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sim one
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sabato 7 febbraio 2015
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salvo solo groot e l'amicizia
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Decisamente al di sotto dello standard dei suoi fratelli nella grande famiglia Marvel. Trama già vista, troppa confusione, troppi personaggi: si comincia a capire "chi è chi?" e "di cosa stanno parlando?" pressappoco a metà film. Gli attori non sono malvagi, ma manca quell' incisività che caratterizza questo genere di pellicole e che te le fanno ricordare. Ho apprezzato molto invece il personaggio Groot, la sua sensibilità, e quella che contorna per tutta la seconda parte della storia il concetto di amicizia: questa è la cosa originale. Ma se potessi tornare indietro non penso che lo guarderei.
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mattebuba
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giovedì 22 gennaio 2015
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meraviglioso film d'azione in stile marvel
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Ho visto al cinema questo film e devo dire che, anche se non sono un enorme fan dei supereroi, questo film è davvero ben fatto e scorre a meraviglia. Merito dell'incredibile mix tra azione, avventura, comico, fantascienza e, perchè non, anche sentimentale. Il film non è per nulla pesante e la colonna sonora è nostalgica e affascinante. Davvero Un Ottimo Film!
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liuk!
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lunedì 19 gennaio 2015
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per bambini
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Paragonato agli altri lavori basati sui fumetti della Marvel questo risulta il piú adatto ad un pubblico infantile, con personaggi simpatici, battute immediate e trama semplice. Stranamente viene affiancata una colonna sonora di grandi classici anni 70 americani, non ideale per un pubblico molto giovane e nemmeno per un film di fantascienza ma di sicuro effetto. Nel complesso un lavoro interessante, si puó vedere.
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the thin red line
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lunedì 12 gennaio 2015
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divertimento assicurato
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Una banda sgangherata di malviventi spaziali si ritrova per caso unita per evitare che il nemico apocalittico di turno Ronan si impossessi di una sfera in grado di sterminare pianeti interi.
Il rischio che ha corso James Gunn nel girare Guardiani della Galassia era quello di emulare senza riuscirci gli innumerevoli comics usciti negli ultimi anni: in un panorama cinematografico saturo di space adventure inutile dire che l'ennesimo titolo del genere può aver poco incuriosito ed io stesso inizialmente ero titubante alla visione dell'ennesimo filmaccio colmo di effetti speciali esagerati e di sceneggiature inesistenti e poco originali. Ecco allora che Gunn risolve l'inghippo delle mancanze narrative sostituendole con personaggi fantastici e caratterizzati all'estremo.
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Una banda sgangherata di malviventi spaziali si ritrova per caso unita per evitare che il nemico apocalittico di turno Ronan si impossessi di una sfera in grado di sterminare pianeti interi.
Il rischio che ha corso James Gunn nel girare Guardiani della Galassia era quello di emulare senza riuscirci gli innumerevoli comics usciti negli ultimi anni: in un panorama cinematografico saturo di space adventure inutile dire che l'ennesimo titolo del genere può aver poco incuriosito ed io stesso inizialmente ero titubante alla visione dell'ennesimo filmaccio colmo di effetti speciali esagerati e di sceneggiature inesistenti e poco originali. Ecco allora che Gunn risolve l'inghippo delle mancanze narrative sostituendole con personaggi fantastici e caratterizzati all'estremo. Non è tanto la storia che prende quanto i dialoghi tra i singoli protagonisti sciolinati con una sincronia umoristica perfetta e scanditi al battito da un affiatatissimo gruppetto di attori niente male, perchè se in Avengers il lato comico è presente nel singolo Iron man con l'istrionico Downey Jr qui ognuno dei personaggi ti strappa una risata grazie all'ottimo lavoro sui tempi delle battute. Anche il pacifico Grool (un essere a forma di albero) ispira simpatia pur avendo un copione fatto di una sola frase. Finora la Marvel aveva inanellato successi e sconfitte confidando nel medesimo modus operandi, in Guardiani della Galassia le regole cambiano e le modifiche apportate danno freschezza a un genere ormai logoro. Il cast si trova a meraviglia e un seguito sarà sicuramente richiesto a gran voce dal pubblico pagante, magari con una sceneggiatura più lavorata e precisa chissà non ne esca un bel capolavoro.
