Imago Mortis

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Un film di Stefano Bessoni. Con Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Leticia Dolera, Geraldine Chaplin, Alex Angulo.
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Thriller, - Italia, Spagna, Irlanda 2008. - Medusa uscita venerdì 16 gennaio 2009. - VM 14 - MYMONETRO Imago Mortis * * - - - valutazione media: 2,18 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
dylan84 giovedì 29 gennaio 2009
con questa storia si poteva creare un capolavoro.. Valutazione 1 stelle su cinque
70%
No
30%

Ci sono film(come "le iene" per esempio)in cui partendo da una sequenza di eventi oggettivamente banale(una rapina in banca e un randez vous in un magazzino)nascono capolavori per l'abilità artistica oggettiva di regista,produttore, autori e attori. Questo film costituisce la nemesi di quanto detto.Da una storia magnifica,con fondamenti reali,imperniata su antichi fenomeni come l'alchimia(che peraltro nel film viene solo accennata,altra grave colpa dell staff del film) e la tanatografia, è nato un film con una storia "forzata", con eventi buttati li per giungere ad una conclusione banale che lascia molto punti oscuri,non per mancata comprensione dello spettatore,ma per effettiva carenza di coerenza e successione logica della narrazione. [+]

[+] concordo al 120 (di adelmo)
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filmaker domenica 15 marzo 2009
la lanterna magica Valutazione 4 stelle su cinque
89%
No
11%

La lanterna magica (recensione Filmaker's magazine) Nella dotta enciclopedia pittorico-letteraria di Imago Mortis i semi più raffinati di tre secoli di arte fantastica di Federico Maria Monti Alla scuola di cinema F.W. Murnau, un tetro istituto dall’insegna jugendstil che somiglia a un monastero romanico, lo studente Bruno è ossessionato dalle visioni di un giovane ex allievo che con le sue terrificanti apparizioni sembra volergli rivelare qualcosa. Effettivamente l’istituto nasconde un segreto. Il mistero comincia finalmente a diradarsi quando Bruno scopre una cassa contenente un apparecchio prodigioso: il Thanatoscopio. Si tratta di una sorta di camera oscura, capace di produrre una “thanatographia”, ossia un’immagine ottenuta mediante un particolare procedimento di emulsione che permette di impressionare su una lastra l’immagine retinica di una persona nell’istante stesso della morte. [+]

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peter domenica 15 marzo 2009
imago mortis Valutazione 4 stelle su cinque
64%
No
36%

Una scuola vecchia e polverosa che sorge in mezzo a una foresta, locali tetri e dai soffitti alti, cunicoli semilluminati, grotte nascoste, fantasmi, un atavico meccanismo scoperto e poi trafugato, morti atroci e scomparse senza senso; questi sono gli elementi vincenti del film, che ridona splendore e fiducia in un genere cinematografico valorizzato nel Bel Paese, che sembrava ormai senza nessuna speranza di nuova linfa, tradito dalla mancanza di idee del suo re Dario e con gli altri ormai che avevano lasciato questa valle di lacrime o l'attività. Ci sono autentici momenti di sano e cercato disagio nel vederlo, ansia e suspance, il macchinario per l'estrazione dei bulbi oculari sembra derivato da qualche aggeggio infernale visto nella serie Saw ma è assolutamente di tipologia tortura simil-medievale come impostazione, ha una presa perfetta e la storia della fotografia mortale (che potrebbe avere anche qualche ispirazione asiatica: per omaggio ci sono anche due studenti nipponici, una dei quali è Jun Ichikawa di Cantando dietro i paraventi) è un'idea geniale. [+]

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natopigro sabato 17 gennaio 2009
buona idea, lic e lac per il risultato Valutazione 0 stelle su cinque
63%
No
37%

L'idea c'era tutta, buona l'ambientazione, colonna sonora appropriata. I dialoghi e la sceneggiatura in alcuni tratti lasciano parecchio a desiderare: la sequenza logica degli eventi non è... logica: le reazioni dei e tra i personaggi spesso non sono appropriate, alcune scene potevano essere tagliate e altre aggiunte. Non ha il crescendo del thriller nè la suspence di un horror. Per quanto riguarda il cast: il protagonista è dotato di due sole espressioni (una delle quali con occhio lucido del bambino a cui hanno rubato un giocattolo) e il rettore è un po' plastico nei movimenti. Sopratutto mancano i dettagli a fare di questo film un bel film, i personaggi potevano essere caratterizzati maggiormente (l'interesse non mancava) e si doveva lasciare più spazio agli argomenti "occulti". [+]

[+] ma fammi il favore..... (di birba)
[+] piace piace piace piace! (di magnolia)
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zerkenzi domenica 8 febbraio 2009
tanto fumo e poco arrosto Valutazione 1 stelle su cinque
59%
No
41%

In questo caso non si può certo dire :"il film era esattamente come me lo immaginavo". Sicuramente IMAGO MORTIS è una pellicola che può vantarsi dell'interpretazione di un'attrice di fama quale Geraldine Chaplin. Ma il film, dopo tutta la divulgazione pubblicitaria che si è fatta, risulta solo un'incomprensibile storia che pare venga retta in piedi con degli stuzzicadenti. L'inizio dà la sensazione di una trama misteriosa e intrigante che poi si scopre essere come un pavimento in legno che scricchiola da tutte le parti. Non c'è una spiegazione logica per cui tutto ciò che viene raccontato nel film avviene e questo si scopre soprattutto verso la fine. La visione di questo film in'oltre non lascia nessuna sensazione nè emozione di alcun genere a parte il senso di incomprensibile che persiste anche dopo giorni. [+]

