emilio cavallaro
|
giovedì 9 gennaio 2020
|
piattume e noia
|
|
|
|
Il film ha un ritmo molto lento ed è chiaro fin dal primo momento che l'intento di Jarmusch fosse solo la satira ed una critica neanche troppo velata sulla società capitalista ed amante del consumismo in cui viviamo e non l'orrore. Ci sono elementi intriganti nella sceneggiatura (qualche bella rottura della quarta parete), ma non compensano la totale assenza di coinvolgimento ed empatia nei confronti dei personaggi che risultano sempre piatti e piuttosto scialbi. Questo è ciò che ottieni quando vuoi fare una critica sociale mescolata al genere horror, ma dimentichi anche di mettere solo una parvenza di quest'ultimo.
|
|
[+] lascia un commento a emilio cavallaro »
[ - ] lascia un commento a emilio cavallaro »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
martedì 10 dicembre 2019
|
riproposizione in vitro del catalogo jarmusch
|
|
|
|
I morti non muoiono è pieno di omaggi e rimandi cinefili e le battute migliori arrivano quando Adam Driver rompe la quarta parete: “Non finirà bene” afferma, mentre il caos e le morti aumentano. Quando lo sceriffo di Murray gli chiede come fa a saperlo, Driver risponde: “Jim mi ha mostrato la sceneggiatura”.
Gli attori sono impeccabili nel prendere il gioco di Jarmusch sul serio: Murray imperturbabile e rassegnato, Driver a metà tra lo stoned e il dazed and confused, Sevigny sull’orlo di una crisi di nervi e Swinton sempre meravigliosamente stramba.
La trama fatica a reggersi in piedi perchè Jarmusch sembra volerci dire, nel tono laconico che gli conosciamo, di un cinema di cui rimane in piedi solo lo scheletro spolpato, un mezzo all’agonia sul quale non fa più affidamento, destinato, al capolinea, a ripetere in automatico il suo rituale.
[+]
I morti non muoiono è pieno di omaggi e rimandi cinefili e le battute migliori arrivano quando Adam Driver rompe la quarta parete: “Non finirà bene” afferma, mentre il caos e le morti aumentano. Quando lo sceriffo di Murray gli chiede come fa a saperlo, Driver risponde: “Jim mi ha mostrato la sceneggiatura”.
Gli attori sono impeccabili nel prendere il gioco di Jarmusch sul serio: Murray imperturbabile e rassegnato, Driver a metà tra lo stoned e il dazed and confused, Sevigny sull’orlo di una crisi di nervi e Swinton sempre meravigliosamente stramba.
La trama fatica a reggersi in piedi perchè Jarmusch sembra volerci dire, nel tono laconico che gli conosciamo, di un cinema di cui rimane in piedi solo lo scheletro spolpato, un mezzo all’agonia sul quale non fa più affidamento, destinato, al capolinea, a ripetere in automatico il suo rituale.
Così le battute che si reiterano alla lunga disinnescano l’effetto comico che vorrebbero provocare, suggeriscono allo spettatore il loro essere parte di uno script che informa il comportamento di personaggi, anch’essi coscienti del loro essere tali.
Il gioco è evidente e prevedibile, volutamente scoperto: una stilizzata rassegna di autorialismi, asettiche tassonomie di poetiche, film di laboratorio che dicono dell’impossibilità a dire di più, ché tutto suonerebbe già detto.
La metafora è talmente spudorata e tradotta in termini così volutamente semplicistici da risultare anch’essa uno spettro, uno zombie che imita qualcosa che un tempo era vivo, la caricatura moribonda del tema forte.
La mancanza di convinzione è esattamente il punto. Non ci crede Jarmusch e questo non crederci è la sostanza e la ragione della messa in scena.
Il risultato è allora un giochino in cui vale tutto (anche un disco volante) e che opera, ambiguo, sul filo del fallimento. E che vince in ogni caso. Vince se lo trovi di misantropia stucchevole (lo vuole essere), se lo trovi ripetitivo e banale (lo vuole essere), se lo trovi intelligente (lo è), un divertissment un po’ fiacco (lo vuole essere), una raccolta di figurine jarmuschiane e un riassuntino d’autore (lo è), un discorso ovvio sull’America (lo è).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
rillo mauro
|
sabato 16 novembre 2019
|
103 minuti sprecati
|
|
|
|
I primi 5 minuti sembrano di buon auspiscio per un bel film, poi il nulla assoluto, lasciate perdere, peggio della corazzata potemkin del grande Fantozzi.
|
|
[+] lascia un commento a rillo mauro »
[ - ] lascia un commento a rillo mauro »
|
|
d'accordo? |
|
kyotrix
|
venerdì 4 ottobre 2019
|
ma che roba è?
|
|
|
|
Film veramente strano. Tentativo di fare più un'opera d'arte che un film interessante per il normale spettatore. Noioso, comportamenti ridicoli, trama ridicola. Salvo solo la battuta sul copione letto. Pure il finale è pessimo.
|
|
[+] lascia un commento a kyotrix »
[ - ] lascia un commento a kyotrix »
|
|
d'accordo? |
|
amarolucano
|
lunedì 1 luglio 2019
|
esperimento non riuscito
|
|
|
|
Regista di spessore per un genere di film che proprio non gli appartiene + cast stellare.
Ero molto curioso ma non mi aspettavo un granchè, in effetti così è stato.
Film poco originale, situazioni viste e riviste in tantissimi altri zombie-movie.
