
Una restituzione d'amore a quattro anni dalla scomparsa. A Venezia 76.
di Raffaella Giancristofaro
3 ottobre 2014: ospite del critico Fabio Ferzetti in redazione al quotidiano "Il Messaggero", Valerio Mastandrea dà lettura di un messaggio speciale indirizzato a Martin Scorsese. A nome della crew che sta cercando di mettere in produzione Non essere cattivo - terzo film di Claudio Caligari che fatica ad avere il via - l'attore romano invita il regista a vedere il film di debutto del regista, Amore tossico. La questione è urgente: Non essere cattivo, ultimo dei soli tre film realizzati da Caligari in quasi quattro decenni di attività, è un'opera che "non può aspettare". Non solo per la difficoltà apparentemente incorreggibile, quasi una maledizione, nel riuscire a trovare finanziamenti per le sue sceneggiature, ma perché il regista è gravemente malato. La speranza è che Scorsese riconosca la passione divorante per la settima arte come una malattia familiare e possa correre in aiuto.
Da qui prende le mosse il documentario di Simone Isola (socio fondatore di Kimerafilm e autore di Alfredo Bini, ospite inatteso, a Venezia Classici nel 2015) e del giornalista Fausto Trombetta, dedicato all'instancabile sceneggiatore e cineasta fieramente indipendente Claudio Caligari (Arona 1948 - Roma 2015).