samanta
|
martedì 18 maggio 2021
|
un wilder noir
|
|
|
|
Il film tratto da un romanzo di James Cain e uscito in bianconero nel 1944, lanciò il regista Billy Wilder, ebbe un noteevole succeso di pubblico e ricevette ben 7 nomination all'Oscar (tra cui migliore film e migliore regia). La pellicola appartiene al primo Wilder (Giorni Perduti, Viale del tramonto, L'asso nella manica) che raccontava vicende altamente drammatiche, tanto che La fiamma del peccato è considerata uno dei primi noir. In questi film predomina un cupo pessimismo intrecciato ad una critica feroce della società. La sceneggiatura oltre che del regista è di Raymond Chandler.
Walter Neff (Fred MacMurray) dipendente di una società di assicurazioni fa il piazzista girando tutto il giorno per vendere polizze di assicurazi, durante uno di questi giri va in una villa di lusso per convincere un riccone Dietrichson (Tom Powers) a rinnovare l'assicurazione delle sue 2 auto, ma lui assente trova la moglie Phyllis (Barbara Stanwich inconsuetamente bionda) bella e sensuale che cerca di sedurre Neff per convincerlo a fare una polizza vita di 50.
[+]
Il film tratto da un romanzo di James Cain e uscito in bianconero nel 1944, lanciò il regista Billy Wilder, ebbe un noteevole succeso di pubblico e ricevette ben 7 nomination all'Oscar (tra cui migliore film e migliore regia). La pellicola appartiene al primo Wilder (Giorni Perduti, Viale del tramonto, L'asso nella manica) che raccontava vicende altamente drammatiche, tanto che La fiamma del peccato è considerata uno dei primi noir. In questi film predomina un cupo pessimismo intrecciato ad una critica feroce della società. La sceneggiatura oltre che del regista è di Raymond Chandler.
Walter Neff (Fred MacMurray) dipendente di una società di assicurazioni fa il piazzista girando tutto il giorno per vendere polizze di assicurazi, durante uno di questi giri va in una villa di lusso per convincere un riccone Dietrichson (Tom Powers) a rinnovare l'assicurazione delle sue 2 auto, ma lui assente trova la moglie Phyllis (Barbara Stanwich inconsuetamente bionda) bella e sensuale che cerca di sedurre Neff per convincerlo a fare una polizza vita di 50.000 $ sul marito a suo favore senza il consenso del coniuge. Neff rifiuta perché capisce il ragggiro, anche perché l'amico Borton (Edward G. Robinson) Ispettore della compagnia è infallibile nello scoprire i disonesti e le truffe. Neff ammaliato dalla donna che gli si concede cambia idea e prepara un piano secondo lui perfetto che permetterà addirittura una doppia indennnità di 100.000 $ (di qui il titolo originale) che si verifica in caso di morte in un incidente ferroviario. Una sera va a casa il marito è ubriaco e gli fa firmare oltre alle polizze auto anche quella sullavita senza che lui se ne accorga. Quella sera conosce Lola (Jean Heather) la figlia di primo letto di Dietrichson che gli chiede un passaggio, odia la matrigna che infermiera della madre ammalata è convinta l'abbia ucciso per sposare il padre di cui era amante, conosce anche il fidanzato Nino (Byron Barr) uomo violento e pregiudicato. Il piano di Neff è molto complesso: in estrema sintesi: Dietrichson è ucciso da lui che sale sul treno in cui viene simulato l'incidente ferroviario, travestito come il morto, ma un testimone scomodo confonde la situazione, così che Barton crede che l'assicurato sia stato ucciso dalla moglie con la complicità di Nino che lei vede di nascosto. Neff scopre il raggiro va a casa di Phillis per ucciderla, ci riesce ma viene ferito dalla donna, nel finale confessa la sua colpevolezza e viene catturato dalla polizia.
