Presentato a San Sebastian e ai Rendez-vous a Roma, il film di Claire Simon rievoca l'amore tra Marguerite Duras e Yann Andréa come riflessione sul potere creativo della parola e del linguaggio
di Sergio Sozzo Sentieri Selvaggi
Marguerite Duras è quella che Jung chiamerebbe una "esteriorizzazione catalitica" per tutta la durata di Vous ne désirez que moi di Claire Simon, esperimento di finzione a firma della documentarista, basato sulle lunghe chiacchierate tra la giornalista Michèle Manceaux e Yann Andréa, interviste registrate su nastro nell'ottobre 1982, in cui l'allora compagno di Duras cerca di sviscerare la relazione ossessiva che lo lega alla donna, di 38 anni più grande. Yann e Michèle (Swann Arlaud e Emmanuelle Devos) vengono continuamente interrotti da squilli del telefono ("è lei"), davvero come fosse una sincronicità di quelle che fecero litigare Jung e Freud (la celebre libreria che scricchiola. [...]
di Sergio Sozzo, articolo completo (3609 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 3 aprile 2022