ultimoboyscout
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sabato 12 settembre 2015
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morte o vittoria, sarà sempre leggenda.
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Ercole, o Hercules che dir si voglia, è diventato una specie di mercenario dopo il brutale assassinio della moglie e dei loro figli. Ingaggiato dal re di Tracia per sconfiggere il malvagio Rhesus, scoprirà inganni e sottterfugi, oltre agli assassini della sua famiglia. Il film è l'adattamente del fumetto dei Steve Moore che mescola lo stile di "300" e de "Il gladiatore" rievocando "I sette samurai" di Kurosawa e "Il trono di spade", un peplum moderno e rigenerato, splendidamente fotografato da Dante Spinotti e diretto da Brett Ratner, ottimo artigiano al servizio dell'action. Non mancano inoltre numerosi e ben calibrati guizzi d'ironia, anche sui titoli di coda, mantenendo fede a un certo isterismo e all'indigestione visiva presenti nella pellicola.
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Ercole, o Hercules che dir si voglia, è diventato una specie di mercenario dopo il brutale assassinio della moglie e dei loro figli. Ingaggiato dal re di Tracia per sconfiggere il malvagio Rhesus, scoprirà inganni e sottterfugi, oltre agli assassini della sua famiglia. Il film è l'adattamente del fumetto dei Steve Moore che mescola lo stile di "300" e de "Il gladiatore" rievocando "I sette samurai" di Kurosawa e "Il trono di spade", un peplum moderno e rigenerato, splendidamente fotografato da Dante Spinotti e diretto da Brett Ratner, ottimo artigiano al servizio dell'action. Non mancano inoltre numerosi e ben calibrati guizzi d'ironia, anche sui titoli di coda, mantenendo fede a un certo isterismo e all'indigestione visiva presenti nella pellicola. Il personaggio di Hercules, che come tutti sanno è un semi-Dio, viene dipinto più come umano che come divino, fa un po' impressione vedere The Rock con barba e parruccone ma il mix fantasy funziona piuttosto bene tra mostruose creature digitali e spettacolari battaglie trasformandosi strada facendo, in un percorso di crescita in cui Hercules il mercenario torna ad essere Hercules l'eroe, quello delle celeberrime 12 fatiche. Dwayne Johnson, dopo essere stato un campionissimo del wrestling, si conferma campione anche tra gli attori di Hollywood, i suoi film incassano vagonate di soldi (vedere gli strepitosi risultati del 2013) e lui continua ad essere richiestissimo e con quel fisicone poi, lui è tra i pochissimo se non l'unico a poter interpretare ruoli di un certo tipo. Film tecnicamente ben fatto ma che non aggiunge assolutamente nulla al genere.
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khaleb83
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giovedì 18 dicembre 2014
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in realtà un due e mezzo
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A dirla tutta, il voto che meriterebbe questo film è assolutamente ibrido. Per il genere in cui ricade (il "fumettone" d'azione, dove per fumettone non si intende qualcosa di correlato necessariamente a un fumetto ovviamente) è estremamente ben realizzato, a tratti anche credibile, tuttavia di tanto in tanto il tentativo di strizzare troppo l'occhio a tutti lo trascina inesorabilmente verso il basso.
Tolte alcune fisse degli americani sui tratti somatici degli antichi greci e la loro continua confusione di elementi della loro dotazione bellica con caratteristiche tipiche invece del periodo romano, il film ha un suo perché. La rilettura in chiave realistica del mito è interessante, perché realizzata con estrema coerenza; potrà non piacere a qualcuno, ma diventa una questione di gusto, non di qualità.
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A dirla tutta, il voto che meriterebbe questo film è assolutamente ibrido. Per il genere in cui ricade (il "fumettone" d'azione, dove per fumettone non si intende qualcosa di correlato necessariamente a un fumetto ovviamente) è estremamente ben realizzato, a tratti anche credibile, tuttavia di tanto in tanto il tentativo di strizzare troppo l'occhio a tutti lo trascina inesorabilmente verso il basso.