Il film che si avvale di un'accurata e splendida fotografia è interpretato da un trio di attori di assoluto rilievo: innanzitutto Fred MacMurray che interpreta un uomo ambiguo in cui l'onesta è superficiale e basta poco (le belle gambe di Phillys) per far emergere la disonestà di fondo, prima di interpretare il professore svampito de Il professore tra le nuvole ricoprì altre volte personaggi discutibili o abigui (L'ammutinamento del Caine)), era un attore versatile di ottimo livello, Edward G. Robinson allora era una delle star di Hollywood capace non solo di fare il "cattivo" come in questo caso in cui interpreta un funzionario onesto e pignolo, ma in fin dei conti ingenuo e ingannato spudoratamente dal collega, infine Barbara Stanwych una delle migliori attrici in assoluto del cinema di Hollywood, qui nella veste di una Dark Lady sensuale, corrotta e spietata (parte rifiutata da molte attrici) che ricevette solo 1 Oscar alla carriera e diverse nomination tra cui quella per questo film. La regia di Billy Wilder è, come al solito, agile e sicura con l'uso sapiente dei flashback, ogni inquadratura da un senso alla vicenda (anche se l'utilizzo della voce fuori campo è eccessivo), la sceneggiatura scritta con l'aiuto di Raymond Chandler è ottima: in poco più di 90 minuti viene descritta accuratamente la psicologia dei vari personaggi, le battute e i dialoghi sono concisi, ma avvincenti specie quando esprimono la crudezza emotiva dei due amanti diabolici.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
daniele fanin
|
sabato 30 maggio 2020
|
una fiamma che brucia ma non illumina
|
|
|
|
Dovendo scegliere un film con cui spiegare il concetto di film noir, con ogni probabilita’ La Fiamma del Peccato verrebbe indicato da molti come l’ipotesi piu’ accreditata, anche per aver definito il tipo perfetto di femme fatale, una Barbara Stanwyck nella sua migliore interpretazione, che riesce ad essere seducente senza essere attraente. Ma chi ha mai detto che il male debbe essere bello per attirare?
Billy Wilder, formatosi nella natia Europa come solido e capace sceneggiatore e sfuggito alle persecuzioni razziali naziste per approdare a Hollywood per continuare a scrivere, solo da pochi anni e due film era transitato alla regia quando scrive, in una tempestosa collaborazione con Raymond Chandler, e dirige La Fiamma del Peccato, adattando un romanzo del 1943 di James Cain ispirato ad un fatto di cronaca nera del 1927.
[+]
Dovendo scegliere un film con cui spiegare il concetto di film noir, con ogni probabilita’ La Fiamma del Peccato verrebbe indicato da molti come l’ipotesi piu’ accreditata, anche per aver definito il tipo perfetto di femme fatale, una Barbara Stanwyck nella sua migliore interpretazione, che riesce ad essere seducente senza essere attraente. Ma chi ha mai detto che il male debbe essere bello per attirare?
Billy Wilder, formatosi nella natia Europa come solido e capace sceneggiatore e sfuggito alle persecuzioni razziali naziste per approdare a Hollywood per continuare a scrivere, solo da pochi anni e due film era transitato alla regia quando scrive, in una tempestosa collaborazione con Raymond Chandler, e dirige La Fiamma del Peccato, adattando un romanzo del 1943 di James Cain ispirato ad un fatto di cronaca nera del 1927.
Nonostante il rispetto formale del temuto Codice Hays di Hollywood, il film esuda sensualita’ e perversione, non solo per l’ottima sceneggiatura, l’affascinante uso del racconto a ritroso e l’eccezionale fotografia ed uso del chiaroscuro, ma soprattutto per la sottile alchimia dei due personaggi principali. Come due elementi chimici che presi individualmente possono essere banali ed inermi, la combinazione di Walter Neff, il classico bravo ragazzo, superficialmente sicuro di se’, a cui Fred MacMurry presta la sua bella faccia da (ra)assicuratore, con Phyllis Dietrichson, la casalinga tutto veleno, una Barbara Stanwyck che, seppure non bellissima ma con una collanina alla caviglia elevatasi a feticcio, pericolosamente trasgressiva e manipolatrice, crea una miscela esplosiva di debolezza e forza, un magnetismo del male a cui nessuno dei protagonisti puo’ sottrarsi.
Una storia ineluttabile, quasi da tragedia greca, in cui nessuno puo’ cambiare il proprio destino una volta imboccato il sentiro sbagliato, nessuno puo’ scendere dal tram destinato al cimitero, per usare le parole di un grande Edward G. Robinson, che in questo film riesce ad armonizzare logica e sentimento, rudezza e delicatezza in una intepretazione indimenticabile.