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the eagle
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lunedì 29 dicembre 2014
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effetti speciali a raffica, e poi?
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Conosco poco dell'universo Marvel, sebbene io sappia chi siano Tanos ed altri personaggi, ma non ho letto i relativi fumetti. Quindi parlerò solo di questo film. Essendo una recensione, ci saranno spoiler. Per cui, chi non l'avesse visto recuperi il dvd prima di leggere.
Inizio tralasciando commenti sulle situazioni assurde delle prime scene, in cui un bambino senza padre a cui è appena morta la madre viene abbandonato dai parenti nella hall deserta, ovviamente, di un ospedale. Il poppante viziato che stava sul piffero a tutti! Sfiga vuole che all'uscita venga pure rapito dagli alieni. Vabbè piccolo, giornata no! Senza alcuna spiegazione, dopo 10 minuti capisci che il bambino è diventato un ladro cosmico, intento a recuperare una sfera di metallo da un rudere abbandonato da secoli.
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Conosco poco dell'universo Marvel, sebbene io sappia chi siano Tanos ed altri personaggi, ma non ho letto i relativi fumetti. Quindi parlerò solo di questo film. Essendo una recensione, ci saranno spoiler. Per cui, chi non l'avesse visto recuperi il dvd prima di leggere.
Inizio tralasciando commenti sulle situazioni assurde delle prime scene, in cui un bambino senza padre a cui è appena morta la madre viene abbandonato dai parenti nella hall deserta, ovviamente, di un ospedale. Il poppante viziato che stava sul piffero a tutti! Sfiga vuole che all'uscita venga pure rapito dagli alieni. Vabbè piccolo, giornata no! Senza alcuna spiegazione, dopo 10 minuti capisci che il bambino è diventato un ladro cosmico, intento a recuperare una sfera di metallo da un rudere abbandonato da secoli. Viene intercettato poco dopo da dei nemici, che probabilmente il giorno prima erano alle finali di subbuteo della via Lattea. Fuga, esplosioni, lui è un figo, loro sfigati, lui non conosce il criminale più ricercato della galassia, loro non conoscono lui. Solita novità! Tutti sanno chi è sulle sue tracce, quindi pure il suo rigattiere di fiducia lo caccia dal negozio. A questo punto incontra la finta cattivona di turno che diventerà la sua ragazza, un'orioniana di Star Trek, Mascherina bionico di Pocahontas e un Ent dei romanzi di Talkien. Mix molto strano, ma in fin dei conti mi piace! Qualcosa di originale. Tra i quattro litiganti la polizia gode, tutti in carcere! Grazie al geniale piano del procione non tutto è perduto e i tre, con mirabolanti acrobazie e furti inutili, riescono a scappare da un posto in cui Pimpa sarebbe uscita ad occhi chiusi. No ma seriamente? Quello è il massimo livello di sicurezza di un carcere spaziale? Ho già capito che il film non risparmierà cliché. Dopo aver inserito uno dei gormiti nella compagnia, la preferita di Borghezio decide di rivendere la sfera a qualcuno che paga bene, e siccome i soldi piacciono a tutti, andiamo! Scoprono che il gingillo contiene una pietra in grado di distruggere pianeti e ovviamente il cattivo riesce a rubarla. A metà film i cattivi sono infallibili! Dopo crisi mistiche dei personaggi principali che diventano più zuccherosi di un confetto, si parte all'inseguimento. Il cattivo si ribella al più cattivo che lo tiranneggia, i ladri aiutano i buoni per simpatia e i buoni aiutano tutti perché è il loro lavoro. Ovviamente gli aiutanti dei buoni, con flotte galattiche di astronavi, valgono quanto uno sputo per spegnere il sole. Solo grazie all'intervento dei protagonisti si riesce a far precipitare l'astronave del cattivo, che con un martello in grado di distruggere pianeti si rintana per 3/4 del tempo in un angolo buio della cabina di comando. Non ricordavi il suo potere? Alzheimer! Dai, ora puoi distruggere tutto. Ok! Ok! Il discorsone del cattivo. Cliché. Ora distruggi tutto! No, ti fai distrarre da uno che balla! *=?^£%&°§
I buoni vincono ed il cattivo muore. Solito spiegone sul fatto che il protagonista non è del tutto umano e solo così si è salvato, i morti tornano in vita e si finisce con la fedina penale pulita e il ruolo di guardiani della galassia.