Tolte alcune fisse degli americani sui tratti somatici degli antichi greci e la loro continua confusione di elementi della loro dotazione bellica con caratteristiche tipiche invece del periodo romano, il film ha un suo perché. La rilettura in chiave realistica del mito è interessante, perché realizzata con estrema coerenza; potrà non piacere a qualcuno, ma diventa una questione di gusto, non di qualità. La recitazione è discreta: McShane e Sewell sono attori di grosso calibro, così come Hurt; lo stesso Johnson non sarà mai un premio Oscar, ma ha quella dote spesso sottovalutata nei protagonisti di film d'azione di recitare in maniera estremamente fisica, il che lo rende credibile per quanto grezzo. Fiennes è purtroppo sempre destinato, per quanto bravo, a sembrare una copia non altrettanto talentuosa del fratello (un trucco indegno non lo aiuta).
La trama rimane estremamente prevedibile, ma questo non è necessariamente un difetto: il film si propone di intrattenere, null'altro, e in questo caso va bene, anche se certi passaggi sono eccessivamente scontati. Allo stesso modo l'introspezione dei personaggi poteva essere meglio curata, ma avrebbe trasformato completamente il tipo di prodotto finale; sicuramente gli avrebbe fatto fare il salto di qualità, ma staremmo parlando di un film completamente diverso.
Insomma, ripeto, un ottimo film per passare una serata sul divano, che avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di sicuramente migliore ma che ha scelto di relegarsi nella categoria dei film "di genere".
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george1979
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mercoledì 17 dicembre 2014
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al limite dell'imbarazzante
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Dopo aver letto le recensioni e aver visto il trailer (montato molto bene per invogliare lo spettatore) ero tentato di andare a vedere questo film al cinema, cosa che "fortunatamente" non ho fatto. L'ho visto in tv e il mio parere è questo: imbarazzante. Di film puramente commerciali ormai siamo invasi, ma almeno si spera siano fatti bene e sappiano divertire (esempio I guardiani della galassia). Questo Hercules è commerciale ai massimi. Ho faticato ad arrivare alla fine: direi semplicemente indecente. Ma la cosa che lo rende ancora più fastidioso (sempre secondo me ovviamente) è vedere che attori come Joseph Fiennes, Ian McShane e soprattutto John Hurt (che reputo un ottimo attore) si siano prestati a fare un film del genere.
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Dopo aver letto le recensioni e aver visto il trailer (montato molto bene per invogliare lo spettatore) ero tentato di andare a vedere questo film al cinema, cosa che "fortunatamente" non ho fatto. L'ho visto in tv e il mio parere è questo: imbarazzante. Di film puramente commerciali ormai siamo invasi, ma almeno si spera siano fatti bene e sappiano divertire (esempio I guardiani della galassia). Questo Hercules è commerciale ai massimi. Ho faticato ad arrivare alla fine: direi semplicemente indecente. Ma la cosa che lo rende ancora più fastidioso (sempre secondo me ovviamente) è vedere che attori come Joseph Fiennes, Ian McShane e soprattutto John Hurt (che reputo un ottimo attore) si siano prestati a fare un film del genere. Banale, mal recitato, privo totalmente di fascino e mistero. Il recente Scontro tra Titani è stato un film totalmente commerciale, tendente al mediocre, ma almeno con qualcosa in più.. era spettacolare con degli effetti di alto livello. Hercules riesce ad essere di molto peggiore, cosa non facile.
Mi ha molto deluso la critica che non lo ha stroncato come meriterebbe sconsigliandone la visione a chiunque. Con la crisi che c'è oggi spendere dei soldi al cinema o per acquistare il bluray di questo film ridicolo sarebbe davvero assurdo!
Oggi l'industria cinematografica non riesce più (salvo rarissime eccezioni) a fare qualcosa di buono che superi i 30 secondi: in altre parole oltre a far dei bei trailer ingannatori non sanno fare altro
Purtroppo dopo 300 tutti i successivi "cloni" hanno fallito miseramente
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gianlucarinaldi
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lunedì 15 settembre 2014
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hercules o bud spencer?
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Dopo aver superato le fantomatiche 12 fatiche, il mercenario Hercules e i suoi guerrieri vengono ingaggiati dal re Cotys per sconfiggere l'esercito di Reso, illegittimo aspirante al trono di Tracia. Queste sono le premesse, che vengono esposte più o meno nei primi 15 minuti del film. Il resto della storia è incredibilmente minimo: Hercules addestra un'esercito di contadini e nel giro di due (o meno) giorni sono già invincibili.
