La danza allucinata di corpi che si toccano e si sfiniscono di reciproci tormenti
di Luigi Abiusi Il Manifesto
Al Forum ha esordito Raul Ruiz con un film eccezionale, il che sembrebbe un doppio paro dosso visto che il regista franco -cileno non potrebbe essere presente a un festival (ne' ovunque) e che quand' era in vita ha partecipato più di una volta a questa sezione della mostra berlinese giunta quest' anno alla sua cinquantesima edizione.
El tango del vitulo è entità ancipite già a partire da questo suo esserci al festival, da questo suo apparire redivivo su uno schermo, per giunta spersonalizzato, non più di Ruiz, o non più solo di Ruiz, ma frutto di un' interazione da parte della sua montatrice e moglie Valeria Sarmiento, con quanto lasciato da lui, una congerie non finita (e infinita, per via della sua natura circuitale) di immagini e di motivi che peraltro sembrano sintetizzare lo spirito del Forum. [...]
di Luigi Abiusi, articolo completo (4418 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 21 febbraio 2020