fabiuz62
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domenica 7 aprile 2024
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una commedia semplice, vera, anche divertente
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Una commedia semplice ma ben orchestrata. Bella l'ambientazione e corretto il faro acceso sulle realtà montane in perenne lotta con il mondo scolastico. Albanese al meglio e Virginia Raffaele perfetta per il ruolo. A tratti anche divertente è una commedia realista a suo modo che ti fa uscire dal cinema con il sorriso. Consigliatissimo
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xerox
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sabato 6 aprile 2024
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albanese e raffaele ... lo fa!
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Favola garbata e molto graziosa. Ottima prosecuzione per Albanese di Cento domeniche. Da vedere sicuramente per uscire dagli schemi delle varie piattaforme streaming, e per godersi la superba interpretazione della Raffaele.
Detto questo, per me: il mondo a parte non è quello di questa adorabile comunità abruzzese. Il mondo a parte è quello della scuola romana dell'inizio del film! MA COME ABBIAMO POTUTO, IN TANTE SCUOLE ITALIANE, RIDURCI A QUESTO PUNTO???
Cascano veramente le braccia! Questo è il vero segno di una società che COLLASSA!!!
Altro punto (opinione personalissima!): dalla prima immagine dell'incontro Michele-Agnese mi sono subito detto "Oh mio dio, fa che non si mettano assieme!" Ma gli stereotipi al cinema sono fortissimi.
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Favola garbata e molto graziosa. Ottima prosecuzione per Albanese di Cento domeniche. Da vedere sicuramente per uscire dagli schemi delle varie piattaforme streaming, e per godersi la superba interpretazione della Raffaele.
Detto questo, per me: il mondo a parte non è quello di questa adorabile comunità abruzzese. Il mondo a parte è quello della scuola romana dell'inizio del film! MA COME ABBIAMO POTUTO, IN TANTE SCUOLE ITALIANE, RIDURCI A QUESTO PUNTO???
Cascano veramente le braccia! Questo è il vero segno di una società che COLLASSA!!!
Altro punto (opinione personalissima!): dalla prima immagine dell'incontro Michele-Agnese mi sono subito detto "Oh mio dio, fa che non si mettano assieme!" Ma gli stereotipi al cinema sono fortissimi.....
Meraviglioso l'Abruzzo! (Anche se a passare un intero inverno in un paesetto così.... la vedo dura!)
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eleonora panzeri
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sabato 6 aprile 2024
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la brutta copia
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Un mondo a parte è un film italiano diretto da Riccardo Milani, che vede come protagonisti principali Antonio Albanese e Virginia Raffaele. L’intento del regista è quello di dare visibilità alla realtà dei piccoli paesi dell’entroterra, in particolare del sud, che a causa di svariati fattori vengono abbandonati diventando città fantasma. Il protagonista è un insegnante, che stanco di lavorare in una grande città come Roma chiede il trasferimento con ingenuità e leggerezza sperando che questo cambiamento possa rianimare la passione per il suo lavoro. L’inizio sembra la brutta copia di “Benvenuti al Sud” e il resto non va certo a migliorare, fatta eccezione di qualche battuta divertente, il film mi ha deluso.
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Un mondo a parte è un film italiano diretto da Riccardo Milani, che vede come protagonisti principali Antonio Albanese e Virginia Raffaele. L’intento del regista è quello di dare visibilità alla realtà dei piccoli paesi dell’entroterra, in particolare del sud, che a causa di svariati fattori vengono abbandonati diventando città fantasma. Il protagonista è un insegnante, che stanco di lavorare in una grande città come Roma chiede il trasferimento con ingenuità e leggerezza sperando che questo cambiamento possa rianimare la passione per il suo lavoro. L’inizio sembra la brutta copia di “Benvenuti al Sud” e il resto non va certo a migliorare, fatta eccezione di qualche battuta divertente, il film mi ha deluso. Artificioso e irrealistico, tratta temi importanti più per fare tendenza che per esplorarli. C’è ironia, ma paradossalmente indica come punti di forza ciò che non va e che ci facciamo andare bene. Lo scomodare anche la questione rifugiati, in una storia raccontata così, mi è sembrato di cattivo gusto, ma del resto è anche il fulcro del film. Per me non vale il costo del biglietto per andare a vederlo.