Si parte per il primo conflitto, dove i nostri eroi devono affrontare un battaglione di selvaggi pelati, zozzi, verdastri e tatuati neanche fossero usciti da Ink Master di DMAX. Nonostante decentemente diretta, la battaglia è veramente troppo lunga. Secondo tempo: altro allenamento, altra battaglia (migliore e meno corta della precedente).
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Dopo aver superato le fantomatiche 12 fatiche, il mercenario Hercules e i suoi guerrieri vengono ingaggiati dal re Cotys per sconfiggere l'esercito di Reso, illegittimo aspirante al trono di Tracia. Queste sono le premesse, che vengono esposte più o meno nei primi 15 minuti del film. Il resto della storia è incredibilmente minimo: Hercules addestra un'esercito di contadini e nel giro di due (o meno) giorni sono già invincibili.
Si parte per il primo conflitto, dove i nostri eroi devono affrontare un battaglione di selvaggi pelati, zozzi, verdastri e tatuati neanche fossero usciti da Ink Master di DMAX. Nonostante decentemente diretta, la battaglia è veramente troppo lunga. Secondo tempo: altro allenamento, altra battaglia (migliore e meno corta della precedente). Nell'ultimo atto si scopre che il vero cattivo non è Reso ma il re Cotys (prevedibile), intenzionato a tiranneggiare su tutta la Grecia, non solo sulla Tracia. Cotys mantiene l'accordo e paga Hercules, però quest'ultimo si rivela un mercenario dal cuore d'oro (originale!!!!) e decide di tornare a palazzo per fermare il re e i suoi soldati. Fanno un po' di macello, poi Hercules catapulta una statua di Era sopra a Cotys che muore schiacciato.
Nonostante i rimandi al "300" di Snyder siano infiniti, viene da pensare maggiormente a quell'obbrobrio de "L'ultima legione" con Colin Firth. Colpa dei dialoghi scontanti e senza senso (incitamenti alla battaglia tra i peggiori di sempre), e della CGI veramente, ma veramente pessima. Il combattimento finale a palazzo, a livello di effetti speciali, è inguardabile: tra il fuoco e la caduta della statua non si sa cosa è fatto peggio. Raramente si vedono scene fatte così male, al che viene spontaneo chiedersi dove siano finiti i 100 milioni di budget. Io una risposta ce l'avrei: anabolizzanti. Anche perché non riesco a spiegarmi un altro motivo per cui Dwayne "TheRock" Johnson stia con gli occhi spiritati per tutto il film (anche quando lo stato d'animo non lo richiederebbe), senza cambiare mai espressione. Se Joseph Fiennes è inutile e John Hurt fa pena (lo vedi buttato li in mezzo senza sapere che fare), il vero punto debole del film è proprio The Rock, o meglio il personaggio che gli hanno cucito addosso. Non ho idea di come fosse il fumetto (da cui il film è tratto) ma qui la figura di Hercules è ridicolizzata al punto tale da ricordare un novello e muscoloso Bud Spencer, tanto per l'enorme profondità dello script quanto per l'insopportabile tono allegrotto e buonista della vicenda. Per un film basato interamente sulla mitologia greca, la mancanza totale di epica si fa sentire. E non poco.
Delude anche il fatto che i mostri uccisi da Hercules nei miti siano qui o solo delle invenzioni atte a costruire ed alimentare la temibile fama del semi-dio (il leone e il cinghiale giganti, l'Idra), oppure frutto dei suoi incubi (Cerbero). Scopre di essere davvero un super-uomo quando butta la bella statuina sul re e il suo esercito. E dire che in 90 minuti scarsi di film da solo due paia di mazzate e una pugnalata, alle mani non ci arriva mai.
Risparmiatevelo vi prego.
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gianlucarinaldi
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venerdì 12 settembre 2014
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hercules o bud spencer?