Quindi: tanti cliché, storia da favola con contorno fantascientifico, razze aliene che sembrano tutti uomini e che parlano tra loro senza contare miliardi di chilometri di distanza, cose poco chiare e non spiegate. Cosa rimane? Begli effetti speciali, combattimenti e dialoghi gradevoli e un buon mix di personaggi. Abbastanza per rilanciare Marvel?
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kyotrix
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mercoledì 24 dicembre 2014
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deluso
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Noioso. Graficamente alti e bassi, trama nulla di speciale e superficiale. Tanta azione ma poche emozioni e risate.
Pensavo molto meglio.
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themaster
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lunedì 1 dicembre 2014
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bello,un gioiellino di fantascienza
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Certo vedendo gli ultimi prodotti di Casa Marvel (anche i primi eh) potrebbe anche venire un dubbio: siamo sicuri che stavolta i buisnessman per eccellenza,riescano a creare un qualcosa di diverso dal solito,sì tamarro e fracassone ma comunque equilibrato? In seguito ai pessimi film della prima fase e alcuni della seconda come l'orrendo Iron Man 3 o Thor The Dark World,si può avere paura,è lecito,dopo aver visionato questa pellicola posso dire con certezza che questo è sicuramente il film più equilibrato partorito da questa casa di produzione e sicuramente uno dei migliori degli ultimi anni,superato in bellezza solo dall'ottimo Captain America The Winter Soldier e dal discreto The Avengers.
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Certo vedendo gli ultimi prodotti di Casa Marvel (anche i primi eh) potrebbe anche venire un dubbio: siamo sicuri che stavolta i buisnessman per eccellenza,riescano a creare un qualcosa di diverso dal solito,sì tamarro e fracassone ma comunque equilibrato? In seguito ai pessimi film della prima fase e alcuni della seconda come l'orrendo Iron Man 3 o Thor The Dark World,si può avere paura,è lecito,dopo aver visionato questa pellicola posso dire con certezza che questo è sicuramente il film più equilibrato partorito da questa casa di produzione e sicuramente uno dei migliori degli ultimi anni,superato in bellezza solo dall'ottimo Captain America The Winter Soldier e dal discreto The Avengers. Per prima cosa bisogna dire che I Guardiani della Galassia sono dei personaggi minori dell'universo Marvel,conosciuti solo dai più nerd e appassionati,io stesso non li conoscevo e guardando il trailer rischiai di bollare subito il film come boiata,ma io,come centinaia di persone ci siamo dovuti ricredere,in quanto James Gunn,regista e sceneggiatore conosciuto principalmente per i film della Troma Entertainment,una casa di produzione di film indipendenti,caratterizzati da scene splatter e di nudità,a mio parere geniali,e autore di molte sceneggiature di film di culto(sempre della troma),un autore a tutto tondo quindi,che pur essendo molto giovane sa sicuramente il fatto suo e qui lo ha sicuramente dimostrato in quanto è riuscito a gestire l'esorbitante budget in maniera più che soddisfacente ed è riuscito a rendere bene in sceneggiatura,ciò che in mano a qualcun altro sarebbe sembrato ridicolo,personalizzando molto,sia la regia,che l'umorismo. Siamo quindi davanti a un blockbuster autoriale,nel senso più stretto del termine,che offre la visione di un autore di un determinato genere pur senza affrontare temi particolarmente alti,ma offrendo anzi un'intrattenimento di alto livello,coadiuvato da una regia molto bella e da effetti speciali e visivi veramente da livello superiore. Innanzitutto la sceneggiatura si concentra sui protagonisti,cambiandone alcuni tratti ma senza snaturarli,il più interessante di tutti è di sicuro Rocket interpretato in motion capture