| Titolo originale | Belle |
| Anno | 2024 |
| Genere | Drammatico, Thriller, |
| Produzione | Francia |
| Durata | 100 minuti |
| Regia di | Benoît Jacquot |
| Attori | Guillaume Canet, Charlotte Gainsbourg, Kamel Laadaili, Pauline Nyrls . |
| Uscita | giovedì 13 marzo 2025 |
| Tag | Da vedere 2024 |
| Distribuzione | Europictures |
| MYmonetro | 3,03 su 25 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 marzo 2025
Tratto dal romanzo "La morte di Belle" di Georges Simenon, amatissimo scrittore belga e celebre giallista tradotto in 47 lingue con 550 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Il caso Belle Steiner è 185° in classifica al Box Office. martedì 25 novembre ha incassato € 48,00 e registrato 73.442 presenze.
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CONSIGLIATO SÌ
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Pierre e Cléa sono una coppia che non ha figli. Ospitano in casa loro Belle, la figlia di un'amica di lei che frequenta il liceo dove lui insegna matematica. Un mattino la ragazza viene trovata strangolata. L'omicidio è avvenuto mentre in casa c'era solo Pierre e i sospetti iniziano ad addensarsi su di lui che però riesce ad autodifendersi riuscendo anche a mantenere un buon autocontrollo.
Un film ispirato a un romanzo di Simenon che incorpora tutto quello che la comunicazione del nostro tempo ha messo in campo.
Non lo fa solo narrativamente ma si è trovato anche a subire un corposo rinvio dell'uscita nelle sale a causa delle accuse di abusi sessuali piovute sul regista che spiegano la didascalia che la produzione ha imposto alla fine del film.
Per quanto riguarda l'opera in sé e la sua scrittura (sia in fase di sceneggiatura che di riprese) va rilevato come non ci si trovi davanti a una rilettura tradizionale di un romanzo simenoniano. Il prolifico autore belga infatti scrisse il libro in soli dieci giorni mentre si trovava nel Connecticut. La vicenda era ambientata negli Stati Uniti ed aveva un finale molto diverso.
Jacquot vi ha trovato materia per spostare l'azione in una città di provincia dove tutti si conoscono, ha conservato al protagonista il ruolo di insegnante (al Liceo Georges Simenon) ma soprattutto ha innervato l'operazione di trasferimento nella contemporaneità facendo ampio riferimento ai media e ai social.
Perché la morte di Belle diventa un argomento di cui si dibatte in rete e quanto si trova nel suo cellulare favorisce l'alimentazione dei sospetti su Pierre. Il personaggio viene affidato alle sapienti cure interpretative di Guillaume Canet il quale sa offrirgli la giusta dose di ambiguità costringendo lo spettatore a chiedersi, sulla base degli elementi che gli vengono messi a disposizione, da che parte stare. Credere all'autoproclamata innocenza di un uomo che viene comunque presentato come complesso oppure propendere, come fanno alcune persone che pure stanno dalla sua parte, per ritenere la sua posizione come insostenibile?
Il gioco è cinematograficamente riuscito e la scelta di Charlotte Gainsbourg nel ruolo di Cléa è funzionale alla creazione di un clima in cui fiducia e dubbio possono ambiguamente convivere. La stessa scelta di una donna (a differenza di quanto accadeva nel romanzo) nel ruolo del magistrato che interroga Pierre favorisce una lettura legata al potere di seduzione del protagonista che verrà utilizzata in favore di un'ulteriore complessità del plot. Viene così da pensare che a Simenon, nonostante le variazioni, questo film sarebbe piaciuto.
L’autore Belga Georges Simenon torna al cinema senza scomodare il suo personaggio più celebrato. Quindi niente Jules Maigret, che tre anni fa fu impersonato da Gérard Deaprdieu e fu protagonista di un film omonimo diretto da Patrice Leconte, ma bensì un thriller psicologico che affonda le radici in una tragedia, ovvero la morte di un’adolescente ospitata da una coppia [...] Vai alla recensione »
Non staremo a parlare di fisica quantistica, ma ci viene in mente il caso del gatto di Schr?dinger: un esperimento complesso da spiegare che vede un gatto rinchiuso in una scatola, dove il rischio di avvelenamento letale ? altissimo: il paradosso consiste nel fatto che il gatto pu? essere contemporaneamente vivo o morto.Si pu? dire lo stesso (o meglio: che sia innocente e colpevole) del protagonista [...] Vai alla recensione »
il film ambientato in un paesino della Francia ha come protagonisti principali Pier, un professore di matematica, e la moglie Cloe che un negozio di ottica. Una sera mentre Cloe è a casa di amici e Pier sta in casa nel suo studio, Belle la figlia di una loro amica che è ospite presso di loro per frequentare il college, viene trovata morta nella sua stanza.