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Dopo aver superato le fantomatiche 12 fatiche, il mercenario Hercules e i suoi guerrieri vengono ingaggiati dal re Cotys per sconfiggere l'esercito di Reso, illegittimo aspirante al trono di Tracia. Queste sono le premesse, che vengono esposte più o meno nei primi 15 minuti del film. Il resto della storia è incredibilmente minimo: Hercules addestra un'esercito di contadini e nel giro di due (o meno) giorni sono già invincibili.
Si parte per il primo conflitto, dove i nostri eroi devono affrontare un battaglione di selvaggi pelati, zozzi, verdastri e tatuati neanche fossero usciti da Ink Master di DMAX. Nonostante decentemente diretta, la battaglia è veramente troppo lunga. Secondo tempo: altro allenamento, altra battaglia (migliore e meno corta della precedente).
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Dopo aver superato le fantomatiche 12 fatiche, il mercenario Hercules e i suoi guerrieri vengono ingaggiati dal re Cotys per sconfiggere l'esercito di Reso, illegittimo aspirante al trono di Tracia. Queste sono le premesse, che vengono esposte più o meno nei primi 15 minuti del film. Il resto della storia è incredibilmente minimo: Hercules addestra un'esercito di contadini e nel giro di due (o meno) giorni sono già invincibili.
Si parte per il primo conflitto, dove i nostri eroi devono affrontare un battaglione di selvaggi pelati, zozzi, verdastri e tatuati neanche fossero usciti da Ink Master di DMAX. Nonostante decentemente diretta, la battaglia è veramente troppo lunga. Secondo tempo: altro allenamento, altra battaglia (migliore e meno corta della precedente). Nell'ultimo atto si scopre che il vero cattivo non è Reso ma il re Cotys (prevedibile), intenzionato a tiranneggiare su tutta la Grecia, non solo sulla Tracia. Cotys mantiene l'accordo e paga Hercules, però quest'ultimo si rivela un mercenario dal cuore d'oro (originale!!!!) e decide di tornare a palazzo per fermare il re e i suoi soldati. Fanno un po' di macello, poi Hercules catapulta una statua di Era sopra a Cotys che muore schiacciato.
Nonostante i rimandi al "300" di Snyder siano infiniti, viene da pensare maggiormente a quell'obbrobrio de "L'ultima legione" con Colin Firth. Colpa dei dialoghi scontanti e senza senso (incitamenti alla battaglia tra i peggiori di sempre), e della CGI veramente, ma veramente pessima. Il combattimento finale a palazzo, a livello di effetti speciali, è inguardabile: tra il fuoco e la caduta della statua non si sa cosa è fatto peggio. Raramente si vedono scene fatte così male, al che viene spontaneo chiedersi dove siano finiti i 100 milioni di budget. Io una risposta ce l'avrei: anabolizzanti. Anche perché non riesco a spiegarmi un altro motivo per cui Dwayne "TheRock" Johnson stia con gli occhi spiritati per tutto il film (anche quando lo stato d'animo non lo richiederebbe), senza cambiare mai espressione. Se Joseph Fiennes è inutile e John Hurt fa pena (lo vedi buttato li in mezzo senza sapere che fare), il vero punto debole del film è proprio The Rock, o meglio il personaggio che gli hanno cucito addosso. Non ho idea di come fosse il fumetto (da cui il film è tratto) ma qui la figura di Hercules è ridicolizzata al punto tale da ricordare un novello e muscoloso Bud Spencer, tanto per l'enorme profondità dello script quanto per l'insopportabile tono allegrotto e buonista della vicenda. Per un film basato interamente sulla mitologia greca, la mancanza totale di epica si fa sentire. E non poco.
Delude anche il fatto che i mostri uccisi da Hercules nei miti siano qui o solo delle invenzioni atte a costruire ed alimentare la temibile fama del semi-dio (il leone e il cinghiale giganti, l'Idra), oppure frutto dei suoi incubi (Cerbero). Scopre di essere davvero un super-uomo quando butta la bella statuina sul re e il suo esercito. E dire che in 90 minuti scarsi di film da solo due paia di mazzate e una pugnalata, alle mani non ci arriva mai.
Risparmiatevelo vi prego.