Attori sprecati.
Resta poco.
Un film che comunque si può guardare senza rimanere offesi.
|
|
[+] lascia un commento a amarolucano »
[ - ] lascia un commento a amarolucano »
|
|
d'accordo? |
|
acr
|
sabato 29 giugno 2019
|
concordo su ... nulla
|
|
|
|
difficile trovare una recensione che copre al contrario tutti i punti che avrei sottolineato io. Diciamo solo che quando di parla di intrattenimento "intelligente" e "riflessione" allora siamo già dalle parti del radical chic ... quindi due pianeti ancora più diversi di quello della Swinton che alla fine vola via sul disco volante.
|
|
[+] lascia un commento a acr »
[ - ] lascia un commento a acr »
|
|
d'accordo? |
|
jake
|
giovedì 27 giugno 2019
|
guardatevi l'alba dei morti dementi invece
|
|
|
|
francamente? Non mi è piaciuto.
Che spreco di attori per non farli recitare.
Gli unici tre che avrei volentieri "mangiato" sono i 3 pischelli del riformatorio totalmente insopportabili.
E poi basta con messaggi politici subliminali. Si va al cinema non per farsi indottrinare ma per vedere cinema.
Concordo con chi ha scritto prima di me che l'alba dei morti dementi era molto molto meglio e di sicuro hanno speso meno di stipendi attoriali.
Che spreco di regia da uno che sa fare il regista
|
|
[+] lascia un commento a jake »
[ - ] lascia un commento a jake »
|
|
d'accordo? |
|
lupodelupis
|
giovedì 27 giugno 2019
|
inutile spreco di attori
|
|
|
|
premessa: contiene spoiler
Non ricordo film che abbia suscitano in noi spettatori (invero pochi, una decina) un unanime sgomento per il nonsense del film. Mi piacciono i film nonsense, ironici e perfino stupidelli ma altra cosa è un film come questo dove a finire sul banco degli imputati c'è una sceneggiatura scritta male e senza senso, e una regia sicuramente capace ma che non ha alcuna idea di dove andare a parare.
Siamo in un film di zombi. Perfetto.
Personaggi sopra le righe. Perfetto.
Voglia di prendersi un poco in giro. Benissimo.
Ma tutti questi ingredienti c'erano già nel divertente Shaun of the dead (L'alba dei morti dementi) ed era un film riuscito nonostante attori, allora, non di primo piano.
[+]
premessa: contiene spoiler
Non ricordo film che abbia suscitano in noi spettatori (invero pochi, una decina) un unanime sgomento per il nonsense del film. Mi piacciono i film nonsense, ironici e perfino stupidelli ma altra cosa è un film come questo dove a finire sul banco degli imputati c'è una sceneggiatura scritta male e senza senso, e una regia sicuramente capace ma che non ha alcuna idea di dove andare a parare.
Siamo in un film di zombi. Perfetto.
Personaggi sopra le righe. Perfetto.
Voglia di prendersi un poco in giro. Benissimo.
Ma tutti questi ingredienti c'erano già nel divertente Shaun of the dead (L'alba dei morti dementi) ed era un film riuscito nonostante attori, allora, non di primo piano. Qui si mettono assieme attori importanti, in alcuni casi per ruoli di pochi minuti complessivi, ma senza sapere cosa far fare loro.
Uno, anzi una, su tutti Tilda Swinton. Che xxxxo c'entra l'extraterrestre in una morgue con tanto di disco volante finale? Capirei, forse, se fossimo in una sorta di prodromo a qualche invasione per ripulire la Terra ma non è nemmeno quello.
Selena Gomes che fa la parte della sexy (ma dove?) teenager hipster è leggermente fuori ruolo con i suoi 27 anni.
Il clou negativo però lo si ha con la Sevigny che merità di fare ben altro.
Murray è il solito e non mi dispiace per nulla. Salvo anche Buscemi che da solo avrebbe potuto reggere tutto il film e farci veramente divertire.
Dimenticavo.
La parte finale con la voce fuori campo che fa una specie di morale è più imbarazzante che irritante per quanto sia inutile
Se Jarmusch voleva fare un film con sottintesi politici, ci è riuscito molto meglio all'epoca Romero. Se voleva fare altro allora facesse altro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lupodelupis »
[ - ] lascia un commento a lupodelupis »
|
|
d'accordo? |
|
elpiezo
|
giovedì 27 giugno 2019
|
flemmatico!!!
|
|
|
|
Un brusco cambio climatico provoca il risveglio dei morti nella sonnolenta cittadina di Centreville gettando nel panico i suoi bizzarri e metodici abitanti.
Ironica dark comedy dalle lievi venature horror, infarcita di citazioni a tema e sorretta da un cast esperto che induce a riflettere sulla possibile fine del mondo.
|
|
[+] lascia un commento a elpiezo »
[ - ] lascia un commento a elpiezo »
|
|
d'accordo? |
|
martina grandi
|
martedì 25 giugno 2019
|
ironia e denuncia senza retorica
|
|
|
|
Piacevole intrattenimento intelligentemente ironico e al tempo stesso escamotage di riflessione, senza la solita banale retorica sul cambiamento climatico.
Poca recitazione a favorire l'ironia, prova anche questa della capacità dell'intero cast (di cui molto aprezzabile è anche la "quota giovane").
Colonna sonora capolavoro.
|
|
[+] lascia un commento a martina grandi »
[ - ] lascia un commento a martina grandi »
|
|
d'accordo? |
|
|