Conclusione della trilogia di Halle-Neustadt. Jeannette Gleffe, la figlia di Heinz e Ingrid, ha ormai a sua volta una figlia, Annabelle. Lavora come autista di autobus. Il maggiore, Tommy, le crea problemi. Paul, invece, è diligente e ottiene ottimi voti a scuola. Chris, l'amico di Tommy, ha dovuto rinunciare a frequentare i suoi amici skinhead. Attraverso un segno di interpunzione, Heise rovescia un espressione popolare, traducibile con "Figli, come passa il tempo", in una riflessione sul tempo.