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gianlucarinaldi
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venerdì 12 settembre 2014
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Si parte per il primo conflitto, dove i nostri eroi devono affrontare un battaglione di selvaggi pelati, zozzi, verdastri e tatuati neanche fossero usciti da Ink Master di DMAX. Nonostante decentemente diretta, la battaglia è veramente troppo lunga. Secondo tempo: altro allenamento, altra battaglia (migliore e meno corta della precedente).
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Si parte per il primo conflitto, dove i nostri eroi devono affrontare un battaglione di selvaggi pelati, zozzi, verdastri e tatuati neanche fossero usciti da Ink Master di DMAX. Nonostante decentemente diretta, la battaglia è veramente troppo lunga. Secondo tempo: altro allenamento, altra battaglia (migliore e meno corta della precedente). Nell'ultimo atto si scopre che il vero cattivo non è Reso ma il re Cotys (prevedibile), intenzionato a tiranneggiare su tutta la Grecia, non solo sulla Tracia. Cotys mantiene l'accordo e paga Hercules, però quest'ultimo si rivela un mercenario dal cuore d'oro (originale!!!!) e decide di tornare a palazzo per fermare il re e i suoi soldati. Fanno un po' di macello, poi Hercules catapulta una statua di Era sopra a Cotys che muore schiacciato.
Nonostante i rimandi al "300" di Snyder siano infiniti, viene da pensare maggiormente a quell'obbrobrio de "L'ultima legione" con Colin Firth. Colpa dei dialoghi scontanti e senza senso (incitamenti alla battaglia tra i peggiori di sempre), e della CGI veramente, ma veramente pessima. Il combattimento finale a palazzo, a livello di effetti speciali, è inguardabile: tra il fuoco e la caduta della statua non si sa cosa è fatto peggio. Raramente si vedono scene fatte così male, al che viene spontaneo chiedersi dove siano finiti i 100 milioni di budget. Io una risposta ce l'avrei: anabolizzanti. Anche perché non riesco a spiegarmi un altro motivo per cui Dwayne "TheRock" Johnson stia con gli occhi spiritati per tutto il film (anche quando lo stato d'animo non lo richiederebbe), senza cambiare mai espressione. Se Joseph Fiennes è inutile e John Hurt fa pena (lo vedi buttato li in mezzo senza sapere che fare), il vero punto debole del film è proprio The Rock, o meglio il personaggio che gli hanno cucito addosso. Non ho idea di come fosse il fumetto (da cui il film è tratto) ma qui la figura di Hercules è ridicolizzata al punto tale da ricordare un novello e muscoloso Bud Spencer, tanto per l'enorme profondità dello script quanto per l'insopportabile tono allegrotto e buonista della vicenda. Per un film basato interamente sulla mitologia greca, la mancanza totale di epica si fa sentire. E non poco.
Delude anche il fatto che i mostri uccisi da Hercules nei miti siano qui o solo delle invenzioni atte a costruire ed alimentare la temibile fama del semi-dio (il leone e il cinghiale giganti, l'Idra), oppure frutto dei suoi incubi (Cerbero). Scopre di essere davvero un super-uomo quando butta la bella statuina sul re e il suo esercito. E dire che in 90 minuti scarsi di film da solo due paia di mazzate e una pugnalata, alle mani non ci arriva mai.
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gabryhope95
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domenica 7 settembre 2014
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intrattenimento senza briglie e pretese
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Hercules Il Guerriero è l'ultimo nato di Brett Ratner,regista di Red Dragon e X man conflitto finale;anche se sapevo gia dal trailer che questo film non sarebbe stato certo un capolavoro ne ero comunque stato piuttosto attratto,complice anche la presenza di "The Rock". Questo film ha tanti difetti:un aspetto tecnico non brutto ma molto scolastico,la regia è elementare e priva di personalità,la sceneggiatura a tratti è frettolosa e gli effetti speciali sono altalenanti:a volte credibili e spettacolari,a volte mal gestiti e poco convincenti.Eppure per tutta la sua durata non ci si annoia mai,il film trova sempre una soluzione per intrattenere al meglio lo spettatore:che sia merito di vena comica scaturita in parte dall'esagerazione di alcune scene o delle tamarre sequenze d'azione non importa,la noia è bandita da Hercules Il Guerriero.