da Bradley Cooper,un essere alieno,creato in laboratorio,con le sembianze di ciò che noi sulla terra chiameremmo procione,ma che non sa nemmeno cosa sia,un cacciatore di taglie spietato e cattivo,ma con un fondo di "umanità",il personaggio più divertente è Groot,questo albero gigante interpretato da Vin Diesel sempre tramite il motion capture,protagonista di alcuni siparietti divertentissimi ma mai troppo esagerati o puerili,il personaggio meglio scritto è sicuramente Peter Quill,chiamato Starlord e interpretato da Chris Pratt che è un attore bravissimo che inizia a venire fuori pian piano,un uomo tormentato ma sempre dallo sguardo gigione e "monello" cosa che Pratt ha reso benissimo a livello di mimica e movimenti del corpo,a lui tra l'altro si deve l'eccezionale colonna sonora composta da brani pop di culto che chi ascolta musica seria(e non trashate tipo i Modà,Laura Pausini o che ne so...Rihanna) sicuramente apprezzerà,ricercata,ma mai paraculo grazie al modo in cui è stata inserita. I due personaggi che ne escono "peggio" sono Gamora,interpretata molto bene da Zoe Saldana e Drax Il Distruttore,interpretato da David Bautista,e nonostante le interpretazioni da parte degli attori ci siano tutte,i personaggi non riescono mai a spiccare.
Il villain Ronan non è molto carismatico anche se Lee Pace lo ha interpretato bene,anche se comincia a sentirsi la presenza di Tanos che siamo tutti impazienti di vedere tra sei o sette anni sul grande schermo. La regia è notevole come dicevo,perchè senza troppi virtuosismi riesce a non risultare confusionaria nè tantomeno sterile,regalando dei bei momenti al cardiopalma,delle belle idee di messa in scena e un montaggio veramente azzeccato,tutto ad opera di Gunn che non gira UN cinecomic,ma gira IL SUO cinecomic e se tutti fossero così il genere sarebbe molto più apprezzato. Gli effetti speciali sono belli e il 3D nonostante non sia eccelso,risulta gradevole nel suo insieme,un film quindi che trasuda passione da tutti i pori da parte di un giovane regista che spero tornerà al più presto alle produzioni indipendenti,dopo questa felicissima parentesi hollywoodiana.
Ciò che è reso da Dio è l'ambientazione,veramente molto bella e che fa sembrare la pellicola più fantasy che fantascientifica,un film in sintesi molto molto bello che offre sì un buon intrattenimento,ma anche delle citazioni e riferimenti da far leccare i baffi anche ai più grandi.
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film80
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domenica 30 novembre 2014
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uno dei migliori film marvel
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Insieme ad Iron Man 3 e The Avengers anche questo va nella collezione di uno dei migliori film Marvel di sempre! Dove un cast d'eccellenza e gli effetti speciali si uniscono in qualcosa di magistrale!
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parieaa
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venerdì 14 novembre 2014
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disco galaxy
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Sicuramente tra tutti i film Marvel della fase 2, che questo fosse di gran lunga il più rischioso, è cosa risaputa. Inutile anche aggiungere che la scommessa è stata vinta alla grande, soprattutto dal punto di vista degli incassi. Io personalmente però penso che il secondo captain america sia un mezzo gradino sopra, e che sia quello, finora, il migliore della fase 2, forse perchè dai contenuti un po' più maturi, e che ancora non si erano visti così proposti in nessun cinecomic. Detto questo non voglio dire che sia stato una delusione, o che non mi sia piaciuto. Anzi l'estrema cura delle scenografie, del trucco e degli effetti speciali dei vari mondi e delle varie razze aliene, le avevo viste solo nei vari Star Wars-Trek e costituiscono di certo uno dei principali punti di forza di questo film.