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(di antonio)
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(di giordano giordani)
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venerdì 5 aprile 2024
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scuola.
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Io sono una ex insegnante di scuola dell'infanzia. Ho visto con simpatia questo film e devo ammettere che mi è piaciuto proprio tanto. Soprattutto le difficoltà che si avvertono nella scuola. Il trasporto di un'insegnante che cerca soluzioni per salvare ciò che ama. La semplicità con cui si trasmette il tutto. Grazie. Patrizia
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(di antonio)
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francesca meneghetti
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mercoledì 3 aprile 2024
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fa bene entrare in un mondo a parte
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Non è un film per un pubblico critico in senso radical chic: non sperimenta, non stupisce, non gioca con il montaggio o con inediti movimenti di macchina. Semmai è un film da grande pubblico, anche commerciale, se si vuole: la coppia Milani (regista, autore di Come un gatto in tangenziale e Grazie ragazzi) e Albanese (attore protagonista) è di sicuro richiamo. E se manca alla squadra la Cortellesi (moglie di Milani), Virginia Raffaele, con la sua simpatia e la sua bravura, è comunque di grande appeal. Se poi si aggiunge il carattere consolatorio della vicenda, destinata a un lieto fine, si può essere certi del successo. Eppure tutte queste considerazioni che potrebbero far storcere il naso a una critica sofisticata non reggono di fronte all’evidenza: cioè al fatto che si tratta di un bel film, che piace nella sua semplicità e nella sua purezza, a sostegno di una buona causa.
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Non è un film per un pubblico critico in senso radical chic: non sperimenta, non stupisce, non gioca con il montaggio o con inediti movimenti di macchina. Semmai è un film da grande pubblico, anche commerciale, se si vuole: la coppia Milani (regista, autore di Come un gatto in tangenziale e Grazie ragazzi) e Albanese (attore protagonista) è di sicuro richiamo. E se manca alla squadra la Cortellesi (moglie di Milani), Virginia Raffaele, con la sua simpatia e la sua bravura, è comunque di grande appeal. Se poi si aggiunge il carattere consolatorio della vicenda, destinata a un lieto fine, si può essere certi del successo. Eppure tutte queste considerazioni che potrebbero far storcere il naso a una critica sofisticata non reggono di fronte all’evidenza: cioè al fatto che si tratta di un bel film, che piace nella sua semplicità e nella sua purezza, a sostegno di una buona causa. Siamo nel parco nazionale degli Abbruzzi, alta val del Sangro, in quella mezzaluna che va da Pescasseroli a Roccaraso. Un paesino di montagna ha una sola classe mista, ma tre bambini sono di quinta e, andando alle medie, lasceranno la scuola sguarnita e a sicuro destino di chiusura: un fatto che, come una valanga, trascina con sé altre sciagure e può determinare la morte dell’abitato, come accadde a Sperone. A difendere la scuola e il paese insorgono tra i primi Agnese (a cui è dedicata la bella canzone finale di Ivan Graziani), vicepreside, e Michele, un maestro di ruolo in fuga da Roma che qui pensa di trovare un ambiente bucolico, ma deve scontrarsi con le difficili condizioni ambientali e con il realismo pratico degli abitanti che smontano i suoi ideali green. Dovendo fare i conti con le regole, che impongono un numero minimo di iscritti, e non potendo “produrre” bambini in età scolare nella settimana di deroga che è concessa dalle autorità scolastiche per evitare la chiusura, ci si inventa l’immigrazione di bambini stranieri (con relative famiglie). Un paese povero, ma non poverissimo, se non di bimbi, compensa i bisogni di una casa e di un lavoro di profughi ucraini o di nordafricani impiegati nella piana del Fucino. Nella sua semplicità narrativa, è una favola bella, che ci scalda il cuore e ci commuove. Se poi davanti al TG il nostro cronico pessimismo affiorerà di nuovo, almeno per un po’ abbiamo potuto condividere il sogno di un mondo a parte, di un mondo migliore. E scusate se è poco.
