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Il documentario sul Vietnam che Lino Del Fra e Cecilia Mangini non sono mai riusciti a realizzare perché rimpatriati. La storia di quella guerra attraverso scatti, ricordi, scritti. Espandi ▽
Nel 1964-65, i registi Lino Del Fra e Cecilia Mangini vissero per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli Stati Uniti per effettuare i sopralluoghi per un documentario. Furono poi rimpatriati insieme a tutti gli stranieri presenti ad Hanoi. Il loro film non fu più girato, ma Cecilia realizzò un reportage fotografico, ancora in buona parte inedito. Quella guerra, quella resistenza, quel popolo in armi rivivono attraverso scatti, scritti e ricordi. Recensione ❯
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L'esperimento ardito di voler condividere le domande fondamentali della vita con una bambina di 12 anni. Documentario, Italia2018. Durata 65 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Roma: sette personaggi alle prese con un'adolescente inquieta che sta muovendo i primi passi nel mondo. Espandi ▽
La giovane Elettra, di 12 anni, ha perso da poco la nonna. Non si riesce a spiegare la scomparsa della donna che lei pensa di vedere ancora fuori al suo bar preferito. Chiede quindi aiuto a tutti gli adulti che conosce, facendo loro domande sulla morte e sul paradiso. Ognuno risponde a modo proprio ma nessuno le riesce a dare le certezze che vorrebbe. Anche gli adulti cominciano però a riflettere: dalla razionalità dei genitori, alla religiosità della sorella della nonna, alla spiritualità della zia. Recensione ❯
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Cinque storie che spiegano il complesso e lento processo di integrazione a Cassano all'Ionio, luogo diviso tra la generosità e la rabbia. Espandi ▽
In un vecchio paesino calabrese, negli ultimi anni, il numero di immigrati ha eguagliato quello dei vecchi abitanti. Al suo interno, cinque storie individuali tessono un affresco del lento e difficile processo di integrazione. C'è chi è nato in Burkina Faso, come Sami, ed è diventato cittadino italiano; chi è pienamente inserito nei costumi calabresi, come Torab, ma sente la nostalgia del suo Afghanistan. Chi ha trovato lavoro, come Mohammed, e può uscire dal progetto di accoglienza ed affittare una casa tutta sua. Poi c'è Edgar, un rifugiato politico armeno, che per trovare lavoro è costretto a migrare ancora. E poi c'è chi, come Lamin, è da tre anni in attesa dei documenti per cominciare una nuova vita. A fare da sfondo alle loro vite c'è il paese di Cassano all'Ionio, luogo di contraddizioni, pieno di rabbia e di generosità. Recensione ❯
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Partendo dal Requiem liturgico "Dies irae", attribuito a Tommaso da Celano (datato attorno al 1200 dc), la tradizione orale ha rielaborato, nel corso dei secoli, quella che e` a tutt'oggi ricordata come la "Dia Silla".
Questa veniva recitata dietro compenso da donne laiche che presidiavano i cimiteri durante il periodo dei morti. La preghiera in dialetto, come il testo originale latino, fa riferimento al giorno del giudizio universale e il suo contenuto e` pervaso dal presagio di una sventura imminente.