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Sicuramente tra tutti i film Marvel della fase 2, che questo fosse di gran lunga il più rischioso, è cosa risaputa. Inutile anche aggiungere che la scommessa è stata vinta alla grande, soprattutto dal punto di vista degli incassi. Io personalmente però penso che il secondo captain america sia un mezzo gradino sopra, e che sia quello, finora, il migliore della fase 2, forse perchè dai contenuti un po' più maturi, e che ancora non si erano visti così proposti in nessun cinecomic. Detto questo non voglio dire che sia stato una delusione, o che non mi sia piaciuto. Anzi l'estrema cura delle scenografie, del trucco e degli effetti speciali dei vari mondi e delle varie razze aliene, le avevo viste solo nei vari Star Wars-Trek e costituiscono di certo uno dei principali punti di forza di questo film. Un altro è sicuramente il cast umano e non, da Drax che non capisce le metafore a Groot con il disco rotto, ma dal cuore grande, da Starlord, che vuole solo farsi chiamre così, a Zoe Saldana dal passato tormentato in cerca di redenzione. Gli unici due personaggi che non mi sono piaciuti un granchè invece sono il procione (forse per colpa del doppiaggio) e il cattivo di turno (il costume e il trucco erano carini, ma il personaggio era estremamente semplificato e non l'ho sentito pronunciare una sola battuta intelligente per tutto il film). Parecchie sono le scene degne di nota (scontro navale finale ed evasione dalla prigione in primis),e grazie all'aver costellato tutto il girato di citazioni ad altri film o rimandi ad altri generi, che filano tutti molto bene, il regista ,praticamente sconosciuto, è già riuscito ad entrare nelle grazie dei fan, imponendo (nel senso buono) una propria visione dell'universo Marvel. Geniale e molto apprezzata la scelta della musica anni '70-'80, accostamento nuovo|vintage che ancora non avevo visto. Una delle cose che ancora non capisco è il ruolo del Collezionista. Scene invece che potevano essere evitate quella del balletto davanti a Ronan e la scampagnata nello spazio aperto fuori dallo scheletro titanico. Un po' mi è dispiaciuto il fatto che, almeno per questo primo film, per la paura di un flop, lo abbiano deliberatamente tenuto il più isolato possibile dal filone principale, con l'ormai classica scena finale totalmente inutile (e neanche divertente). Confido che il secondo capitolo sia più intrecciato agli altri e che ci trovi ancora posto una rediviva Glenn Close.
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catcarlo
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mercoledì 12 novembre 2014
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guardiani della galassia
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Forse sono rimasti sorpresi anche in casa Disney e Marvel: quello che pareva il brutto anatroccolo in mezzo a film di supereroi belli e muscolosi oppure oscuri e complessati si è rivelato l'affare dell'annata, riuscendo nell'impresa di unire qualità e quantità (di biglietti venduti). Il fatto è che la storia di questo gruppo raccogliticcio di freaks che, come degli Avengers di serie C, dopo aver fatto la reciproca conoscenza se ne vanno a combattere il fellone di turno, funziona alla perfezione in una commedia d'azione costruita in modo intelligente dalla sceneggiatrice di 'Thor' Nicole Perlman insieme al giovane regista James Gunn, uno che viene dagli horror fatti con pochi soldi.
