Tre manifesti a Ebbing, Missouri |
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Un film di Martin McDonagh.
Con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish.
continua»
Titolo originale Three Billboards Outside Ebbing, Missouri.
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 115 min.
- USA, Gran Bretagna 2017.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 11 gennaio 2018.
MYMONETRO
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
valutazione media:
3,88
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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come ti costruisco un Oscardi angeloumanaFeedback: 110715 | altri commenti e recensioni di angeloumana |
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mercoledì 17 gennaio 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tanto parlarne, tanta pubblicità e giudizi celebrativi ma poi è il solito film americano con così tante trovate, colpi di scena e rivelazioni dell'ultima ora, per attrarre il maggior pubblico possibile. Questa è la legge degli Oscar o delle americanate: drammatizzare al punto giusto, i cattivi e i buoni al loro posto, ma i cattivi con l'esempio dei buoni forse finiscono per diventare buoni pure loro. Una colonna sonora altrettanto celebrativa e solenne, come quella che si sente mentre brucia un posto di polizia, la violenza gratuita giusto per aumentare il pathos, l'attesa da thriller, una spolveratina su temi sociali, sulla chiesa, sui negri che si devono chiamare “di colore” e sulla polizia che li persegue a prescindere. Mildred, l'attrice più rappresentativa o protagonista, che ha avuto una figlia ammazzata ma ha le risposte e il phisique du role per dire e fare la cosa giusta, che altri naturalmente alla fine loderanno, e le risposte sempre pronte da burbera benefica. Non c'è sentimento, solo i conflitti di un microcosmo forse rappresentativo dell'America, forse, i buoni contro i cattivi come al solito. Il finale resta aperto, e meno male che si conclude così perché dopo le due ore non restava che dormirci sopra anche con ulteriori trovate. Un film ben acconciato per vincere premi e rientrare dagli investimenti fatti. Ma il dubbio resta: che un presunto Oscar non valga un Orso d'Oro, una Palma o un Leone, e forse nemmeno un festival di Toronto, Locarno, Nashville o San Sebastiàn. Saranno bambinoni questi americani che si fanno piacere spettacoli ben preparati perché the show must go on? "Quando la voglia di vendetta va oltre la legge" dice un sottotitolo, ed è già di per sé rappresentativo di qualcosa di epico che accadrà, con la musica giusta: per favore, americani o britannici, allontanate da noi questo calice.
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