Le fila di un coro non sono esattamente il primo posto dove ci si aspetta di trovare 25 uomini tatuati di mezza età, con tanto di birra in mano. Eppure esiste. E non solo: è il gruppo che aprirà il concerto dei leggendari Black Sabbath. Ogni martedì sera, l'insolito gruppo lascia andare le proprie inibizioni, fino a trasformare il coro in una realtà di cui andare fieri, che somiglia sempre più ad una famiglia. Fondamentale per affrontare le difficoltà: la notizia che a uno di loro restano solo due mesi di vita sarà l'occasione per riscoprire il valore dell'Amicizia. Una compagnia a cui è impossibile non affezionarsi: per ritrovarsi un'altra, forse l'ultima volta e insieme a loro ridere, piangere e, naturalmente, cantare. Recensione ❯
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La regista racconta la vita della nonna attraverso interviste e narrazioni di un'epoca passata. Espandi ▽
Documentario condito con un pizzico di fiction che ci fa entrare nella testa di Hiam, un'anziana signora palestinese di 85 anni di Haifa. La sua quotidianità che si appresta alla fine, si arricchisce di ulteriori livelli di significato perché la regista Juna Suleiman - sua nipote - accompagna molte scene con monologhi interiori della protagonista. A poco a poco scopriamo il suo passato, il matrimonio, la famiglia, il fratello facoltoso con un nome altisonante come Mussolini. E attraverso questo piccolo mondo opprimente il film affronta in modo originale e sobrio grandi temi, come il matrimonio combinato, la solitudine, il declino e il razzismo. Recensione ❯
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Il documentario racconta attraverso le testimonianze dei protagonisti le sofferenze dei contadini e le violenze perpetrate dall'esercito birmano. Espandi ▽
In questo sistema di violenze e terrore il riso è ovunque: risorsa alimentare, merce di scambio, causa scatenante di disuguaglianze e soprusi, oggetto di interessi commerciali. Grazie alla Onlus italiana Moses, il documentario ci porta a est della Birmania nel villaggio profughi del popolo Karen, che da anni sta combattendo la sua guerra per l'indipendenza. Si passa poi da Yangoon per arrivare poi a Sittwe, nell'estremo ovest del paese, al confine con il Bangladesh, zona di grandi coltivazioni di riso. Il governo birmano ricava dalla coltivazione del riso milioni di dollari che non vengono reinvestiti sui propri territori ma usati per foraggiare le casse dell'esercito. Recensione ❯
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Brasile, 2014. Una piccola radio distorta trasmette la cerimonia di apertura dei Mondiali mentre Eron, leader delle proteste contro la FIFA e la coppa del mondo, lavora come ogni giorno nel suo laboratorio. Vitor e Darlan due bambini di una favela di Rio de Janeiro giocano con un aquilone sulla terrazza della loro comunità che affaccia sullo stadio Maracanà, mentre, sullo sfondo, migliaia di maglie colorate si avviano verso gli spalti. Geremia è appena atterrato a Rio dall'Italia, in quella città deve chiudere un conto con il passato per potersi godere in pace la tanto attesa finale del tredici luglio. Le vite di questi personaggi si incroceranno per un caso fortuito mentre, sullo sfondo, il grande evento planetario va in scena. Recensione ❯
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La vita dei pastori è dura e solitaria, ma l'anziana Firouzeh ama la natura in continua evoluzione della montagna e non vuole separarsi dalle sue fedeli mucche. Il film segue questa fiera e indipendente donna iraniana nel suo lavoro attraverso le stagioni, raccontando l'incredibile storia della sua vita. Intorno i colori di un paesaggio incontaminato. Recensione ❯
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Topo e Wera sono due deportati messicani, un tempo felici e innamorati, adesso ad un passo dalla disfatta totale. Espandi ▽
Topo e Wera sono due deportati messicani di Tijuana, si amano, si drogano, rubacchiano per sopravvivere; un tempo sono stati una famiglia, poi tutto è finito. Hue, vincitore del TFF32 con Mange tes morts, torna sui suoi Tijuana Tales e gira con occhio da documentarista un nuovo ritratto di figure emarginate e sconfitte. Empatico, complice, tenacemente sentimentale. Recensione ❯
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Una testimonianza diretta della crescita di un movimento per combattere i cambiamenti climatici. Espandi ▽
A quindici anni, la giovane Slater, con una macchina fotografica, lo sguardo appassionato e attento, inizia a seguire i summit internazionali sull'ambiente, ne carpisce lo spirito, li documenta. Nel tempo, quanto iniziato come sorta di reportage esplorativo si sviluppa in un documentario intimo e al tempo stesso militante, facendosi testimonianza diretta della crescita di un movimento senza precedenti, in gran parte sconosciuto e incompreso: le nuove generazioni reclamano soluzioni immediate e decisive per combattere il cambiamento climatico. Un ritratto coinvolgente che racconta la lotta e le strategie di una gioventù consapevole del poco tempo a disposizione, dell'eredità di politiche economiche dannose, dettate dall'interesse di pochi, e che non è affatto disposta ad assistere nella frustrazione alla deriva del proprio futuro. Recensione ❯
