Un viaggio musicale e culturale che supera i confini del genere e celebra la vita di un artista che, oggi più che mai, continua a parlare al presente. Espandi ▽
Il documentario ripercorre le tappe attraverso la vita e l'opera del musicista, dalla gioventù a Lucca come erede brillante di un'antica dinastia di musicisti, agli esordi della carriera nazionale a Milano, fino ad arrivare all'apice del suo successo, raggiunto mentre si divideva tra il rifugio di Torre del Lago e i teatri internazionali. Un viaggio alla scoperta di un grande artista, che con la sua musica e il suo teatro è riuscito a farsi riconoscere in tutto il mondo. Recensione ❯
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Andre, un uomo irriverente, intraprende un viaggio inaspettato dopo aver ricevuto una diagnosi terminale, determinato a mantenere il suo umorismo mentre impara a morire felicemente. Recensione ❯
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Tre fratelli pastori vivono l'estate tra le montagne macedoni, tra fatica, libertà e sogni diversi sul proprio futuro. Espandi ▽
Ogni estate, tre fratelli trascorrono diversi mesi sulle montagne macedoni, occupandosi del gregge di famiglia. I maggiori, Zekir e Zarif, guidano le pecore nei pascoli d'alta quota, mentre il più giovane, Zani, si occupa delle mucche in una baita a quota più bassa. A un'altitudine di 2.400 metri, lontani da qualsiasi comunità, i tre vivono una vita libera ma precaria, fatta di duro lavoro e gioia innocente. I loro compagni più stretti? I cani da pastore che li proteggono da insidie e noia quotidiana. Il fratello più giovane trova entusiasmante questo stile di vita, mentre i due maggiori iniziano a sognare un futuro diverso. Recensione ❯
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Il sequestro dell'Achille Lauro è rimasto per decenni ai margini della memoria pubblica: un evento complesso, pieno di zone d'ombra, in cui politica, diplomazia e violenza si sono intrecciate. Espandi ▽
7 ottobre 1985. Al largo delle coste egiziane, la nave da crociera italiana Achille Lauro, con a bordo oltre 500 passeggeri provenienti da tutto il mondo, viene sequestrata da un commando palestinese. È l'inizio di quattro giorni di paura, tensione e trattative internazionali, che culminano nell'uccisione di un cittadino americano e in una crisi diplomatica senza precedenti tra Egitto, Italia e Stati Unit, la più grave mai registrata tra due Paesi membri della NATO. A quasi quarant'anni di distanza, "Achille Lauro. La crociera del terrore" ricostruisce l'accaduto attraverso le voci di chi l'ha vissuto in prima persona: uno dei dirottatori, la vedova di Abu Abbas, leader del commando, le figlie della vittima americana, passeggeri sopravvissuti, funzionari italiani e statunitensi coinvolti, tra cui il consigliere della Casa Bianca, il pilota militare che intercettò l'aereo con i sequestratori, l'hostess italiana che fece da interprete e il comandante della base di Sigonella. Una tragica coincidenza vuole che proprio il 7 ottobre, nel 2023, sia scoppiata la nuova escalation del conflitto in Medio Oriente, rendendo questa data ancor più carica di significato. Attraverso materiali d'archivio e testimonianze dirette, il film documentario è un viaggio nella memoria che restituisce, la tensione di una vicenda caduta nell'oblio. Recensione ❯
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La vita di una scuola in Ucraina durante la guerra. Espandi ▽
Nonostante la guerra, la vita scolastica continua in Ucraina, con alunni e insegnanti che si sforzano di continuare a imparare anche sotto una minaccia costante. Il film è un mosaico della vita quotidiana di insegnanti e studenti provenienti da diversi angoli dell'Ucraina. Recensione ❯
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Un film che ha il merito, oltre di far conoscere il pensiero di un grande maestro, di porre quesiti attuali sul cinema. Documentario, Italia2025. Durata 78 Minuti.
Un viaggio intimo e collettivo nel cinema di Paul Vecchiali, tra memoria, passione e visione. Un racconto d'autore che unisce arte e vita. Espandi ▽
Paul Vecchiali nel 2022 vede su un monitor il backstage delle riprese di Les gens d’en-bas, un suo film del 2010, ascolta ciò che i suoi collaboratori pensano di lui ed aggiunge osservazioni a proposito della sua concezione del fare cinema offrendo un ampio ventaglio di suggestioni ed occasioni di riflessione sulla settima arte. Un autore nel senso pieno della parola affronta senza remora alcuna la complessità del lavoro del regista di cinema. Se la Mostra di Venezia lo fece conoscere nel 1974 a un pubblico più ampio di quello dei cinephiles francesi bene ha fatto la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro a proporre questo documentario che, oltre a far conoscere il pensiero di questo maestro del cinema non sufficientemente ricordato, pone quesiti tuttora di attualità sul fare cinema. Recensione ❯
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Il regista racconta la propria infanzia. Espandi ▽
Un'allegoria poetica dell'infanzia del regista Lemohang Jeremiah Mosese, un'ode al cinema e una riflessione sulla maternità. Attraverso narrazioni frammentate e immagini mitiche, Mosese crea una riflessione inquietante su dislocazione e appartenenza. Recensione ❯
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Nel 2001, Kamal Aljafari e l'amico Hasan viaggiano a Gaza per cercare un ex compagno di cella, esplorando luoghi, volti e ferite della città. Espandi ▽
