omero antonio
|
domenica 26 giugno 2022
|
la liberta'' baciata dall''intelligenza
|
|
|
|
Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.
E poi in carcere c''è anche un problema molto umanamente triste: ci sono tanti innocenti che devono ricevere ingiuste detenzioni per errori giudiziari gravi di giudici superficiali, prepotenti e superbi.
Antonio Omero Presidente dell''Associazione Mai Più Solitudine.
e-mail: maipiùsolitudine@libero.it
|
|
[+] lascia un commento a omero antonio »
[ - ] lascia un commento a omero antonio »
|
|
d'accordo? |
|
omero antonio
|
domenica 26 giugno 2022
|
la liberta'' baciata dall''intelligenza
|
|
|
|
Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.
E poi in carcere c''è anche un problema molto umanamente triste: ci sono tanti innocenti che devono ricevere ingiuste detenzioni per errori giudiziari gravi di giudici superficiali, prepotenti e superbi.
Antonio Omero Presidente dell''Associazione Mai Più Solitudine.
e-mail: maipiùsolitudine@libero.it
|
|
[+] lascia un commento a omero antonio »
[ - ] lascia un commento a omero antonio »
|
|
d'accordo? |
|
omero antonio
|
domenica 26 giugno 2022
|
la liberta'' baciata dall''intelligenza
|
|
|
|
Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.
E poi in carcere c''è anche un problema molto umanamente triste: ci sono tanti innocenti che devono ricevere ingiuste detenzioni per errori giudiziari gravi di giudici superficiali, prepotenti e superbi.
Antonio Omero Presidente dell''Associazione Mai Più Solitudine.
e-mail: maipiùsolitudine@libero.it
|
|
[+] lascia un commento a omero antonio »
[ - ] lascia un commento a omero antonio »
|
|
d'accordo? |
|
omero antonio
|
domenica 26 giugno 2022
|
la liberta'' baciata dall''intelligenza
|
|
|
|
Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.
E poi in carcere c''è anche un problema molto umanamente triste: ci sono tanti innocenti che devono ricevere ingiuste detenzioni per errori giudiziari gravi di giudici superficiali, prepotenti e superbi.
Antonio Omero Presidente dell''Associazione Mai Più Solitudine.
e-mail: maipiùsolitudine@libero.it
|
|
[+] lascia un commento a omero antonio »
[ - ] lascia un commento a omero antonio »
|
|
d'accordo? |
|
|
venerdì 8 marzo 2019
|
ottimo
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
cristina malvi
|
giovedì 6 dicembre 2018
|
donne in itinere
|
|
|
|
mi è piaciuto molto perché restituisce un'immagine di carcere diversa da quella che normalmente si ha, risulta un luogo più aperto e più positivo di quello che avevo in testa. Sembra dire che la gente può farcela se viene aiutata. Osservo che nel film il tempo non trascorre velocemente e ci sono tempi di riflessione riempiti dalla musica che è ben collocata e ben scelta. Come se nella vita del carcere il tempo lento e vuoto possa essere riempito da pensieri ben collocati, non assordanti, ma utili a riempire i vuoti delle relazioni che quella condizione di prigionia fa perdere
Nei momenti in cui le comunicazioni sono disturbatissime come nei collegamenti al cellulare dentro-fuori dal carcere ti viene da pensare a come devono essere difficili le comunicazioni fra i due mondi interno ed esterno
le immagini sui rami corrosi dalla salsedine e sulla spiaggia sono a volte sfuocate come i ricordi ma anche aperte a contrastare gli spazi chiusi della prigionia.
[+]
mi è piaciuto molto perché restituisce un'immagine di carcere diversa da quella che normalmente si ha, risulta un luogo più aperto e più positivo di quello che avevo in testa. Sembra dire che la gente può farcela se viene aiutata. Osservo che nel film il tempo non trascorre velocemente e ci sono tempi di riflessione riempiti dalla musica che è ben collocata e ben scelta. Come se nella vita del carcere il tempo lento e vuoto possa essere riempito da pensieri ben collocati, non assordanti, ma utili a riempire i vuoti delle relazioni che quella condizione di prigionia fa perdere
Nei momenti in cui le comunicazioni sono disturbatissime come nei collegamenti al cellulare dentro-fuori dal carcere ti viene da pensare a come devono essere difficili le comunicazioni fra i due mondi interno ed esterno
le immagini sui rami corrosi dalla salsedine e sulla spiaggia sono a volte sfuocate come i ricordi ma anche aperte a contrastare gli spazi chiusi della prigionia.