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Hercules Il Guerriero è l'ultimo nato di Brett Ratner,regista di Red Dragon e X man conflitto finale;anche se sapevo gia dal trailer che questo film non sarebbe stato certo un capolavoro ne ero comunque stato piuttosto attratto,complice anche la presenza di "The Rock". Questo film ha tanti difetti:un aspetto tecnico non brutto ma molto scolastico,la regia è elementare e priva di personalità,la sceneggiatura a tratti è frettolosa e gli effetti speciali sono altalenanti:a volte credibili e spettacolari,a volte mal gestiti e poco convincenti.Eppure per tutta la sua durata non ci si annoia mai,il film trova sempre una soluzione per intrattenere al meglio lo spettatore:che sia merito di vena comica scaturita in parte dall'esagerazione di alcune scene o delle tamarre sequenze d'azione non importa,la noia è bandita da Hercules Il Guerriero.Analizziamo il cast:spicca il forzuto Dwayne Jonhson nei panni del protagonista e riesce (per quel poco che offre la caratterizzazione del personaggio) a cavarsela e al momento della resa dei conti col suo passato fornisce una buona interpretazione,al suo fianco troviamo Ian Mc Shane nei panni di un veggente che ha intravisto la sua morte e combatte a fianco di Hercules senza paura. Passiamo ora alla cosa più particolare del film:il costante conflitto fra verità e leggenda in cui a prevalere è sempre la verità:non esistono draghi,centauri,bestie enormi e semidei ma solamente esseri umani che con le loro imprese fanno nascere miti che circondano loro stessi e impauriscono i nemici.Questo spunto di riflessione alza il livello del film e lascia un messaggio chiaro:i mostri vivono nella nostra testa. Insomma questo nuovo Hercules riesce a intrattenere,non si prende troppo sul serio e non pretende niente,il risultato è un film divertente dove annoiarsi è impossibile
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il beppe nazionale
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venerdì 29 agosto 2014
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traviante
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Ratner inganna il suo pubblico partendo persino dal trailer. Un inganno che in realtà sarebbe un vero colpo di genio, se solo lo sviluppo del film l'avesse giustificato.
Ci troviamo davanti alla umanizzazione completa di Hercules, le cui fatiche memorabili altro non sono che storielle narrate per incutere timore e per cercare clienti. Sì, perchè in questa pellicola Hercules è un semplice mercenario che vorrebbe fare abbastanza soldi per ritirarsi a vita privata. Titanico nei muscoli, la star del Wrestling Dwayne Johnson colpisce per la sua prestanza e funziona come specchietto per le allodole/spettatori.
La trama, purtroppo, è da B-movie, tanto che la serie televisiva con Kevin Sorbo non ha nulla da invidiare a questo lungometraggio.
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Ratner inganna il suo pubblico partendo persino dal trailer. Un inganno che in realtà sarebbe un vero colpo di genio, se solo lo sviluppo del film l'avesse giustificato.
Ci troviamo davanti alla umanizzazione completa di Hercules, le cui fatiche memorabili altro non sono che storielle narrate per incutere timore e per cercare clienti. Sì, perchè in questa pellicola Hercules è un semplice mercenario che vorrebbe fare abbastanza soldi per ritirarsi a vita privata. Titanico nei muscoli, la star del Wrestling Dwayne Johnson colpisce per la sua prestanza e funziona come specchietto per le allodole/spettatori.
La trama, purtroppo, è da B-movie, tanto che la serie televisiva con Kevin Sorbo non ha nulla da invidiare a questo lungometraggio. In breve: Hercules viene assoldato da un re di Tracia che vuole liberare la sua terra da un fantomatico stregone ribelle. Guerriero dall'animo nobile, Hercules accetta la sfida e dapprima prepara le inesperte truppe del re, per poi lanciarsi in battaglia con il suo gruppo. Tra un colpo portentoso e l'altro si viene a scoprire che non è lo stregone il tiranno ribelle, ma è lo stesso re di Tracia che ha tessuto i suoi fili per instaurare un regime dispotico. Tradito e imprigionato, Hercules non può tollerare una tale viltà e si scatena contro il suo committente, riportando la pace.