In una serie di registrazioni risalenti al 2001 e ritrovate solamente di recente, Kamal Aljafari riporta alla luce un viaggio dell’epoca fatto a Gaza, in compagnia dell’amico Hasan. Il regista palestinese si era recato sul posto in cerca di un uomo con cui aveva brevemente condiviso una cella in prigione, più di dieci anni prima. Senza avere molte informazioni su di lui, i due si inoltrano per le strade di Gaza, parlano con gli abitanti, assistono alla distruzione già perpetrata dall’esercito israeliano, e si avventurano in auto nei territori fuori dalla città. In questi anni di conflitto atroce a Gaza, il cinema multidimensionale e autoriflessivo di Kamal Aljafari si propone come complemento ideale alle testimonianze documentarie più dirette e lineari che hanno a che fare con l’attualità nelle terre palestinesi. Dopo A Fidai Film del 2024, Aljafari torna con un’opera più essenziale e anche più personale, ancora una volta basata sullo scarto temporale tra periodi diversi e sulla riflessione ontologica di quale sia il significato di un’immagine preesistente una volta che ne cambiamo il contesto. Recensione ❯
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Un dipinto appeso in una casa di Madrid sta suscitando scalpore poiché si ritiene sia un'opera perduta del grande pittore barocco italiano Caravaggio. Recensione ❯
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Sara Shahverdi, 37 anni, motociclista, proprietaria di terreni, ex ostetrica diventata feroce sostenitrice dei cittadini e recentemente divorziata, ha appena vinto un'elezione locale schiacciante nel suo remoto villaggio iraniano, e tutti hanno un'opinione al riguardo. Recensione ❯
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Quando il naso della statua di Zlatan Ibrahimovic viene rubato, un detective privato trasforma l'indagine in un thriller d'azione. Espandi ▽
Il noto calciatore Zlatan Ibrahimovic è nato a Malmö, e la sua città natale ha deciso di erigere una statua in suo onore. Ma, nel dicembre 2019, alla statua di Ibra viene rubato... il naso. Nonostante il clamore internazionale, il caso rimane avvolto nel mistero. Due anni dopo, una troupe è incaricata di realizzare un documentario true-crime. Con la collaborazione del detective Claes Ekman, che trasforma il progetto in un film alla James Bond. Tra thriller, commedia e documentario autoriflessivo, il film esplora il confine tra realtà e finzione, verità e artificio. E pone una domanda: fin dove siamo disposti a spingerci pur trasformare una storia in uno spettacolo sensazionalistico? Recensione ❯
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Il racconto della vita del campione del mondo dei pesi massimi Oleksandr Usyk Espandi ▽
Un documentario sul racconto della vita del campione del mondo dei pesi massimi Oleksandr Usyk. Grazie all'accesso illimitato alla vita di Usyk negli ultimi cinque anni, sia dentro che fuori dal ring, il regista ha trascorso del tempo a stretto contatto con il campione in patria, con la sua famiglia e i suoi compagni di squadra in Ucraina - anche durante la guerra - e in molti paesi del mondo. Il film presenterà i momenti cruciali della vita e della carriera di Usyk, oltre a documentare tutti gli alti e i bassi nello spogliatoio prima e dopo i suoi incontri più importanti degli ultimi cinque anni, compresi quelli per il titolo mondiale contro Anthony Joshua, Daniel Dubois e Tyson Fury. Recensione ❯
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A Tokyo, due sconosciuti si incontrano in una chat di supporto emotivo. Un film toccante sulla solitudine e il potere salvifico dell'ascolto e della connessione. Espandi ▽
Non è ironico sentirsi soli in una società iperconnessa? A Tokyo vivono 38 milioni di persone, ma per molte la solitudine è così profonda da diventare pericolosa. Ogni giorno, in migliaia cercano aiuto, ma non tutti trovano ascolto. Dear Tomorrow racconta l'incontro silenzioso tra due sconosciuti attraverso una chat di supporto emotivo. Con immagini eleganti e toccanti, il film esplora con delicatezza il bisogno umano di essere visti, compresi, raggiunti. Un racconto emozionante capace di parlare a chi conosce il vuoto dell'isolamento, ricordandoci che anche nel buio, una voce può arrivare e fare la differenza. Recensione ❯
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Una strada di Varsavia. Un regista indiano immigrato scopre storie nascoste e desideri condivisi, in un ritratto caleidoscopico della società polacca. Espandi ▽
Una piccola strada del centro di Varsavia, "Ulica Wilcza" ("Wolf Street"). Arjun Talwar, un immigrato indiano, è arrivato in Polonia più di dieci anni fa. Per sentirsi meno straniero in un Paese dove non riesce ad ambientarsi davvero, inizia a filmare i suoi vicini: un postino che consegna rimedi per la solitudine, un esule siriano che ricrea la sua città natale e altre storie nascoste da raccontare. Attraverso le altre vite, Arjun riflette sulla propria ricerca di appartenenza e svela una visione caleidoscopica dell'Europa moderna, mentre la Polonia viene re-immaginata con umorismo e tenerezza attraverso l'obiettivo di un regista straniero che l'ha scelta come casa. Recensione ❯
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Un doc svela il dietro le quinte della scuola teatrale di Shia LaBeouf, tra ispirazione e abusi di potere, raccontati da un partecipante dal primo giorno. Espandi ▽
Un film che esplora il sottile confine tra guida creativa e manipolazione all'interno di un collettivo teatrale sperimentale. Nel 2018, Shia LaBeouf avvia una scuola di teatro gratuita presso il Slauson Rec Center, nel South Central di Los Angeles. Quello che nasce come un laboratorio aperto e orizzontale si trasforma presto in prove quotidiane intense, guidate da LaBeouf, che spinge i partecipanti oltre i propri limiti. Il regista esordiente Leo Lewis O'Neil, presente sin dal primo giorno, documenta questo percorso complesso di rapporti di potere mutevoli e l'impatto duraturo sull'eterogeneo gruppo nell'arco di tre anni. Recensione ❯
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