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Tre figlie di una famiglia musulmana devono vedersela con pressioni, preconcetti e problematiche familiari. Espandi ▽
Si può giocare a cricket indossando l'hijab? L'autore segue le vicende di una famiglia musulmana di Mumbai, dove le tre figlie lottano contro povertà, pressioni sociali e problemi familiari per inseguire le proprie aspirazioni. Recensione ❯
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Alla vigilia di uno spettacolo teatrale, i bambini di due classi seconde elementari, al 95% composte da figli di immigrati, raccontano l'attesa per il proprio saggio. I piccoli protagonisti provano per le scene dello spettacolo: è una favola ambientata nel quartiere di Porta Palazzo, simbolo dell'immigrazione a Torino. Racconta di una notte in cui un fulmine colpì l'orologio sulla torretta e fece cadere la lancetta dei secondi. Da allora tutti vivono in attesa che qualcuno faccia ripartire il tempo. Accanto alle emozioni dei bambini, il film mostra le attese delle loro famiglie: chi teme lo sfratto, chi cerca un lavoro, chi vorrebbe far crescere i figli in un mondo più sereno. Recensione ❯
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Biggi e Alfred sono una coppia che fatica ad andare avanti. Sognano una scuderia, ma senza denaro i sogni non sono realizzabili. Espandi ▽
Biggi e Alfred sono una coppia, ma la vita è dura se non hai un lavoro retribuito e così vivono insieme in una fattoria in rovina in Sassonia-Anhalt. Le figlie di Biggi, Denise e Saskia, stanno cercando di farsi strada nella vita ma l'adolescenza non è un periodo facile da superare e la loro istruzione frammentata non le ha per niente aiutate. I due adulti cercano di dargli stabilità, ma stanno combattendo anche loro i propri demoni. Sognano di trasferirsi in una città occidentale dove poter avere una scuderia, ma il loro idillio bucolico con cani e cavalli senza soldi non può sicuramente realizzarsi. Recensione ❯
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Potlach Milano è allo stesso tempo documentario a regia collettiva, ricerca-azione sugli spazi urbani e sperimentazione visuale sulle "identità" che abitano una città globale. Tra esplorazioni, relazioni e interazioni il gruppo di videoricercatori si è avvicinato a Rebecca, Michele, Nazmul, Essia e Big Mike. Nel film le loro vite si susseguono tra gesti minimi, incontri, ricordi del passato e aspirazioni per il futuro, in scene di straordinaria quotidianità che continuamente confondono e ridefiniscono differenze e appartenenze culturali. Recensione ❯
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Un docuemntario sulla storia di una band. Espandi ▽
In parte concerto, in parte documentario, questo film segue una band che raramente guarda indietro, ma che per questo progetto ha dovuto riflettere - e decostruire - la sua storia, al fine di creare qualcosa di molto nuovo. Recensione ❯
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Tommaso è un giovane che vive il problema della tossicodipendenza. Il documentario racconta la sua storia e quella della sua famiglia attraverso interviste, momenti di vita quotidiana e brani di vecchi film di famiglia. Realizzato nell'arco di alcuni anni è il risultato di incontri, di coinvolgimenti e di vivaci discussioni nell'ambito di un'amicizia di lunga data... Recensione ❯
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Una donna irachena si reca nelle zone di guerra per indagare il mondo dell'ISIS. Espandi ▽
Noor Al Helli è una giornalista irachena che si reca nelle zone di guerra martoriate dall'ISIS per riferire e filmare gli eventi in corso. Per la prima volta entra in contatto con le famiglie che hanno aderito all'ISIS, donne e bambini che faranno molto riflettere la giornalista. Recensione ❯
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Un documentario che spiega l'esigenza ogni giorno più forte di preservare l'Amazzonia. Espandi ▽
L'Amazzonia, polmone verde del pianeta è oggetto di una deforestazione crescente, dovuta ad un modello di sviluppo che pone gli interessi economici delle grande imprese prima dell'avvenire dell'umanità. L'urgenza di proteggerla si fa ogni giorno più viva. Attraverso testimoni di specialisti o di politici ed estratti di conferenze delle Nazioni Unite raccolti durante quattro anni, il documentario racconta la storia di una lotta politica e chiama ognuno di noi a prendere coscienza delle sfide di domani. Recensione ❯
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