Un film dove l'ambiguità si erge sovrana. E' ambiguo Pierre, professore di matematica anaffettivo e voyeur. E' ambigua la moglie, che va a letto con l'ex per toglieri di dosso la tensione e che si lascia scivolare la morte di Belle. E' ambigua la vicina di casa che spiega alla polizia che Pierre rimane ore incollato alla finestra per aspettarla mentre in bagno gli mostra [...] Vai alla recensione »
Capolavoro! Da vedere. Non 'spoileri' nulla. Da vedere. PUNTO
Devo ammettere che non mi aspettavo che il regista non mi accompagnasse fino alla scoperta del colpevole e lasciasse perci? inevasa la domanda: il colpevole ? lui Pierre s? o no? E chi ? se non ? lui? Che sia lui io per? non posso ammetterlo perch? in quel caso il regista avrebbe omesso di raccontare tutto quel che accade tra il momento in cui Pierre, ? nel suo sgabuzzino a fare esercizi di probabilit? [...] Vai alla recensione »
Ho visto ieri il film e mi è piaciuto molto. Ben scritto, ben diretto ed interpretato, a parte alcuni salti un pò strani nel montaggio. È un film che non dà risposte ma che scava benissimo nella ambiguità delle apparenze, delle relazioni umane e della impossibilità di arrivare al fondo delle cose.
Vediamo cosa ci propina il film di Benoît Jacquot Il caso Belle Steiner. Derivato dal Romanzo di Georges Simenon, quello ambientato nel Connecticut degli Stati Uniti fra i puritani, questo in Francia, probabilmente fra i cattolici, riflette su un caso di omicidio con poche luci e molte ombre. Di una ragazza, ospite in casa Constant, che scopriamo avere delle pulsioni sessuali piuttosto vivaci, [...] Vai alla recensione »
Diciamo subito che per me i film che utilizzano pesantemente il registro "thriller" per poi abbandonarlo a se stesso, andrebbero vietati.Ma la mia domanda e' come mai questo film viene proposto come adattamento del romanzo di Simenon, quando ha la trama praticamente uguale a quella del film di Eduard Molinaro' del 1961 ? A me sembra piu' un remake di quello, che non un film tratto dal romanzo.
Superbo giallista, George Simenon è stato anche un fine e pungente narratore della piccola borghesia di provincia della Francia. Il delitto, l'indagine e la - probabile - risoluzione erano tasselli per una sua personale, incisiva e beffarda investigazione delle figure umane e dell'ambiente che li circonda. La morte di Belle fu pubblicato la prima volta nel 1951, e ha avuto già due trasposizioni: Chi [...] Vai alla recensione »
Il caso Belle Steiner di Benoît Jacquot, ad oggi è uscito solo in Italia grazie a Europictures. Il film (del 2024) fino ad ora era stato condannato all'invisibilità dalle accuse di molestie rivolte al regista dalle attrici Judith Godrèche, Isild Le Besco, Vahina Giocante e Julia Roy. Per cercare di salvarlo la produzione ha inutilmente inserito prima dei titoli di coda un messaggio che condanna ogni [...] Vai alla recensione »
Insegna matematica al liceo Georges Simenon, e il suo atteggiamento verso le cose e le persone appare algido, calcolato, freddamente controllato. Ama rifugiarsi nello scantinato della propria abitazione, dove ascolta musica elettronica e corregge i compiti degli studenti, ma dove al contempo asseconda le sue pulsioni voyeuristiche, «provocato» da una dirimpettaia formosa e seducente che posa nuda [...] Vai alla recensione »
Dal libro di Georges Simenon, già portato a suo tempo sullo schermo, un film che punta sull'ambiguità dell'essere e sull'incertezza dei fatti. Una giovane ragazza, ospitata da una coppia amica, viene strangolata di notte, mentre in casa c'è solo il marito, che dice di non essersi accorto di niente, ma finisce presto per diventare l'unico sospettato.
