato, dialoghi taglienti. Struttura complessa dei piani temporali, come ci si aspetta da Nolan. Il protagonista è idealizzato quanto basta. Oppenheimer è stato un carismatico organizzatore, un brillante capo-scuola, ma non un grandissimo fisico. Il film accenna alle sua lacune di scienziato – debole in matematica, incline a ipotesi poi non verificate – salvandone l’immagine geniale. Anche dal punto di vista umano, Nolan, giocando sulle sue debolezze, rende amabile un personaggio psicopatologico, come minimo anaffettivo; evidenziando quella capacità di attrazione che sembra fosse la misteriosa cifra del vero Oppenheimer.
Notevole l'interpretazione di Cillian Murphy. Guardando i filmati d'epoca, è come se avesse fatto risorgere il suo personaggio. Risultato paragonabile a Gary Oldman-Churchill ne L'ora più buia.
 
La sceneggiatura collega con abilità i punti cruciali. Szilard (con la firma di Einstein) segnalò alla Casa Bianca il pericolo che i nazisti realizzassero l’atomica. Anche quando gli statunitensi seppero che in Germania erano fuori strada, il progetto continuò: ormai la bomba viveva di vita propria, spinta alla luce da un’irresistibile inerzia. Anche il doppio bombardamento sui giapponesi aveva alternative, eppure si scelse la più sanguinosa: andava vendicata Pearl Harbour, e la guerra nel Pacifico si era combattuta con un odio razziale maggiore – sembra incredibile – che in Europa.
 
Nel dopo bomba, un unico grande cattivo (l'ammiraglio Lewis Strauss) sintetizza il complesso momento socio-politico statunitense. La scoperta che i Russi possiedono un ordigno ancora più devastante; quindi la caccia alle streghe, McCarthy, il processo e l'impiccagione dei Rosenberg, il ruolo del deep state orchestrato dal mitico Edgar Hoover. Di questo sfondo molto rimane nell’ombra. Inevitabile semplificazione: l'arte è rivelazione di livelli di realtà, ma i suoi limiti spazio-temporali implicano la selezione di alcuni piani a scapito di altri. Il Paradiso, l'Eternità, Dio, sarà forse la percezione di tutti i livelli di ogni storia, ma il buon Nolan (per il momento) aveva solo tre ore.
 
Nel finale Oppenheimer vaneggia sul controllo internazionale dell’energia atomica, irrealistico in quelle condizioni geo-politiche, non meno di adesso; un pacifismo ritardatario, forse strumentale a giustificarsi davanti alla storia. E qui il film segue una diffusa asimmetria di giudizio. Oppenheimer, nonostante la sua bomba – seminale di tutte le future armi apocalittiche – è il genio dai grandi meriti, caduto vittima della politica. Invece Teller (insieme a von Neumann) – che con la bomba H ristabilì la parità strategica con i sovietici, salvando l'occidente – è un bieco guerrafondaio. A conferma che Oppenheimer impiegò molto del suo genio patologico – nel trionfo come nella disgrazia – a  vendere la sua immagine. Con immensi risultati, compreso il botteghino di questi giorni.
 
Cogliendo gl’indizi seminati da Nolan, s’intravedono i molti padri dell’atomica, qualche madre (Lise Meitner, per citarne una) e sopratutto colossali nonni e nonne (Plank, Einstein, Bohr, Curie...). L'ultima generazione di scienziati-filosofi con un occhio alla natura e l'altro all'Uomo. In una breve scena, Einstein passeggia in un bosco (il bosco-labirinto della storia?) con Kurt Godel, uno dei più grandi logici di sempre, che dedicò l'ultima parte della vita alla dimostrazione dell'esistenza di Dio. Era mezzo matto (e anche di più), ma è sintomatico di un atteggiamento integrale e profondo che gli scienziati successivi (tranne singole eccezioni) avrebbero smarrito. Qui la sceneggiatura un po’ sorvola. Le conversazioni di Oppenheimer con Rabi o Einstein sarebbero state il perfetto spazio scenico per evocare la conoscenza slegata dall’Uomo che inevitabilmente gli si rivolta contro; oppure il dialogo con Fermi, di cui ricordiamo la problematica battuta: “l'ignoranza non è mai meglio della conoscenza”, non citata da Nolan, il quale invece usa la metafora del serpente nascosto sotto la pietra che solleviamo; allusione al peccato originale del terzo capitolo della Genesi.
 
La meccanica quantistica rimane il convitato di pietra. Dopo un secolo abbondante ne ignoriamo gli aspetti profondi, limitandoci ad applicarla con grandissimi risultati. Curioso che della teoria fisica più pratica della storia, sappiamo così poco. La dimostrazione che l'uomo non crea, ma raccatta quello che trova, con poca cautela. La prima delle conoscenze eccedenti (forse abusanti) il suo ideatore, di cui l'ultima, con ogni probabilità, sarà l'Intelligenza Artificiale.
Notissima la frase che Oppenheimer avrebbe pronunciato dopo il primo test della bomba, nel deserto di Alamogordo: “Io sono diventato Morte, il distruttore di mondi”. Il fisico frequentava la letteratura vedica e conosceva il sanscrito, ma non era religioso, non credeva ai cicli di distruzione e rinascita o alla natura illusoria del mondo. La filosofia vedica quindi non lo ha sollevato dalla colpa, né gli ha dato un senso dell’esistenza. Nolan gli fa leggere quella parole fatali mentre fa sesso con l’amante Jane Tatlock. Situazione irrealistica, amore e morte – addirittura preveggenza di morte violenta – traducono il verbo degli antichi sapienti indiani con tragico (non)senso dell’umorismo. Il film non verrà ricordato per questa scena, che però potrebbe incorniciare l’intero Oppenheimer: sottinteso memento all’assurdità di voler raccontare il mistero di un uomo.
 
 

[+] lascia un commento a nino raffa »
Sei d'accordo con la recensione di nino raffa?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
86%
No
14%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di nino raffa:

Vedi tutti i commenti di nino raffa »
Oppenheimer | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
SAG Awards (4)
Premio Oscar (19)
People's Choice Awar (6)
National Board (1)
Golden Globes (13)
David di Donatello (1)
Critics Choice Award (21)
Cesar (1)
CDG Awards (1)
BAFTA (21)
AFI Awards (1)
ADG Awards (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 |
Uscita nelle sale
mercoledì 23 agosto 2023
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità