Francesca Monti
Film TV
Tra gli irriducibili fautori di un cinema multilingue ed europeo è proprio Danis Tanovic, paradossalmente, a testimoniare con la sua filmografia l'irrealizzabilità di questo ideale. Perché sono sempre la guerra e la prevaricazione - dal premio Oscar No Man's Land a Death in Sarajevo - il minimo comune denominatore esperienziale che lega identità politiche e religiose distanti. E anche quando, cadute le dittature, si potrebbe riscoprire una dimensione più personale, il marchio del conflitto torna sul piano psicanalitico ed estetico, fra traumi irrisolti e demoni interiori (L'enfer). [...]
di Francesca Monti, articolo completo (1752 caratteri spazi inclusi) su Film TV 13 ottobre 2020
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