Georges Simenon aveva coniato una definizione per i suoi romanzi senza Maigret. Li chiamava infatti, romans durs, espressione da noi traducibile con «romanzi neri». In generale, i protagonisti sono uomini comuni, senza vere qualità, che vivono in contesti anonimi oppure ordinari e si ritrovano, per caso o per scelta, a precipitare nella spirale irreversibile di un Male silenzioso che ne sfalda l'esistenza [...] Vai alla recensione »
Appartato nel suo studiolo, Pierre (Guillaume Canet) sta per ore di fronte a un caos di formule scritte con il gesso su una lavagna. È un matematico e da tempo cerca di "ridurre a modello" la questione del caso e della probabilità. Potrebbe esser questo l'elemento narrativo centrale di Il caso Belle Steiner (Belle, Francia, 2024, 100'), che Benoît Jacquot e il cosceneggiatore Julien Boivent hanno tratto [...] Vai alla recensione »
Un Simenon d'ambientazione americana diventa francese nell'adattamento di Benoît Jacquot, che per sovrappiù ha attualizzato le già moderne pagine di «La morte di Belle». L'intreccio ci porta nella casa di Pierre (Guillaume Canet), che insegna matematica al Liceo Simenon (!), e Cléa (Charlotte Gainsbourg), ottica con negozio di proprietà: la coppia, in attesa di adottare un bambino, da un po' ospita [...] Vai alla recensione »
Dura invece solo un'ora e venticinque "Il caso Belle Steiner", giallo psicologico tratto con notevoli variazioni dal romanzo La morte di Belle di Simenon, maestro eterno e indiscusso del genere. Il regista francese Jacquot, attualmente sotto accusa per l'accusa di violenza sessuale ricevuta dall'attrice e scrittrice Judith Godrèche, sua compagna dall'86 al '92, trae il meglio dalle interpretazioni [...] Vai alla recensione »
Da uno dei romanzi più sfruttati di Georges Simenon. "La morte di Belle" è già stato adattato un volta per il cinema, regia di Édouard Molinaro e copione di Jean Anouilh che trasportò la vicenda in Svizzera. Luogo dove secondo la leggenda ognuno bada ai fatti propri, mentre il romanzo era stato scritto nel Connecticut, durante il periodo Usa dello scrittore.
Pierre (Guillaume Canet) e Cléa (Charlotte Gainsbourg) sono una coppia senza figli che vive in provincia. Lei gestisce un negozio di ottica, lui insegna matematica al liceo Georges Simenon (esplicito omaggio al grande scrittore belga da cui è tratto il film). Da un anno Belle, figlia di un'amica di Cléa, una bella ragazza bionda adolescente, è andata a vivere con loro, modificando la routine di non [...] Vai alla recensione »
In Il caso Belle Steiner, di Benoît Jacquot, Pierre (Guillaume Canet) è un professore di matematica al liceo Simenon di una cittadina della provincia francese, sposato con Clea (Charlotte Gainsbourg). Pierre è un uomo schivo, sempre con la testa tra le nuvole, che preferisce chiudersi nel suo studio, piuttosto che impegnarsi in qualsiasi attività sociale.
Dal romanzo di Simenon La morte di Belle, lo pubblica Adelphi. La ragazza, ospite di una coppia di coniugi, non scende per colazione. Giace nella sua stanza, strangolata. Al momento del delitto, la moglie (Gaisbourg) non era in casa. Cera il marito (Canet), perso nelle sue riflessioni di matematico. Su di lui si appuntano i sospetti della polizia. Sui muri della cittadina compaiono scritte colpevoliste, [...] Vai alla recensione »
"L'innocenza la perde il cervello, non la perde la mano", diceva Macbeth in un'arguta rivisitazione contemporanea. O, per parodiare bonariamente un altro nume della letteratura, spesso è la "fantasia rivelatrice" a scoccare più esatta di qualunque prova fin lì vanamente raccolta. Per fortuna solo al cinema e, si spera, in nessun stato di diritto. Così quando nel finale di Il caso Belle Steiner, Pierre [...] Vai alla recensione »
"Il caso Belle Steiner" è un omaggio a Georges Simenon, e non solo per il fatto che il film di Benoît Jacquot è tratto dal suo romanzo "La morte di Belle" (in Italia edito da Adelphi): tutto respira le atmosfere tra seduzione e inganno, tra mistero e verità nascoste che hanno reso celebre la letteratura di Simenon. Qui è addirittura citato nell'intitolazione del liceo cittadino dove studia Belle, [...] Vai alla recensione »
Chi ha ucciso la ragazzina Belle, ospite di Cléa e Pierre (Canet/Gainsbourg, in sfida di bravura), d'incerto e ambiguo ménage? La notte del delitto in casa c'è solo lui, prof di matematica un po' voyeur... Giallo, da Simenon (La morte di Belle, 1952), ma asciugato dai dettagli psicologici e spinto a descrivere l'indifferente freddezza di Pierre («Se sono innnocente, perché preoccuparsi?») e l'ambivalente [...] Vai alla recensione »
Una coppia di coniugi ospita la figlia di una conoscente ma la fanciulla viene trovata strangolata nella sua camera. L'uomo è il sospettato ma... Trasposizione di La morte di Belle di Georges Simenon, il film è riuscitissimo per l'ottimo Guillaume Canet, tutto e il contrario di tutto. Gainsbourg spalla perfetta. Thriller psicologico sofisticato, con (tanta) attenzione ai dettagli.