Azzardo un’interpretazione delle immagini sull'ospedale S.Anna: ci sono luoghi di guarigione che hanno subito percorsi successivi di adattamento e hanno dovuto essere ripuliti loro stessi, come succede nella vita, alle persone
Sono una guida fondamentale le righe iniziali sul senso di dovere di chi entra in carcere con la cinepresa (es. verso le vittime), queste frasi devono essere lette assolutamente perché gli spettatori devono essere accompagnati. Non tutti sanno che i luoghi e le persone, compresi i lavoratori del carcere non possono essere ripresi direttamente per motivi di sicurezza, di protezione e di rispetto. Rispetto infatti sembra essere il filo conduttore del film che non cade mai nel giudizio e nel pietismo anche se fin da subito si comprende che ci sono persone che cambieranno e persone che non saranno in grado di farlo. E ancora che ci sono persone che continuano ad aspettarsi cose dagli altri nonostante l'esperienza negativa vissuta o temono di non farcela mai da sole.
La parte finale della lettera rende il senso della condivisione del dolore e delle scelte educative verso di sè e verso gli altri: insieme le persone possono costruire una morale collettiva, riconosciuta, che permette al singolo di riappacificarsi con i propri cari e con la società. Mi è piaciuta da ultimo la delicatezza con cui si è trattato l'argomento del sesso, molto difficile, ma tema di cui credo che non si possa fare a meno in un tale contesto di privazione, anzi è giusto metterci l'accento ed è stato trattato in modo adeguato. Mancava tutto questo nel panorama dei film sulla prigionia che avevo incrociato
[-]
[+] per un 8 marzo a memoria di donna e uomo
(di )
[ - ] per un 8 marzo a memoria di donna e uomo
|
|
[+] lascia un commento a cristina malvi »
[ - ] lascia un commento a cristina malvi »
|
|
d'accordo? |
|
stefanocapasso
|
mercoledì 5 dicembre 2018
|
un percorso a ritroso per ritrovarsi ed accettarsi
|
|
|
|
Sezione Femminile è un film documentario di Eugenio Melloni girato nel carcere femminile di Bologna. Il lavoro è il risultato finale di un laboratorio durato due anni, utile a ripercorrere la storia delle donne, quelle che erano e che le ha portate ad essere rinchiuse. Un lavoro sulla consapevolezza quindi, fondamentale e indispensabile per poter fare dell’esperienza un lavoro di questo tipo, che è essenzialmente un percorso di riabilitazione quindi. Il documentario si snoda attraverso i momenti fondamentali dell’esperienza carceraria, l’arrivo, la permanenza e l’uscita, e verte sulla grande mole di testi prodotta dalle detenute, che insieme a due attrici mettono in scene gli stessi testi.
[+]
Sezione Femminile è un film documentario di Eugenio Melloni girato nel carcere femminile di Bologna. Il lavoro è il risultato finale di un laboratorio durato due anni, utile a ripercorrere la storia delle donne, quelle che erano e che le ha portate ad essere rinchiuse. Un lavoro sulla consapevolezza quindi, fondamentale e indispensabile per poter fare dell’esperienza un lavoro di questo tipo, che è essenzialmente un percorso di riabilitazione quindi. Il documentario si snoda attraverso i momenti fondamentali dell’esperienza carceraria, l’arrivo, la permanenza e l’uscita, e verte sulla grande mole di testi prodotta dalle detenute, che insieme a due attrici mettono in scene gli stessi testi. La messa in scena dunque è spartana ma Melloni riesce ad avvolgere tutto il racconto da una forte componente poetica, che rimanda alla sofferenze umane delle persone piuttosto che ai patimenti della detenuta in senso lato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefanocapasso »
[ - ] lascia un commento a stefanocapasso »
|
|
d'accordo? |
|
|