Dublin Murders

Tra i boschi d'Irlanda viene ritrovato il corpo di una dodicenne e uno dei due detective assegnati al caso, Rob Reilly, non riesce a scuotersi di dosso l'orrore. Da ragazzino infatti, in quegli stessi boschi, andò a giocare insieme a due coetanei e dei tre solo lui fu poi ritrovato, in grave stato di shock, tanto da cambiare nome e nascondere la propria identità. Ora, insieme alla collega Cassie Maddox, sarà costretto ad affrontare il suo passato. Questo l'intreccio del premiato romanzo "Nel bosco" (pubblicato in Italia da Mondadori) della scrittrice americana-irlandese Tana French, da cui prende il via la serie Tv Dublin Murders, che adatterà anche i libri successivi dedicati alla squadra omicidi di Dublino, due per ogni stagione.

In Italia Dublin Murders arriverà il 10 novembre su Starzplay e vede nel cast Sarah Green, già tra le streghe di Penny Dreadful, e Killian Scott, ex protagonista della sfortunata Damnation e navigato in ruoli di poliziotto in Ripper Street e Strike.

Con il protagonista Killian Scott e la producer Noemi Spanos abbiamo potuto parlare di questa nuova serie: «Rob è il tipo di ruolo su cui davvero aspettavo di poter mettere le mani, simile a quello che abbiamo visto in True Detective e in altri thriller televisivi. Mi piace molto l'idea di interpretare un personaggio come lui, che è di successo nel suo lavoro ma ci riesce solo tenendo una maschera su certe cose, ha molti demoni e un vero tormento interiore da controllare. Quello che mi ha interessato di Dublin Murders è che già all'inizio del primo episodio Rob è messo in una posizione dove deve affrontare molte cose che ha cercato di rimuovere. Per me è importante che la scrittura sia di qualità, non mi interessa se è in Tv, al cinema o altrove, e fin da quando ho visto il copione del primo episodio Rob mi ha immediatamente affascinato. Inoltre c'era l'occasione di lavorare con Sarah Green, un'attrice davvero fantastica, quindi sapevo che c'erano tutti gli ingredienti per un'esperienza creativa interessante. È difficile trovare grandi sceneggiature ed è un dono davvero speciale quando succede».

Quindi Noemi Spanos è intervenuta a far notare che Killian Scott è un attore irlandese, in un cast praticamente tutto irlandese, ma deve interpretare un inglese. «Quella è stata decisamente una sorpresa!» commenta l'attore: «Non me l'aspettavo proprio, ma è stata una sfida che mi è davvero piaciuto affrontare».

La producer ci ha poi parlato della struttura della serie: «La scrittrice Tana French vede i suoi romanzi come dittici, così per la prima stagione abbiamo voluto adattare i primi due. Abbiamo lavorato molto per fondere questi due romanzi in un racconto unitario. È stata una sfida anche perché i libri sono narrazioni in prima persona, il primo è dalla prospettiva di Rob e il secondo da quella di Cassie. Drammatizzarli non è stato facile e credo che la nostra showrunner Sarah Phelps, che è famosa nel regno unito per aver adatto Agatha Christie in Tv, abbia fatto un ottimo lavoro».

Killian Scott quindi ci ha parlato del rapporto tra i due detective: «Cassie è la persona più importante nella vita di Rob. Lui è uno di quegli uomini quasi interamente concentrati sul propria professione, non sembra cercare soddisfazione fuori dal lavoro. Si ha quasi la sensazione che non abbia una vita sociale o una qualche relazione significativa, anche se ha un rapporto difficile con la madre. Cassie è la sola persona con cui può davvero relazionarsi, sono personaggi simili, entrambi vagamente ai margini, anche se Rob lo è di più in quanto detective inglese a Dublino. Rob inoltre ha un rapporto molto complesso con il proprio passato, con la sua stessa memoria, vuole capire cosa gli è successo, trovare risposte riguardo la sua vita, questo lo rende molto cerebrale, introverso, ansioso. Ha un buon sense of humour ma non è una persona gioiosa, ribolle di tensioni appena sotto la superficie, porta con sé un'oscurità. Il suo travaglio interiore attraversa tutti gli episodi della serie e non sa se uscirà sano e salvo dal mistero che cerca di risolvere».

La producer Noemi Spanos quindi completa il quadro parlando di Cassie: «Anche lei compie un percorso molto vasto e complesso, ha a sua volta importanti segreti nel proprio passato. Sono entrambi personaggi feriti e per questo hanno bisogno l'uno dell'altra. Sarah Phelps ha descritto la serie come il viaggio di due personaggi all'inferno, dove il pubblico spera che escano integri dall'altra parte. Entrambi sono costretti ad affrontare i propri demoni».