Georges Simenon non ha mai smesso di esplorare il tema della "colpa contro l'innocenza" e il mondo che lo circonda. Questo, senza dubbio, spiega almeno in parte perché così tanti dei suoi romanzi siano stati adattati per il grande e piccolo schermo, come se il potere dell'audiovisivo potesse agevolare l'oscillazione quasi meccanica tra l'ordinario e lo straordinario, il peculiare e il banale.
Il caso Belle Steiner, il film di Jacquot è un thriller psicologico che esplora i temi della colpa, del sospetto e della pressione sociale. Tratto dal romanzo La morte di Belle di Georges Simenon (in Italia edito da Adelphi), da giovedì 13 marzo al cinema c'è Il caso Belle Steiner, il film diretto da Benoît Jacquot che - nei panni di una coppia la cui vita verrà sconvolta da un misterioso omicidio [...] Vai alla recensione »
Chi ha ucciso Belle? Dal romanzo La morte di Belle (1957, in Italia edito da Adelphi) di Georges Simenon, il gran belga tradotto in 47 lingue con 550 milioni di copie vendute nel mondo, Il caso Belle Steiner dà alla coppia di provincia Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg il fondamentale compito di precipitarci nel noir e farci riflettere su presunzione di innocenza, processi mediatici, giudizi e [...] Vai alla recensione »
Benoît Jacquot adatta per lo schermo il romanzo di Georges Simenon La morte di Belle, 1952, filtrandolo con Eyes Wide Shut, 1999. Se nel libro protagonista assoluto era il marito, nel film diventa la coppia. Non solo Pierre, l'ottimo Guillaume Canet, ma anche Cléa, la straordinaria Charlotte Gainsbourg, è personaggio che si carica di un'ambiguità assente nel romanzo, tanto che lo stesso nome, Cléa, [...] Vai alla recensione »
Il caso Belle Steiner, diretto dal regista Benoît Jacquot, è basato sul romanzo La morte di Belle, scritto da Georges Simenon e uscito nel 1952. Le differenze sono molteplici, ma la trasposizione può essere definita come fedele. Al centro della vicenda la tragica morte dell'adolescente Belle, ospite nella casa di una coppia amica dei genitori, per renderle più semplice frequentare il liceo della cittadina. [...] Vai alla recensione »
Il punto di origine è un Simenon non Maigret: La morte di Belle, 1952, novella di 176 pagine nell'edizione italiana Adelphi, concisa, ambigua e cattiva. Il gesto di riscriverla nel contemporaneo e riversarla sullo schermo è di Benoît Jacquot, cineasta nella bufera, dopo le accuse di violenza carnale mosse dall'attrice Judith Godreche (l'inchiesta è attualmente in corso): il film è bloccato in molte [...] Vai alla recensione »
Eccolo il noir più intrigante della stagione. Viene dalla Francia ed è tratto da un romanzo di Georges Simenon La morte di Belle (Adelphi). Parla dell'ambiguità del male, delle perversioni che diventano abitudini, del malessere della provincia, in apparenza quieta e perbene, in realtà travolta dai sensi di colpa, dal malanimo e dalla cattiva coscienza .
Il caso Belle Steiner è una storiaccia. È una storiaccia misteriosa, talmente misteriosa che non è necessaria nemmeno una soluzione univoca all'enigma di un omicidio quasi paradossale per la semplicità con la quale è stato perpetrato. La stessa distribuzione del film ha avuto risvolti spiacevoli. Girata fra il 2022 e il 2023, la pellicola è infatti rimasta in un limbo per diversi mesi a seguito delle [...] Vai alla recensione »