marco petrini
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mercoledì 18 marzo 2020
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una sola parola: incommensurabile!
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Uno dei film che, in caso di disastro apocalittico, dovrebbe essere salvato. Il grande Altman ha scritto una delle pagine più grottesche sulla guerra, con la collaborazione di artisti fantastici! Vero capolavoro che resterà nella storia.
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il befe
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sabato 7 marzo 2015
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capolavoro
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great steven
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lunedì 2 giugno 2014
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commedia contro la guerra che incendia e strepita.
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M*A*S*H* (USA, 1970) diretto da ROBERT ALTMAN. Interpretato da DONALD SUTHERLAND – ELLIOTT GOULD – ROBERT DUVALL – TOM SKERRITT – SALLY KELLERMAN – JO ANN PFLUG – BUD CORT § Durante la guerra in Corea del 1950-51, in un ospedale mobile da campo, tre ufficiali chirurgi se ne fregano della disciplina, vanno a donne e combinano pasticci e scherzi di cattivo gusto a qualunque soldato (maschio o femmina) gli capiti sotto tiro, approfittando di un trasporto privato di armi per recarsi in Giappone e comportarsi da scapestrati anche in terra nipponica. Per causa loro, un militare ripreso nel corso di un rapporto sessuale con una soldatessa finisce legato e spedito in un manicomio criminale.
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M*A*S*H* (USA, 1970) diretto da ROBERT ALTMAN. Interpretato da DONALD SUTHERLAND – ELLIOTT GOULD – ROBERT DUVALL – TOM SKERRITT – SALLY KELLERMAN – JO ANN PFLUG – BUD CORT § Durante la guerra in Corea del 1950-51, in un ospedale mobile da campo, tre ufficiali chirurgi se ne fregano della disciplina, vanno a donne e combinano pasticci e scherzi di cattivo gusto a qualunque soldato (maschio o femmina) gli capiti sotto tiro, approfittando di un trasporto privato di armi per recarsi in Giappone e comportarsi da scapestrati anche in terra nipponica. Per causa loro, un militare ripreso nel corso di un rapporto sessuale con una soldatessa finisce legato e spedito in un manicomio criminale. Ma quando i loro superiori li riprendono e minacciano di sbatterli di fronte alla corte marziale, superano la dura e faticosa prova vincendo una sbeffeggiante e comicissima partita a rugby, riempiendola di scurrilità e scorrettezze a non finire. Il loro ritorno all’accampamento li vedrà continuare il soddisfacimento della loro sete di bagordi e baldoria. Scatenata e irriverente farsa antimilitarista che segnò un’epoca e ispirò una successiva, omonima serie televisiva. Fa ridere parecchio e graffia e incide sulla realtà, travisata in imbarazzo e semplice ma tagliente sberleffo, dei territori occupati da un conflitto che servì, come altri che lo precedettero o lo seguirono, a riaffermare la supremazia (non solo militare) statunitense nel mondo. Eccellente e divertentissimo il capitano di D. Sutherland (che tre anni prima recitò in un altro film di guerra, forse più serio ma certamente non meno incisivo, e parliamo di Quella sporca dozzina, dove interpretava il prigioniero sovversivo disabile mentale), gigioneggiante e spiritoso il tenente freddoloso e pacioso di E. Gould, mentre R. Duvall brilla per minchioneria recitativa e bacchettoneria irascibile. Nove anni dopo avrebbe interpretato un capitano coraggioso, di dura scorza e buontempone in Apocalypse Now, altra pellicola di guerra maggiormente drammatica e compulsiva. Lo sceneggiatore Ring Lardner jr., adattando un romanzo di Richard Hooker, si guadagnò l’Oscar per il miglior copione non originale. La recitazione è comunque attiva, partecipe e scoppiettante, considerando che il bravissimo e lungimirante Altman (all’epoca quarantacinquenne) diede spazio agli attori per improvvisare, e le improvvisazioni riuscirono alla perfezione, colmando le lacune fra una gag e l’altra e imbastendo un immenso teatro di genuina comicità e spassoso divertimento a 360 gradi. Di tutto rispetto la regia, il montaggio, la scenografia e la fotografia, mentre forse la colonna sonora avrebbe potuto includere qualche buon brano rock o un po’ più di canzoni impertinenti sulla falsariga della commedia musicale americana più scalmanata e a briglia sciolta. Il film conquistò pure la Palma d’oro a Cannes, ennesimo riconoscimento per la pregevole fattura che mescola la tragicomicità al puntiglio tecnico, il sapore di moderno all’antica arte del far ridere, le burle antibelliciste al gusto che sfrutta le altrui disgrazie per innescare le risate. M.A.S.H. è la sigla di Mobile Army Surgery Hospital.
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killbillvol2
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lunedì 1 aprile 2013
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m.a.s.h.
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Commedia irriverente sulle vicissitudini di un gruppo di medici che operano sul campo durante la guerra di Corea, ne combinano di ogni e la fanno franca con una partita a rugby. Film che garantì la fama internazionale al regista Robert Altman, fece scalpore all'epoca per il suo cinismo e la sua capacità di far ridere su un tema profondo (e ai tempi anche recente) come guerra, è una sagra scprretta e antimilitarista, più divertita che divertente. È un film corale, dove ogni personaggio ha il suo momento (sotto questo aspetto può ricordare il grande e seguente Animal House di John Landis) anche grazie alla bravura degli attori, tra i quali spicca il divertente Elliot Gould, che mettono insieme una serie di episodi o scenette anche non strettamente collegate tra loro.