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ruvidopunk giovedì 14 maggio 2009
imago mortis oculos tuo... Valutazione 4 stelle su cinque
86%
No
14%

Diciamo che non vorrei sentir pronunciare questa frase altrimenti rischierei di non trovarmi più gli occhi. Non son un amante del genere horror ma questo mi è piaciuto, forse perchè non era solo sangue e splatter ma c'è la costruzione dei personaggi e della storia. Bella anche la sceltadi lasciare completamente senzariferimenti temporali precisi la scuola, sembra anni 60 ma il tutto avviene 400anni dopo la prima thalatografia... Il film attacca con la proiezione di un'altro film -l'origine di tutto-. Dopo n anni la verità torna a galla (ultio tema fotografico degli esami) Bellissimi alcuni dettagi come l'evolvere degli animali della contessa, in primis un topo, poi un gatto e alla fine si intravede quello che sembra essere un pitone. [+]

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manfred domenica 15 marzo 2009
l'ossessione dello sguardo Valutazione 5 stelle su cinque
71%
No
29%

Poiché Imago Mortis deve portare su di sé un fardello ed una responsabilità che forse non gli competono, come quella di essere il "primo film del nuovo cinema horror italiano" (nel senso della distribuzione ufficiale nelle sale, anche se proprio isolato il tentativo non è: vogliamo ricordare almeno l'esperimento di La notte del mio primo amore lo slasher di Alesssandro Pambianco ucciso da una distribuzione estiva nel 2006?), è bene sgombrare fin da subito il campo dagli equivoci. Le affinità con la (fu) tradizione horror italiana sono solo ed esclusivamente a livello tematico: è vero l'idea dell'immagine fermata sulla retina a seguito di una morte violenta l'abbiamo vista celebrata 37 anni fa in Quattro mosche di velluto grigio, è vero anche che l'Istituto che cela fra le sue mura innominabili segreti non può che rimandare al microcosmo della scuola di danza di Suspiria, è vero anche che fra le innumerevoli citazioni di cui è costellato il film appare anche un personaggio che di chiama "signora Nicolodi" (ma bisogna anche vedere in che misura certi dettagli dello script dipendano da Bessoni). [+]

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arthur domenica 15 marzo 2009
la morte negli occhi Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

Dalla recensione di Luciana Morelli Imago Mortis è una storia di fantasmi, un po' favola nera e un po' thriller, un racconto fuori dal tempo che avvolge lo spettatore in una dimensione magica e lo proietta in un incubo ad occhi aperti, un'avventura agghiacciante che va al di la di ogni immaginazione. Sia chiaro, Imago Mortis lungi dall'essere il capolavoro annunciato o la panacea di tutti i mali del cinema di genere italiano. E' un film sano, che trasuda fatica e impegno, fatto con vero talento e con quel pizzico di intelligenza che in altre produzioni nostrane latita grossolanamente, un'opera prima che pecca forse di qualche lungaggine di troppo e di qualche ingenuità in fase di scrittura dei dialoghi ma che, vista la complessità delle tematiche e della messa in scena che esse richiedevano, rappresenta senza ombra di dubbio una grande vittoria. [+]

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il cinefilo domenica 6 giugno 2010
un opportunità gravemente buttata al vento... Valutazione 2 stelle su cinque
63%
No
38%

TRAMA:In una scuola di cinema alcuni studenti cadono vittime di un inquietante mistero legato a un oggetto chiamato "thanatoscopio"che,inventato nel diciassettesimo secolo,sarebbe in grado di "fissare"le ultime immagini di una persona prima di morire...COMMENTO: Una sceneggiatura come quella di IMAGO MORTIS,a mio giudizio,sarebbe stata perfetta se fosse stata affidata a Dario Argento(quando ancora realizzava buone "opere"e cioè più di trent'anni fà)il quale sarebbe riuscito a donargli quel "tocco"di fascino,violenza e mistero di cui questa storia avrebbe avuto tanto bisogno...è un peccato che,come sempre,a un ottimo spunto orrorifico corrisponda ormai uno stile registico che sfiori o il prevedibile,la mezza inettitudine o la completa inettitudine. [+]

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cronix1981 venerdì 15 ottobre 2010
un senso a questa storia Valutazione 1 stelle su cinque
63%
No
38%


Parafrasando una strofa di una canzone di Vasco Rossi: “[…] Voglio trovare un senso a questa storia / Anche se questa storia un senso non ce l’ha […]”. In questa frase è racchiuso il sunto di questo film.
Si può discutere sulla  location e l’ambientazione (soprattutto gli interni), peraltro ben fatta ed attenta ai minimi particolari. Si può discutere sull’atmosfera fuori dallo spazio e dal tempo, infatti non ci sono riferimenti temporali né tantomeno sul luogo dove accadono i fatti. Si può discutere sull’atmosfera ricreata, tipica del cinema horror italiano dei tempi andati. Si può discutere sulla colonna sonora, presente a sottolineare i pochi momenti di tensione. [+]

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