| Titolo originale | Jane Austen Wrecked My Life |
| Anno | 2025 |
| Genere | Drammatico, |
| Produzione | Francia |
| Durata | 94 minuti |
| Al cinema | 1 sala cinematografica |
| Regia di | Laura Piani |
| Attori | Camille Rutherford, Pablo Pauly, Charlie Anson, Annabelle Lengronne, Liz Crowther Alan Fairbairn, Lola Peploe, Alice Butaud, Laurence Pierre, Frederick Wiseman, Pierre-François Garel. |
| Uscita | giovedì 18 settembre 2025 |
| Tag | Da vedere 2025 |
| Distribuzione | Movies Inspired |
| MYmonetro | 3,02 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 settembre 2025
Una commedia sognante su una donna in cerca di un nuovo amore. Jane Austen ha stravolto la mia vita è 37° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 1.522,00 e registrato 20.241 presenze.
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CONSIGLIATO SÌ
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Agathe Robinson lavora nella storica libreria Shakespeare & Co a Parigi, è una grande fan di Jane Austen, sogna l'amore ideale e il Mr. Darcy di "Orgoglio e pregiudizio". Sente di non appartenere a questo secolo, ha una collezione di romanzi e scritti mai finiti. Decide di accettare l'invito della prestigiosa Jane Austen Residency nel Regno Unito per chiudersi in un'esperienza di scrittura che si rivelerà anche umana, esistenziale e sentimentale.
È una commedia buffa e deliziosa, Jane Austen ha stravolto la mia vita.
Se è vero che tra i compiti del cinema c'è quello di portare spettatrici e spettatori in altri luoghi e tempi, questo film è l'occasione giusta per scoprire la Jane Austen Residency del Regno Unito e tornare ai tempi letterari e sentimentali della stessa autrice di "Orgoglio e pregiudizio", idolatrata e rievocata a più riprese dalla protagonista.
Una donna - finalmente - anticonvenzionale, una libraia che è anche una scrittrice che non ce l'ha fatta, un'amica che è anche una partner che non ce l'ha fatta, insomma un'anima imperfetta che ha ancora molto da scoprire del mondo e di se stessa. Lo fa specchiandosi negli altri, dal suo miglior amico Félix a Oliver, l'erede che gestisce la residenza artistica nella casa in cui visse la famosa scrittrice britannica. A poco a poco il film si rivela per quello che è, una tacita ode alla scrittura e alla fatica che l'accompagna, e non poteva essere altrimenti, trattandosi dell'opera prima della sceneggiatrice Laura Piani, passata dietro la cinepresa.
Per il suo debutto ha scelto l'attrice francese Camille Rutherford come protagonista, una decisione appropriata, di pari passo con una direzione misurata. È chiamata a interpretare un'appassionata di letteratura di fatto poco in grado di vivere nel presente, di prendere decisioni sulla sua vita privata e professionale. La commedia sentimentale, diventata già un caso negli Stati Uniti, si alterna con scene molto buffe, una slapstick comedy che avrà divertito senz'altro il pubblico americano, mentre quello europeo non faticherà a trovare più convincente e interessante la parte più esistenziale.
È difficile non affezionarsi alla parabola esistenziale, volutamente e intelligentemente ironica, di una protagonista che vive un tempo interiore perennemente sospeso, metafora dell'indecisione cronica generazionale propria di quanti si rifugiano nelle storie per evadere da - o per comprendere, persino decriptare delle volte - un presente carico di contraddizioni. Contraddizioni che possono avere qualunque volto, anche quello di due uomini diversissimi tra loro per tempra, atteggiamenti, cultura e provenienza, che, senza saperlo, senza all'inizio neanche volerlo, si contenderanno la protagonista.
A fine visione emerge una certezza: la letteratura, se non può salvare, può almeno colorare le nostre vite confusionarie e spesso deliranti. Come quella di Agatha, che sognava l'amore raccontato dalla Austen e da qualche parte, appena varcata la soglia di una libreria, vi sembrerà di rivedere.
Siamo di fronte ad una fresca commedia francese. Agathe Robinson (una dolce Camille Rutherford), lavorante presso una libreria vecchio stile, ma di una calda umanità come essere a casa propria, è alle prese con un lutto irrisolto: suo padre aveva avuto un ictus mentre in auto stava guidando e trasportando sua madre e lei, e aveva causato la morte di entrambi i genitori, lasciandola incolume [...] Vai alla recensione »
Il film ha una trama scontata, vista e rivista. Potrebbe andar bene per piattaforme tipo netflix na non per il grande schermo.
