Il film è liberamente ispirato alla storia vera dell'astronauta Lisa Nowak. Prossimamente al cinema.
di Giorgio Crico
Atteso in Italia per il 2020 (tre mesi dopo il lancio negli USA), Lucy in the Sky è un film drammatico e non un'opera di fantascienza, anche se lo spazio rimane costantemente sullo sfondo di tutta la vicenda. Una storia intensa e intricata che vede al centro una Natalie Portman ormai specializzatasi nell'interpretare donne tormentate e che è vagamente ispirato alla vera storia di Lisa Nowak, astronauta americana attualmente in attesa di giudizio dopo essere stata accusata di tentato sequestro e tentato omicidio di Colleen Shipman, sua rivale in amore.
Lucy in the Sky racconta il complicato intreccio di cui rimane vittima Lucy Cola, un'astronauta americana che si riabitua con enorme fatica alla vita sulla Terra dopo una lunga missione nello spazio. Il film segue Lucy mentre lei si discosta sempre più da quella che era la sua vita quotidiana prima del viaggio spaziale e si allontana progressivamente dalla sua famiglia fino a intrecciare una relazione extra-coniugale con un collega.
«Penso che il comportamento delle persone non abbia una sola ragione, penso che ci siano dietro tante cose. E inoltre, talvolta capita che la gente faccia cose che non capisce per niente, come se noi stessi qualche volta non capissimo quel che facciamo, per cui credo che ci siano tante pressioni diverse su Lucy»