Come emerge chiaramente, non c'è nulla di stupefacente in questa storia, complice la totale eliminazione degli elementi mitologici. Scordatevi mostri e dei, scordatevi imprese miracolose e magia, perchè niente più che qualche battaglia è ciò che ci viene proposto. Nemmeno il fisico esagerato di The Rock viene sfruttato a dovere. Perennemente coperto dall'armatura di cuoio, la sua potenza si manifesta in scene troppo sporadiche e senza nessun pathos. Eppure questo era il film adatto per mostrare un po' di titanismo, per visionare imprese al limite dell'umano, per sceneggiare scontri spettacolari. Invece abbiamo una guerra di orde dove l'uno contro uno perde totalmente spazio. Il resto dei personaggi sembra uscito da un RPG da pochi soldi, con caratterizzazioni misere e utili solo per fare riempimento.
Ratler si diverte a tenere acceso nello spettatore la speranza che prima o poi un centauro o un mago apparirà, ma invece che calcare su questa ambiguità svela subito che di semplici uomini si tratta. L'idea, in sè, era molto buona e originale, ma è stata sviluppata in modo riprovevole. Hercules non emoziona, non sorprende, non crea interesse: annoia. D'altronde non basta la muscolatura di una sola stella per tenere insieme una sceneggiatura intera.
Nota storica dolente: nel IV sec. a.C. Atene non aveva re, perchè era in vigore il sistema democratico.
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il beppe nazionale
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giovedì 28 agosto 2014
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traviante
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Troppo spesso succede che i trailer condensino le migliori scene dei film, bruciando allo spettatore la sorpresa della visione dei momenti topici.
Non è così per Hercules, che invece ci mostra alcuni spezzoni delle parti iniziali per crearci l'aspettativa di un action film mitologico. Ratner è furbo in questo senso: data la recente uscita di un'altra pellicola dedicata all'eroe greco, propone una rivisitazione più umana del personaggio. Le leggende restano leggende, i mostri e gli dei prendono vita solo nei racconti: Hercules è un semplice mercenario dalla forza titanica.
Alla carismatica stella del wrestling The Rock il compito di vestire i panni del protagonista, non senza qualche perplessità date le sue origini non proprio mediterranee.
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Troppo spesso succede che i trailer condensino le migliori scene dei film, bruciando allo spettatore la sorpresa della visione dei momenti topici.
Non è così per Hercules, che invece ci mostra alcuni spezzoni delle parti iniziali per crearci l'aspettativa di un action film mitologico. Ratner è furbo in questo senso: data la recente uscita di un'altra pellicola dedicata all'eroe greco, propone una rivisitazione più umana del personaggio. Le leggende restano leggende, i mostri e gli dei prendono vita solo nei racconti: Hercules è un semplice mercenario dalla forza titanica.
Alla carismatica stella del wrestling The Rock il compito di vestire i panni del protagonista, non senza qualche perplessità date le sue origini non proprio mediterranee. Ad ogni modo quello che sembra contare è la presenza scenica e muscolare di Johnson, alla quale è affidato l'ingrato compito di sorreggere una trama da B-movie.
In questo film Hercules fa fama e soldi attraverso una propaganda menzognera che lo disegna come il figlio di Zeus. Hercules tuttavia non combatte per passione, ma per guadagnare abbastanza da potersi ritirare a vita privata. L'occasione per realizzare il suo sogno gliela presenta un re che desidera liberare la Tracia da un perfido guerriero che si dice utilizzi la magia nera. Uomo d'onore e dall'animo nobile, Hercules parte dunque per la battaglia e addestra in poco tempo l'esercito impreparato del suo committente. Tra un colpo portentoso e l'altro si viene poi a scoprire che il nemico è in realtà il paladino che vuole liberare la sua terra dal vero tiranno: il re sopracitato.