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Commedia irriverente sulle vicissitudini di un gruppo di medici che operano sul campo durante la guerra di Corea, ne combinano di ogni e la fanno franca con una partita a rugby. Film che garantì la fama internazionale al regista Robert Altman, fece scalpore all'epoca per il suo cinismo e la sua capacità di far ridere su un tema profondo (e ai tempi anche recente) come guerra, è una sagra scprretta e antimilitarista, più divertita che divertente. È un film corale, dove ogni personaggio ha il suo momento (sotto questo aspetto può ricordare il grande e seguente Animal House di John Landis) anche grazie alla bravura degli attori, tra i quali spicca il divertente Elliot Gould, che mettono insieme una serie di episodi o scenette anche non strettamente collegate tra loro. Il tutto risulta fin troppo americano, come quasi tutto il cinema di Altman, ma rimane una commedia più che piacevole, con qualche trovata molto spassosa (il giocatore di rugby drogato che crede di dover correre i 400 metri) e interpreti memorabili, ai quali il regista ha lasciato improvvisare. Incorniciato dalla voce martellante dell'altoparlante del campo, che recita i titoli di coda.
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antonio the rock
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mercoledì 19 agosto 2009
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mash:un limbo dove rifugiarsi dalla guerra.
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Il film si svolge nelle retrovie di una delle guerre rimaste delle più impopolari agli occhi degli americani:la guerra di Corea.Lo scenario non è quindi quello della prima linea ma, al contrario,dove la guerra è appena percepita,sentita,ed il veicolo di questo sentire sono soltanto i feriti e i moribondi che arrivano continuamente dal fronte (dove si combatte e si muore)per essere curati dal reparto medico-militare MASH(acronimo di Mobile Army Surgical Hospital).E' questo un reparto fatto di persone senza dubbio capaci in sala operatoria,ma, indisciplinate verso i superiori,familiari al libertinaggio praticato con le infermiere,annoiati da una vita monotona e stupida.Per questo,dopo aver creato un mondo a sè stante per sopportare gli orrori della guerra è come se vi si chiudessero,una sorta di limbo,che è giocoso e irrazionale al tempo stesso.
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Il film si svolge nelle retrovie di una delle guerre rimaste delle più impopolari agli occhi degli americani:la guerra di Corea.Lo scenario non è quindi quello della prima linea ma, al contrario,dove la guerra è appena percepita,sentita,ed il veicolo di questo sentire sono soltanto i feriti e i moribondi che arrivano continuamente dal fronte (dove si combatte e si muore)per essere curati dal reparto medico-militare MASH(acronimo di Mobile Army Surgical Hospital).E' questo un reparto fatto di persone senza dubbio capaci in sala operatoria,ma, indisciplinate verso i superiori,familiari al libertinaggio praticato con le infermiere,annoiati da una vita monotona e stupida.Per questo,dopo aver creato un mondo a sè stante per sopportare gli orrori della guerra è come se vi si chiudessero,una sorta di limbo,che è giocoso e irrazionale al tempo stesso.Altman vuole introdurci in questo limbo,in cui nulla sembra apparentemente importante,come la vita dei feriti,fatti morire per banali errori e ritardi medici.Il difetto del film,è da sottolineare tuttavia,che seppur di denuncia,questi aspetti non vengono a sufficenza amplificati,rimanendo sempre alla superficie,senza colpire particolarmente lo spettatore.Interesante poi, la scena dell'"ultima cena" ispirata al famoso dipinto leonardesco.
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mashiò
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domenica 4 gennaio 2009
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fa ridere solo..
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..Altman e i poveri di spirito che si compiacciono degli inutili films di Lucas
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sciurbox
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sabato 22 marzo 2008
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capolavoro
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loma
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sabato 8 dicembre 2007
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ganzissimo
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[+] ma...?
(di tuscanygirl)
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f_for_fake
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domenica 8 luglio 2007
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risate nel più ospedale da campo
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Sicuramente è uno dei film più divertenti, irriverenti e dissascranti che la cinematografia mondiale abbia mai avuto. Una collana di episodi surreali e a volte grotteschi ma sempre accompagnati dall'angelo custode dell'ironia. Il film rivela quella complessità narrativa caratteristica dei film di R, le parole si accavalcano tanto che se non si dispone di un ottimo audio, la comprensione di tutte le discussioni e battute può risultare molto difficile, anche per questo, forse, non si può pienamente apprezzare in un'unica visione. Il cast è composto da una affiatata squadra ( in questo caso di rugby..) di ottimi attori: D. Sutherland ( occhio di falco) E. Gould (Trapper John) Robert Duvall e molti altri, tutti riconosciuti con un nomignolo (come a voler allontanare ancora di più il militarismo più rigido che impone etichette diverse).
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Sicuramente è uno dei film più divertenti, irriverenti e dissascranti che la cinematografia mondiale abbia mai avuto. Una collana di episodi surreali e a volte grotteschi ma sempre accompagnati dall'angelo custode dell'ironia. Il film rivela quella complessità narrativa caratteristica dei film di R, le parole si accavalcano tanto che se non si dispone di un ottimo audio, la comprensione di tutte le discussioni e battute può risultare molto difficile, anche per questo, forse, non si può pienamente apprezzare in un'unica visione. Il cast è composto da una affiatata squadra ( in questo caso di rugby..) di ottimi attori: D. Sutherland ( occhio di falco) E. Gould (Trapper John) Robert Duvall e molti altri, tutti riconosciuti con un nomignolo (come a voler allontanare ancora di più il militarismo più rigido che impone etichette diverse). E infine come dimenticare l'efficentissimo Radar e l'esilarante voce del campo con i suoi annunci. Un film cult per la sua politica antimilitarista ma che dovrebbe essere un must per la commedia mondiale. Il tutto per quasi 2 ore di divertimento mai banale. Un film assolutamente da vedere e rivedere
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altman
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domenica 20 maggio 2007
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altman
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