Un film che ci accompagna nei meandri piu’ bui dell’animo umano, scoprendo e rivoltando il marciume che Phyllis e Walter sono consci di avere dentro. Non a caso nessuna scena del film si svolge di giorno, tutto accade di notte, una lunga notte senza alba che nessuna fiamma puo’ rischiarare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a daniele fanin »
[ - ] lascia un commento a daniele fanin »
|
|
d'accordo? |
|
stefano capasso
|
venerdì 27 marzo 2020
|
amore impossibile
|
|
|
|
L’assicuratore Walter Neff si reca presso un cliente per il rinnovo della sua assicurazione, ma invece dell’uomo incontra la seducente moglie. Tra i due scatta subito un’attrazione, che per la donna, Phyllis Dietrichson, è anche motivo per mettere in atto un piano che covava da tempo: liberarsi del marito. Tra ripensamenti e difficoltà di varia natura il piano verrà messo in pratica ma con risultati diversi da quelli sperati.
Billy Wilder nel primo noir di grande fattura. Il flashback, la voce narrante, i chiari scuro, le visioni urbane, sono gli ingredienti tipici e immancabili del genere che in questo lavoro sono portati ai massimi livelli. L’intrigo finalizzato al guadagno è la base di appoggio per raccontare una storia d’amore che non riuscirà mai ad evolversi.
[+]
L’assicuratore Walter Neff si reca presso un cliente per il rinnovo della sua assicurazione, ma invece dell’uomo incontra la seducente moglie. Tra i due scatta subito un’attrazione, che per la donna, Phyllis Dietrichson, è anche motivo per mettere in atto un piano che covava da tempo: liberarsi del marito. Tra ripensamenti e difficoltà di varia natura il piano verrà messo in pratica ma con risultati diversi da quelli sperati.
Billy Wilder nel primo noir di grande fattura. Il flashback, la voce narrante, i chiari scuro, le visioni urbane, sono gli ingredienti tipici e immancabili del genere che in questo lavoro sono portati ai massimi livelli. L’intrigo finalizzato al guadagno è la base di appoggio per raccontare una storia d’amore che non riuscirà mai ad evolversi. Appena accennata è la questione psicoanalitica della protagonista incapace di amare e che forse per la prima volta comincia ad esperire un sentimento. Allo stesso modo il protagonista è incapace di controllare i suoi istinti e si lancia in un’avventura che almeno in principio è assolutamente contraria alla sua etica. Inevitabile, viste le premesse, il fallimento della love story.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano capasso »
[ - ] lascia un commento a stefano capasso »
|
|
d'accordo? |
|
matteo bettini 15 gennaio
|
sabato 7 gennaio 2017
|
non ho avuto i soldi né la donna: bell'affare!
|
|
|
|
La fiamma del Peccato presenta una particolarità che salta subito agli occhi: il duo di attort protagonista (Barbara Stanwyck e Fred MacMurray) fino a questo film avevano recitato (e, perlomeno per quanto riguarda MacMurray, continuerà a recitare) in film brillanti, commedie sofisticate o semplicemente divertenti (riguardo al terzo co-protagonista, E.G.Robinson, bè, che dire: lui è integrato perfettamente nella parte. Una autentica forza della natura!). Billy Wilder, regista dalle capacità sublimi, regala al pubblico un'ottima pellicola "noir". E fa della grande "Missy" (il soprannome con cui era comunemente conosciuta la Stanwyck) una delle più perfette "dark-ladies" della Storia del Cinema.
[+]
La fiamma del Peccato presenta una particolarità che salta subito agli occhi: il duo di attort protagonista (Barbara Stanwyck e Fred MacMurray) fino a questo film avevano recitato (e, perlomeno per quanto riguarda MacMurray, continuerà a recitare) in film brillanti, commedie sofisticate o semplicemente divertenti (riguardo al terzo co-protagonista, E.G.Robinson, bè, che dire: lui è integrato perfettamente nella parte. Una autentica forza della natura!). Billy Wilder, regista dalle capacità sublimi, regala al pubblico un'ottima pellicola "noir". E fa della grande "Missy" (il soprannome con cui era comunemente conosciuta la Stanwyck) una delle più perfette "dark-ladies" della Storia del Cinema. Perché, fin da subito (o quasi..) riesce ad irretire Walter Neff (MacMurray: bravissimo), "assicuratore, 35 anni di età, salute buona..almeno fino a poco fa" come si presenta lo stesso Neff al dittafono del collega-amico Barton Keyes (Robinson). In un prologo che si può collocare nei due-tre più sconvolgenti (per quanto riguarda l'epoca: siamo nel 1944..) mai sortiti da Hollywood fino ad allora. Neff e Phillys (sempre la Stanwyck) si incontrano continuamente, e segretamente, per perfezionare ogni dettaglio della morte del marito di Phillys, assicurato suo malgrado ( e a sua insaputa) sulla sua vita, per l'ingente somma (semore rapportata ai tempi) di 50mila dollari. Per raddoppiarla, i due progettano un incidente collegato ad un viaggio in treno. "Ma un delitto non è mai perfetto", sentenzia il puntiglioso Keyes/Robinson, sempre più sulle tracce dei due assassini..."Double Indemnity" (il titolo originale de "La Fiamma del Peccato") ebbe non so quante nomination agli Oscar (tante, comunque!), comprese miglior regia, attrice e colonna sonora (Myklos Rozsa: ispiratissimo, tanto per cambiare!). Ma non è per questo che vale la pena di guardarlo. E' per l'intensità delle interpretazioni: per la regia impeccabile; per il doppiaggio sublime; e per mille altri motivi che sta allo spettatore individuare..