Ora, questo piccolo intrigo è trattato in modo tanto banale da non alzare minimamente il livello generale della sceneggiatura che, come detto, è da B-movie. Il canonico modello dell'eroe che fugge da qualcosa, aiuta, si redime e trova infine giustizia è rispettato appieno, eliminando quasi completamente le possibilità di approfondimento. La psicologia dei personaggi è ai minimi sindacali, così come la spettacolarità degli scontri, i quali non mostrano nulla che non si sia già visto. Trattata malissimo l'idea potenzialmente vincente di lasciare sempre un velo di ambiguità circa i riferimenti mitologici, tenendoli in vita a fiamma bassa per poi negarli brutalmente in pochi fotogrammi. E proprio su quest'ultimo punto si concentrano le delusioni peggiori, perchè Ratner aveva la possibilità di fare qualcosa di realmente originale (come è stato fatto per King Arthur, per intenderci) e invece ci offre un prodotto davvero mediocre.
Hercules il Guerriero non dice niente, non trasmette niente e non lascia niente. Solo un coacervo di banalità dove la fisicità di Johnson è sfruttata a dovere ben poche volte, e la colpa è della regia. Se bisognava fare un film al testosterone e condirlo col solito impatto scenico all'americana, ci si poteva impegnare ben di più. Nota negativa anche per il contesto storico: nel IV secolo a.C. Atene non aveva un re, perchè era in vigore la democrazia.
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parieaa
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mercoledì 27 agosto 2014
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incredibilmente credibile
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Sarà forse che non avessi chissà quali grandi aspettative per questo film, o sarà forse perchè mi ero sorbito quell'obbrobrio di "Hercules - La Leggenda Ha Inizio" pochi giorni prima di questo, ma non è stato affatto un film spiacevole. Anzi tutt'altro, e devo ammettere che alcune sequenze mi hanno fatto venire un po' di pelle d'oca (come la scena delle catene in primis). Ma è il film nel suo insieme che risulta migliore di molti altri facenti parte lo stesso filone. Interessante l'opera di de-mistificazione delle 12 fatiche e delle creature mitologiche, così come l'umanizzazione di Hercules (che avrebbero dovuto perlomeno chiamare Ercole.
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Sarà forse che non avessi chissà quali grandi aspettative per questo film, o sarà forse perchè mi ero sorbito quell'obbrobrio di "Hercules - La Leggenda Ha Inizio" pochi giorni prima di questo, ma non è stato affatto un film spiacevole. Anzi tutt'altro, e devo ammettere che alcune sequenze mi hanno fatto venire un po' di pelle d'oca (come la scena delle catene in primis). Ma è il film nel suo insieme che risulta migliore di molti altri facenti parte lo stesso filone. Interessante l'opera di de-mistificazione delle 12 fatiche e delle creature mitologiche, così come l'umanizzazione di Hercules (che avrebbero dovuto perlomeno chiamare Ercole...Hercules fa tanto cartone Disney...), pur sempre fortissimo, ma non tale da risultare esagerato o fuori luogo, insomma è pur sempre Ercole! L'intero cast si guadagna il pane: da the Rock (che pur non eccellendo, è sempre gradevole), a Hurt che è pur sempre Hurt, sino ad un simpatico Anfiarao\McShane, sempre in bilico tra sopannaturale e terreno (il mio personaggio preferito). E tra l'altro è proprio questo uno degli aspetti che più mi è piaciuto: il fatto che il regista lasci allo spettatore la scelta definitiva se avere fede o meno (sono pochi i film così). Godibili gli ffetti speciali, le scenografie e i costumi (anche se sono sicuro che le armature trace pre addestramento siano le stesse usate in Troy). Buone le scene di battaglia (forse escluso il finale della prima). Nota di merito alla fotografia. Demeriti sono, invece, secondo me, una sceneggiatura un po' leggerina, un doppiaggio e un sonoro non certo tra i migliori (la voce di hercules per prima), un montaggio troppo piatto e panoramiche da rivedere e tante piccole inesattezze storico-mitologiche, anche se tutte perdonabili (come ad esempio dire che Achille e Ulisse fossero già morti, dato che tra l'altro Autolykos era il nonno di quest'ultimo; o che Euristeo regnasse su Atene, quando invece era di Mycene; o ancora che si parli di campi Elisi...scusate la pignoleria, ma sono un appassionato di mitologia greco-romana). Comunque grande lavoro del regista, che riesce a far stare in piedi un film molto particolare, destreggiandosi tra più generi, con un budget non certo stratosferico. Sicuramente da vedere, senza chissà quali pretese (e meglio se con un po' di fede).
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