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martedì 2 aprile 2024
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poteva essere un bel film
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POTEVA ESSSERE UN FILM CARINO MA POI CADUTO NELLA MEDIOCRITA'
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jonnylogan
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lunedì 1 aprile 2024
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lo spopolamento della penisola
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Buoni sentimenti nel centro della riserva naturalistica del parco nazionale dell'Abruzzo, è questo in estrema sintesi il riassunto del nuovo film di Riccardo Milani ancora una volta assistito da Antonio Albanese e questa volta con la complicità comico brillante di Virginia Raffaele, capace di imparare il dialetto abruzzese con estrema facilità. I tre, grazie all'aiuto di numerosi abitanti del luogo, anche loro protagonisti della pellicola, danno vita a un film capace di mietere un prevedibile successo di pubblico e critica narrando questa volta non più le vicende di due classi sociali differenti e divergenti che s’incontrano, come avvenuto sia in Come un gatto in tangenziale (Id.
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Buoni sentimenti nel centro della riserva naturalistica del parco nazionale dell'Abruzzo, è questo in estrema sintesi il riassunto del nuovo film di Riccardo Milani ancora una volta assistito da Antonio Albanese e questa volta con la complicità comico brillante di Virginia Raffaele, capace di imparare il dialetto abruzzese con estrema facilità. I tre, grazie all'aiuto di numerosi abitanti del luogo, anche loro protagonisti della pellicola, danno vita a un film capace di mietere un prevedibile successo di pubblico e critica narrando questa volta non più le vicende di due classi sociali differenti e divergenti che s’incontrano, come avvenuto sia in Come un gatto in tangenziale (Id.; 2017) o nel suo sequel (Come un gatto in tangenziale - ritorno a Coccia di Morto; 2021). O l'aiuto che un docente di teatro può dare al mondo carcerario (Grazie Ragazzi; 2023), ma cercando di entrare nella vita di un maestro appassionato che desidera fuggire dalla Roma periferica, dove non trova più senso al suo ruolo di educatore, per essere spedito a Rupe, un paese di nemmeno 400 anime, nel quale il ruolo sociale della scuola va ben oltre l'orario delle lezioni.
Se la descrizione della trama vi ricorda Benvenuti al Sud (id.; 2010) con Albanese nel ruolo che fu di Claudio Bisio, ma con ben più entusiasmo iniziale rispetto a quest'ultimo, e la Raffaele in quello che fu di Alessandro Siani, non siete poi troppo lontani dalla verità. Al tempo stesso la pellicola firmata a quattro mani dal regista e da Michele Astori, ha il pregio di toccare, strappando un sorriso, alcuni dei problemi che possono affliggere le comunità più isolate della nostra penisola, come lo spopolamento, la distanza dai centri abitati più popolosi e quindi meglio serviti, fino alle incomprensioni genitori - figli, il precariato nel mondo della scuola, per arrivare al recente conflitto Russo - Ucraino.
Alla fine è proprio seguendo le peregrinazioni di Michele che ci si accorge come l'uomo sia capace di adattarsi a qualunque situazione riuscendo a toccare anche a piene mani la felicità, ma solo a patto che lo voglia ardentemente. Film quindi perfetto per essere visto in occasione di un'uscita famigliare e per ammirare le bellezze naturalistiche del Parco Nazionale d'Abruzzo. Di Milani, per poterlo ammirare nella sua forma più recente e migliore, suggeriamo di recuperare soprattutto gli ultimi documentari a sfondo musicale (io, noi e Gaber, 2023) e sportivo (Nel nostro cielo un rombo di tuono; 2022)
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corebo
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lunedì 1 aprile 2024
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da vedere
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UN MONDO A PARTE: finalmente un film italiano di sentimenti, Riccardo Milani ha colto in pieno una situazione che noi cittadini manco immaginavamo; grande interpretazione di Albanese che ancora una volta ci ha fatto ridere e piangere, la Raffaele ha fatto una buona performance ma chi seguito la sua carriera sin dagli inizi non si stupisce se parla correttamente in dialetto abruzzese; stupenda la fotografia che ci ha catapultato in una natura non benigna con i suoi inverni nevosi; Un buon registra fa recitare bene tutti i ragazzini pescasserolesi, i paesani le comparse e i comprimari tutti bravi. Se vi piace il cinema non dovete perdere questo!
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lunedì 1 aprile 2024
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realta' paesana
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marcella morici
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lunedì 1 aprile 2024
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ottima commedia
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A me personalmente ed alla mia amica è piaciuto tantissimo . Una commedia semplice con dei contenuti chiari molto dolce ....ne abbiamo bisogno....gli attori bravissimi....voto 10
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