una voce
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sabato 14 giugno 2014
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intrattenimento puro, imperdibile!
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A me è piaciuto molto. Le due ore filano via lisce. E' intrattenimento puro, ma intelligente, senza però parere. E' anche un gran bel film d'azione. Ed ha anche un tocco da commedia che non guasta. CGI notevole, mai pacchiana. E' un film di fantascienza dove c'è una bella figura di eroe declinata al femminile, ovvero di eroina. Magari poteva essere scavata un po' di più, comunque va bene anche così. Attori tutti bravi, da Cruise, alla Blunt, che è sempre una garanzia, a Paxton. Consigliatissimo!
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sev7en
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mercoledì 11 giugno 2014
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tom cruise è tornato e non per mission impossible
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Giunge finalmente in sala Edge of Tomorrow, pellicola diretta da Doug Liman (The Bourne Identity) con protagonisti Tom Cruise ed Emily Blunt, in quello che, senza esagerare, possiamo definire come un blockbuster tanto “fisico” quanto “mentale”.
Gli ingredienti per creare il classico flop c’erano tutti a partire dall’aspettativa, esagerata, che fin dai primissimi fotogrammi aveva assalito gli amanti del genere fantascientifico, orfani di un film che fosse profondo come Contact ma innovativo ed originale come “Source Code” dopo il disastro targato Oblivion e lo smarrimento di Prometheus.
La mission è accomplished perché regista e sceneggiatori anziché seguire fedelmente l’opera cartacea, hanno re-interpretato in chiave cinematografica regole, reset temporali, specie in ballo (Server, i Backup e gli Antennas non sono pervenuti…) e naturalmente il non finale per quella che si annuncia come un’epopea alla Halo.
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Giunge finalmente in sala Edge of Tomorrow, pellicola diretta da Doug Liman (The Bourne Identity) con protagonisti Tom Cruise ed Emily Blunt, in quello che, senza esagerare, possiamo definire come un blockbuster tanto “fisico” quanto “mentale”.
Gli ingredienti per creare il classico flop c’erano tutti a partire dall’aspettativa, esagerata, che fin dai primissimi fotogrammi aveva assalito gli amanti del genere fantascientifico, orfani di un film che fosse profondo come Contact ma innovativo ed originale come “Source Code” dopo il disastro targato Oblivion e lo smarrimento di Prometheus.
La mission è accomplished perché regista e sceneggiatori anziché seguire fedelmente l’opera cartacea, hanno re-interpretato in chiave cinematografica regole, reset temporali, specie in ballo (Server, i Backup e gli Antennas non sono pervenuti…) e naturalmente il non finale per quella che si annuncia come un’epopea alla Halo. Cage, il nostro Top Gun, viene catapultato all’interno di uno scenario vissuto finora solo dietro le quinte in cui si ritrova ad essere pivot di un reset temporale grazie a cui, reboot su reboot, acquisisce le nozioni necessarie per quell’1-2-3 stella in grado di terminare la sorgente aliena e porre fine alla guerra. La sua spalla, Rita, è un Caronte che traghetta guardando e crucciandosi per quel potere perduto, ora nelle vene dell’allievo, bravo nell’intuire i meccanismi temporali e tenace al punto giusto da tirare il fiato solo all’ultimo riavvio. La loro interpretazione è sorretta da un sontuoso impianto scenico che sfoggia CGI ovunque senza tuttavia scadere nel pacchiano ma anzi integrandosi perfettamente sia con l’ambiente circostante sia con armi ed armature, rimandando decisamente a quello Starship Trooper di Verhoeveniana memoria. Come in ogni film di Cruise, non manca la componente comica (le morti sono gustosissime) ma anche quei momenti in cui per gli sguardi si incrociano e le labbra sembrano sussurrarsi frasi di amore senza tuttavia trovare quel momento topico che ponga in pause la riproduzione… prima dell’ennesimo tentativo.
Se dobbiamo trovare un difetto nel film è paradossalmente nel suo finale, volutamente aperto, che lascia spaziare la mente sugli accadimenti futuri, ma al contempo, crea un vuoto temporale che difficilmente saziare con i titoli all’orizzonte.
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iscarioth
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mercoledì 11 giugno 2014
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manga e film...vincono entrambi!
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A me, devo dirlo, il film è piaciuto.
La quarta stella la attribuisco allo sceneggiatore, per aver deciso di non rovinare il finale a coloro che, come me, si sono appassionati prima al manga.
Ero molto combattuto il giorno di uscita nelle sale. Non sapevo se andare o meno, visto che il finale del fumetto a noi è pervenuto soltanto nei giorni scorsi.
Consiglio quindi di vedere il film e di leggere il manga, dal momento che la trama, superata la metà, è del tutto diversa.
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inesperto
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mercoledì 11 giugno 2014
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figata
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Davvero fantastico. L'originalità non sta nell'idea della ripetizione dello stesso giorno come ne Il giorno della marmotta (con Bill Murray), ma nella sua combinazione col genere fantascientifico. Effetti speciali notevoli ed una Emily Blunt che conferma la sua bellezza incomparabile ad ogni film.