Il documentario "Dia Silla - Il giorno dell'ira" raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti e le immagini dei luoghi colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 in centro italia. Recensione ❯
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Un documentario dedicato al dietro le quinte della lavorazione di Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi. Espandi ▽
Il documentario segue da vicino la lavorazione del film Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi. Appassionato della saga fin da bambino, il regista Rian Johnson gestisce la produzione confrontandosi con le proprie possibilità, relazionandosi con cast e troupe e porgendo l'ultimo saluto all'iconica Carrie Fisher. Recensione ❯
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Chi fu davvero san Luigi Gonzaga? Quale il suo volto più vero tra i tanti possibili? Che significato ha ancora oggi la sua vita per i giovani di cui è patrono universale? Espandi ▽
Chi fu allora Luigi? Un innamorato di Cristo e di Maria. Uno strumento del Vangelo. Uno studioso impegnato che volle essere ricco solo di umiltà. Uno dalla parte dei poveri e dei senza speranza cui dedicò la vita nella terribile peste romana del 1591. Se ogni tempo ha le sue piaghe corporee, morali e spirituali la vita generosa di Luigi è ancora adesso di sconvolgente attualità. Recensione ❯
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Un documentario sulla vita quotidiana di quattro giovani ragazzi di Berlino sconosciuti tra loro. Espandi ▽
Il treno S-Bahn locale attraversa Berlino e tiene raccolte le vite di Emine, Marie, Christian e Arthur. I loro percorsi probabilmente non si incroceranno mai, eppure hanno qualcosa in comune: sono tutti ragazzi della grande città. Per un anno intero, Nina Wesemann ha documentato la vita quotidiana dei suoi giovani soggetti. Il ritratto intimo che ne risulta rivela il mondo emozionale dei giovani e cattura i loro diversi stati d'animo e l'atmosfera del loro ambiente urbano. Recensione ❯
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Il racconto di quello che è stato il percorso formativo di Garry Winogrand. E dei suoi contributi alla fotografia. Espandi ▽
Garry Winogrand è uno dei più grandi narratori dell'America per immagini grazie agli scatti raccolti in oltre trent'anni. Dopo la sua morte è stato dimenticato in fretta ma viene comunque ritenuto uno dei maestri dell'estetica istantanea. Recensione ❯
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Un documentario sull'intrattenimento televisivo americano. Espandi ▽
Alex Trebek ospita un documentario sull'intrattenimento dei giochi televisivi americani, tra interviste a numerosi presentatori e produttori di show. Recensione ❯
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Il primo lungometraggio documentario italiano che parla dell'Ultimate Frisbee.
L'Ultimate è un gioco di squadra che si gioca con il frisbee. Nasce in USA verso la fine degli anni 60. Attualmente è giocato in tutto il mondo e si basa sullo Spirito del gioco, un misto tra auto-arbitraggio, sportività, rispetto delle regole e dell'avversario. Infatti non esiste l'arbitro e i giocatori sono responsabili delle loro azioni. Scopriremo questo mondo seguendo i Beefree, la squadra di Ultimate di Torino. Le regole del gioco sono chiare, ma si può trovare davvero un compromesso tra voglia di vincere e Spirito del gioco? Recensione ❯
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Un documentario sull'associazione ONLUS Volare alto. Espandi ▽
L'associazione fondata 20 anni fa da Marisa e Giancarlo, per aiutare famiglie con figli disabili a trovare strade di autonomia per i ragazzi. Negli anni Volare Alto è diventata una rete di circa 40 famiglie, dove ci si aiuta a vicenda e si cerca di "vivere normalmente". Il film fa vedere come anche sulla sedia a rotelle si possa andare a sciare, ballare, fare arte, escursionismo... insomma, essere felici e trovare un senso per la propria vita. Recensione ❯
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Una vecchia città mineraria sul confine tra Arizona e Messico fa i conti con il suo giorno più buio: esattamente 100 anni prima, la deportazione di 1200 minatori immigrati. Espandi ▽
È il 2017 a Bisbee, in Arizona, una vecchia città mineraria di rame a pochi chilometri dal confine messicano. L'affiatata comunità si prepara a commemorare il centenario dell'evento più buio di Bisbee: la famigerata deportazione del 1917, durante la quale 1200 minatori in sciopero vennero presi con la violenza dalle loro case, condotti nel mezzo del deserto e lasciati morire. I cittadini della Brisbee odierna affrontano questo passato violento e incomprensibile mettendo in scena drammatiche ricostruzioni dello sciopero. Queste scene si basano su versioni soggettive della storia e sono caratterizzate da visioni contrastanti degli eventi. Recensione ❯
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Metamorfosi Napoletane è l'unione del primo ritratto realizzato da Antonietta De Lillo nel 1993, Promessi Sposi, e del suo ritratto più recente, Il Signor Rotpeter, con Marina Confalone, presentato alla 74° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Due conversazioni profondamente diverse, una con personaggi realmente esistenti e una con un personaggio inventato, ma unite dalla necessità dei loro protagonisti di effettuare una trasformazione radicale su se stessi, una metamorfosi. Recensione ❯
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