Il terzo capitolo della saga si accontenta di essere un action poco ispirato, dove Stallone e Bautista appaiono sempre più svogliati e marginali. Al cinema.
di Andrea Fornasiero
La figlia di un magnate di Hong Kong viene rapita e Ray Breslin, incaricato di salvarla, riceve una minaccia da Lester Clark jr., figlio del precedente socio in affari di Ray, che gli promette vendetta. Ray riceve anche l'aiuto di due esperti di sicurezza di Hong Kong, ossia Bao Yung che si sente in colpa per non essere riuscito a salvare la donna, e il misterioso Shen Lo, formidabile artista marziale che ha un interesse molto personale verso la vittima del rapimento. Ray poco dopo è a sua volta colpito negli affetti da Lester e così, insieme al sodale e massiccio Trent DeRosa, è deciso più che mai a portare a termine la missione.
Strizzando quanto più possibile gli occhi al mercato asiatico, Escape Plan 3 - L'ultima sfida, terzo capitolo di una saga nata stanca, non ci prova nemmeno più a raccontare ingegnose storie di evasioni e si accontenta di essere un action poco ispirato, dove Stallone e Bautista appaiono sempre più svogliati e marginali.