Noiosissimo, banale, citazioni un tanto al chilo, dialoghi scadenti, davvero brutto e scontato
Una regia poco accurata, un montaggio approssimato, una colonna sonora non coerente con la narrazione tuttavia è un film piacevole da seguire.
Un gioiellino da vedere. Lo consiglio vivamente!!!
La libraia «un po' stramba » che non è nata nel secolo giusto, più che vivere si nasconde: aspirante scrittrice che non riesce mai a finire una storia, smalto rosso e capelli raccolti, sa che la letteratura è come «un'ambulanza che sfreccia nella notte per salvare qualcuno». Nella speranza recondita che, una benedetta volta, quel qualcuno sia lei. Inizia ballando (che non è mai una cattiva idea per [...] Vai alla recensione »
Si paragona a un personaggio di Jane Austen. Solitaria e sognatrice, Agathe è un'appassionata libraia non meno che un'aspirante scrittrice; tuttavia, vive con la sorella, rifugge le abitudini relazionali contemporanee e flirta occasionalmente con il suo migliore amico. È lui a iscriverla al soggiorno promosso dalla Jane Austen Residency. Eppure, non sembra sufficiente a destare il suo slancio creativo; [...] Vai alla recensione »
La scrittrice inglese che compare nel titolo del film di Laura Piani è considerata unanimemente la scrittrice protofemminista della letteratura occidentale. Vissuta tra il secolo dell'Illuminismo e i primi dell'Ottocento, scrisse sei romanzi e un certo numero di racconti. Di lei Virginia Woolf diceva che era l'artista più perfetta tra le donne. Agathe (Camille Rutherford), la giovane protagonista del [...] Vai alla recensione »
Inizio con una confessione che probabilmente mi alienerà le simpatie di molti/e: Jane Austen non mi ha mai interessato granché, io la penso esattamente come Olivier (Charlie Anson) uno dei co-protagonisti del film, peraltro suo lontanissimo discendente (vedi sotto): "I just think her work is a little overrated". Ma il mio giudizio o forse pregiudizio non deve incidere sulla valutazione del film che [...] Vai alla recensione »
A Parigi, sulle rive della Senna, c'è una libreria che da decenni custodisce i sogni e le inquietudini di generazioni di lettori: "Shakespeare & Co.", luogo mitico in cui i libri non si limitano a essere venduti, ma vivono come compagni, come presenze che ti osservano mentre li sfogli. È qui che lavora Agathe Robinson, e non è un caso che il film scelga questo spazio come punto di partenza.
Molto (troppo?) consapevole dei modelli di commedia romantica britannica, "Jane Austen ha stravolto la mia vita" si distingue come ritratto di una donna gioiosamente caotica, che deve molto alla toccante interpretazione di Camille Rutherford. In effetti, proprio come la protagonista sognatrice in cerca di affermazione letteraria, Laura Piani ha lavorato presso la famosa libreria parigina Shakespeare [...] Vai alla recensione »
Prima di questo esordio alla regia, la sceneggiatrice francese Laura Piani vanta un curriculum di tutto rispetto; ha infatti mostrato una dedizione cieca alla pratica della scrittura che ora viene messa in pratica nel suo lungometraggio d'esordio Jane Austen ha stravolto la mia vita. Il film è una commedia romantica delicata e intelligente, dotata di uno spessore che risalta immediatamente.
Agathe (Camille Rutherford) è una libraia in quel "tempio" di libreria parigina che è la Shakespeare & Co. Vive con la sorella (Lola Peploe) e il nipotino (Roman Angel), legge i fondi del sakè, non le piacciono le app di incontri ("uber del sesso"), il suo miglior amico Félix (Pablo Pauly) è anche il suo collega, e ha sempre "una" Jane Austen da consigliare per ogni circostanza.
Chi l'avvicina timidamente, adattandola con polverosa riverenza. Chi, pur di traghettarla nel presente, non esita a tradirla. Chi azzarda spericolate riletture queer e chi, cauto, si ferma a mezza via, allegro, sì, ma non troppo. È il Jane Austen Cinematic Universe, bellezza, e oramai è dappertutto. Per questo non possiamo che apprezzare la scelta sui generis della francese Laura Piani, che al primo [...] Vai alla recensione »
In Francia è stato un successone e sta girando nel mondo. Niente male per un'opera prima. Il suo segreto? Senza dubbio la semplicità e il ritorno alla commedia romantica vecchio stile. Scritto e diretto da Laura Piani, un film che si intitola Jane Austen ha stravolto la mia vita non poteva che avere come protagonista una donna, piena di difetti come la maggior parte delle eroine descritte con ironia [...] Vai alla recensione »