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Forse sono rimasti sorpresi anche in casa Disney e Marvel: quello che pareva il brutto anatroccolo in mezzo a film di supereroi belli e muscolosi oppure oscuri e complessati si è rivelato l'affare dell'annata, riuscendo nell'impresa di unire qualità e quantità (di biglietti venduti). Il fatto è che la storia di questo gruppo raccogliticcio di freaks che, come degli Avengers di serie C, dopo aver fatto la reciproca conoscenza se ne vanno a combattere il fellone di turno, funziona alla perfezione in una commedia d'azione costruita in modo intelligente dalla sceneggiatrice di 'Thor' Nicole Perlman insieme al giovane regista James Gunn, uno che viene dagli horror fatti con pochi soldi. Il segreto è stato spingere sul lato comico della faccenda così che, tra battute e ammiccamenti, si sorride o si ride in modo aperto lungo quasi tutto il film: in contrasto con il serioso 'Capitan America' che li ha preceduti, i Guardiani si prendono poco sul serio anche nei momenti topici. Nati come incursione Marvel nella fantascienza pura, i cinque costituiscono un gruppo raccogliticcio che assomiglia parecchio a Han Solo e compagni di 'Guerre stellari': un procione modificato per essere intelligente che nasconde negli sproloqui i traumi che ha subito (Rocket), uno stolido ammasso di muscoli che deve vendicare moglie e figlia (Drax), un albero antropomorfo che ripete solo tre parole ('Io sono Groot'), una guerriera assassina che si è ribellata ai legami familiari e di potere (Gamora), tutti al seguito di Peter Quill detto StarLord, unico terrestre della compagnia, dall'attitudine sbruffona e dalla fedina non immaccolata, ma che trova la forza di andare oltre un'innata vigliaccheria. Dopo la
fatica iniziale di accettarsi, con relativi frizzi e lazzi, il gruppo decide di fare squadra oltre le differenze - significativa la bella scena in cui Groot li avvolge tutti fra le braccia/fronde - andando a rompere le uova nel paniere ai turpi piani di Ronan (Lee Pace). Va detto che quest'ultimo è il personaggio meno interessante del film, a differenza, ad esempio, del doppiogiochista Udonta interpretato con una buona dose di divertimento da Michael Rooker. Accennato che in due ruoli minori appaiono anche Benicio del Toro e Glenn Close, è bene sottolineare come chi interpreta i Guardiani stia in brillante equilibrio fra i vari registri, a partire dalla faccia da schiaffi di Chris Pratt - per quanto riguarda Vin Diesel, voce di Groot, e, soprattutto, Bradley Cooper nel ruolo di Rocket andrebbe però vista la versione originale. Il predominio di un'atmosfera leggera non va però a scapito dei momenti emozionanti, per costruire i quali non si è badato a spese: l'immancabile battaglia finale risulta assai spettacolare come pure la fuga da Nowhere, mentre il substrato fantascientifico consente allo scenografo Charles Wood di ricreare con fantasia colorate visioni aliene esaltate dalla brillante fotografia di Ben Davis. Un'altra caratteristica della casa che si conferma è il citazionismo spinto, sia interno alla Marvel, sia rivolto verso l'immaginario cinematografico di riferimento in aggiunta al sopra citato film di Lucas e, quando i piccoli caccia si uniscono attorno alla nave di Ronan, a me è venuta in mente addirittura la 'ragnatela tholiana' (una roba da fissati di Star Trek originale che magari agli autori non è neppure passata per la mente). In ogni caso, cogliere i riferimenti non è fondamentale per godersi questa scanzonata avventura, come non lo è del resto seguire con precisione tutte le svolte della vicenda districandosi tra i numerosi personaggi: discorso diverso invece per quanto riguarda la colonna sonora, ma non quella originale di Tyler Bates, bensì quel piccolo colpo di genio chiamato 'Awesome mix vol. 1'. Una cassetta (proprio di quelle per il walkman) dalla quale Pete non si separa perchè ultimo ricordo della madre e i cui brani si infilano nelle sequenze mentre lui li ascolta: brillante raccolta in bilico tra Settanta e Ottanta contribuisce a coinvolgere facendo muovere il piedino perchè vi sta allineato del'ottimo pop d'annata con, tra gli altri, David Bowie nei panni di Ziggy Stardust (abbastanza ovvio, in ogni caso il brano è 'Moonlight daydream'), un'appassionata versione di 'Ain't no mountain high enough' di Ashford & Simpson nonchè i Jackson 5 che, con 'I want you back', ravvivano l'imperdibile sequenza all'interno dei titoli di coda.
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