The Fabelmans |
||||||||||||
Un film di Steven Spielberg.
Con Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 151 min.
- USA 2022.
- 01 Distribution
uscita giovedì 22 dicembre 2022.
MYMONETRO
The Fabelmans ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film sull''amore
di spioneFeedback: 2047 | altri commenti e recensioni di spione |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 7 febbraio 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“I film sono sogni che non dimenticherai mai.”
"The Fabelmans" non è solo un ovvio capolavoro di metacinema: è anche e soprattutto un film d'amore. L'amore per il cinema, raccontato da uno dei suoi più grandi esponenti di sempre a partire dalla sua genesi a soli 5 anni, ma anche e soprattutto il suo amore per i genitori. Per la madre pianista (ruolo per il quale Michelle Williams è candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista, ma non - curiosamente - come peggior taglio di capelli), ma anche e soprattutto per il padre pioniere dell'elettronica, con il quale probabilmente il regista cerca di riconciliarsi dopo averne bistrattato un po' troppo la figura nella sua filmografia precedente ("E.T." e "Incontri ravvicinati" per tutti).
Spielberg mette in scena se stesso adolescente, con le sue insicurezze figlie delle non facili dinamiche familiari e le sue paure di giovane bersaglio del bullismo e dell'antisemitismo al college. Ecco allora perché il cinema diventa rifugio, evasione da un quotidiano spesso doloroso, immagine che prende il posto di parole che sarebbero forse troppo pesanti. Ne esce un gustoso ritratto di un quadretto familiare che ricorda quello di "Radio Days", seppur trasposto in un assai più asettico ambiente borghese. Non la rumorosa "tribù" alleniana, dunque, ma una più bergmaniana famiglia a disagio nel gestire i sentimenti, e di cui, alla fine, il non detto finirà per travolgere l'unità.
Cinema che parla di cinema, si diceva, con più "Hugo Cabret" che Godard, più "Amarcord" che "8½", e dove, non sorprendentemente, le citazioni abbondano per la gioia del cinefili: da Cecil B. DeMille, passando per l'autocitazione schindleriana "io ti perdono", fino al sontuoso cameo finale di David Lynch nei panni di John Ford che esorta il protagonista a "cercare l'orizzonte": sicuramente il momento più alto del film.
Al botteghino "The Fabelmans" è stato un flop: il peggior risultato finanziario di sempre per un film diretto e prodotto da Spielberg. Anche in questo caso, direi, non sorprendentemente. E davvero non saprei che motivo migliore darvi per incoraggiarvi a vederlo.
[+] lascia un commento a spione »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di spione:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||