Da piccola si trasferisce con la famiglia a Los Angeles, dove comincia ad esibirsi come ballerina in alcune compagnie locali. In questa città coltiva la sua passione per la danza, ma soprattutto per la scrittura, tanto che comincia a scrivere sceneggiature per il cinema, ottenendo ottimi risultati. Ma la "fidanzata d'America", Mary Pickford, notando il suo enorme fascino le consiglia di tentare la carriera d'attrice. Così la conduce da Louis B. Mayer, il capo della MGM, che fa di lei una vera "star". The Three Musketeers (1921) con Douglas Fairbanks, sarà il suo vero trionfo. Lavorerà così negli studi più prestigiosi di Hollywood, come la Fox e la Paramount, in numerosi film, come Arabian Love (1922), The Prisoner of Zenda (1922) e Poor Men's Wives (1923). La sua bellezza provocante la fa diventare una delle attrici più amate dell'epoca. Ma l'abuso di droga e alcool l'accompagnano pian piano verso un triste declino. Il suo ultimo film è The Girl From Montmartre (1926). Il 2 febbraio del 1926 la " donna più bella del mondo " (così è stata più volte definita) lascia questo mondo all'età di ventinove anni. L'attrice, già ammalata di tubercolosi, muore dopo una dose letale di eroina e una giovane esistenza bruciata in festini notturni, sonni di non più di due ore al giorno, dozzine di amanti alla volta (« come le rose », si vantava lei) e sei infelici matrimoni.