[-]
|
|
[+] lascia un commento a matteo bettini 15 gennaio »
[ - ] lascia un commento a matteo bettini 15 gennaio »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
mercoledì 4 febbraio 2015
|
capolavoro
|
|
|
|
Uno dei film più rappresentativi del cinema noir
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
mrmassori
|
mercoledì 4 febbraio 2015
|
capolavoro immortale
|
|
|
|
Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.
|
|
[+] lascia un commento a mrmassori »
[ - ] lascia un commento a mrmassori »
|
|
d'accordo? |
|
tomdoniphon
|
venerdì 27 giugno 2014
|
il noir nella sua forma più alta
|
|
|
|
"L'ho ucciso io: l'ho ucciso per denaro e per una donna. E non ho preso il denaro, e non ho preso la donna. Bell'affare" dice in un incipit indimenticabile l'assicuratore Walter Neff (MacMarray), che detta la propria confessione ad un dittafono: diventato prima l'amante di una donna (Stanwyck) e poi suo complice nell'assassino del marito per riscuoterne l'assicurazione sulla vita. Verrà smascherato da un suo amico-collega (Robinson) dell'assicurazione. Uno dei capolavori assoluti di Hollywood e, soprattutto, il miglio noir di tutti i tempi. Dialoghi da antologia, personaggi indimenticabili (in particolare Robinson e la Stanwyck con il braccialetto alla caviglia) ed un ritmo serratissimo: lo svelamento del finale non toglie infatti minimamente tensione al film, ma al contrario accresce il senso di fatalità della vicenda.
[+]
"L'ho ucciso io: l'ho ucciso per denaro e per una donna. E non ho preso il denaro, e non ho preso la donna. Bell'affare" dice in un incipit indimenticabile l'assicuratore Walter Neff (MacMarray), che detta la propria confessione ad un dittafono: diventato prima l'amante di una donna (Stanwyck) e poi suo complice nell'assassino del marito per riscuoterne l'assicurazione sulla vita. Verrà smascherato da un suo amico-collega (Robinson) dell'assicurazione. Uno dei capolavori assoluti di Hollywood e, soprattutto, il miglio noir di tutti i tempi. Dialoghi da antologia, personaggi indimenticabili (in particolare Robinson e la Stanwyck con il braccialetto alla caviglia) ed un ritmo serratissimo: lo svelamento del finale non toglie infatti minimamente tensione al film, ma al contrario accresce il senso di fatalità della vicenda. Come sempre in Wilder, sia che si tratti di un noir, di una commedia o di un film drammatico, c'è sempre la solita, straordinaria, indagine sull'unico tempio che conti davvero in America, quello del Dio Denaro. Una delle vette del Cinema.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tomdoniphon »
[ - ] lascia un commento a tomdoniphon »
|
|
d'accordo? |
|
matteo bettini corinaldo
|
giovedì 2 gennaio 2014
|
come potevo sapere che la morte ha il sapore del caprifoglio?
|
|
|
|
La fiamma del peccato presenta una delle dark-lady più inquietanti e convincenti della storia del cinema.Barbara Stanwick,nella parte di Phillys Dietrickson,lascia un segno indelebile grazie a una interpretazione memorabile:è perfetta(secondo la mia opinione,lei e la Kathy Moffat di Catene della Colpa,interpretata dalla splendida Jane Greer,sono le due più perfette dark-lady del Cinema moderno..).bianco e nero bellissimo,E.G.Robinson al solito strepitoso(e MacMurray dignitosissimo).Le musiche di Miklos Rozsa sono fantastiche,come la regia di Wilder(tanto per cambiare..!).Ottimo.
|
|
[+] lascia un commento a matteo bettini corinaldo »
[ - ] lascia un commento a matteo bettini corinaldo »
|
|
d'accordo? |
|
|