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nick16
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martedì 10 giugno 2014
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chi muore si rivede
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Sono andato al cinema per fare qualcosa e mi aspettavo il classico film post-apocalittico, ma non è così. Certo, il film non è orginale e il tutto magari è anche "già visto",come quasi tutti i film, ma ha quelle piccole differenze che te lo fanno aprezzare. Innanzitutto è raro vedere un protagonista di un film del genere che non riesce a usare le armi e addiritura unico vedere Tom Cruise morire in continuazione, spesso suscitando risate. Tutto si svolge lo stesso giorno e perciò molte scene vengono ripetute, in particolar modo quella del risveglio in caserma, a mio parere si sarebbe potuto ridurre le visioni di quelle scene e far vedere 2 volte altre (come quella della fattoria).
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Sono andato al cinema per fare qualcosa e mi aspettavo il classico film post-apocalittico, ma non è così. Certo, il film non è orginale e il tutto magari è anche "già visto",come quasi tutti i film, ma ha quelle piccole differenze che te lo fanno aprezzare. Innanzitutto è raro vedere un protagonista di un film del genere che non riesce a usare le armi e addiritura unico vedere Tom Cruise morire in continuazione, spesso suscitando risate. Tutto si svolge lo stesso giorno e perciò molte scene vengono ripetute, in particolar modo quella del risveglio in caserma, a mio parere si sarebbe potuto ridurre le visioni di quelle scene e far vedere 2 volte altre (come quella della fattoria). Tutto il film è come un gigantesco videogioco in cui non esistono checkpoint e ogni volta bisogna rifare da capo.
Unica pecca sono gli alieni che non vengono ben presentati e non si riesce a capirne bene la forma visto il loro continuo movimento, e non viene spiegato perchè sono arrivati.
Concludo con una domanda: qualcuno che ha letto il libro mi può dire se è molto diverso? grazie in anticipo
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andreaph
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martedì 10 giugno 2014
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credevo di annoiarmi invece i minuti volavano!
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Il film si regge su un principio un po' fragile (leggendolo): gli alieni sono in realtà delle propaggini di un supercervello. C'è la marmaglia ed i capi, che si contano sulle dita, ma che sono intelligenti. Il supercevello, che tiene particolarmente ai suoi capi, resetta il tempo quando ne perde uno. Il protagonista muore corroso dal sangue di un alieno capo incontrato casualmente e acquisisce così il suo sangue e la capacità morendo, di mandare il segnale al cervellone perché resetti in automatico il tempo così da tornare al giorno prima della sua morte (come succede quando ammazzano un capo alieno).
In definitiva il film dura sempre 1 giorno, una notte e finisce il giorno dopo, quando Tom Cruise viene inesorabilmente ammazzato da una razza aliena assolutamente oltre le possibilità umane e molto scenica nei movimenti.
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Il film si regge su un principio un po' fragile (leggendolo): gli alieni sono in realtà delle propaggini di un supercervello. C'è la marmaglia ed i capi, che si contano sulle dita, ma che sono intelligenti. Il supercevello, che tiene particolarmente ai suoi capi, resetta il tempo quando ne perde uno. Il protagonista muore corroso dal sangue di un alieno capo incontrato casualmente e acquisisce così il suo sangue e la capacità morendo, di mandare il segnale al cervellone perché resetti in automatico il tempo così da tornare al giorno prima della sua morte (come succede quando ammazzano un capo alieno).
In definitiva il film dura sempre 1 giorno, una notte e finisce il giorno dopo, quando Tom Cruise viene inesorabilmente ammazzato da una razza aliena assolutamente oltre le possibilità umane e molto scenica nei movimenti.
La storia si basa quindi su una grande bolla che rischia di esplodere in faccia al regista e di annoiare come un mimo saprebbe annoiare il suo pubblico... salvo il fatto che la gestiscono molto bene, la rendono varia filmando pochi giorni scontati e tanti giorni molto vari. Tante sorprese da un film che pensavi non ne celasse nessuna.
Un'ottimo mix tra azione e trama.
Caruccia e non smielosa anche la storia tra i due protagonisti.
Il finale, in cui si dava per scontato che la razza umana sopravvivesse, anche quello resta avvincente e ti tiene sospeso fino all'ultimo.
Rendere avvincente e vario, assolutamente non noioso, un film con una trama simile merita la 5^ stellina! ... e poi non capita tutti i giorni di vedere un film in cui tom cruise crepa così tante volte in una volta sola!
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alfo888_ibg
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martedì 10 giugno 2014
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bello e finalmente un film con un bel finale
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E' un film che pur avendo delle parti che si ripete ti cattura e ti prende. il finale lascia spazio all'immaginazione e ad un lieto fine! bel film!
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(di iscarioth)
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luke77
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lunedì 9 giugno 2014
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film a tratti godibile ma non certo un capolavoro
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In un futuro non troppo lontano, l'umanitá é minacciata da una invasione aliena a cui sembra non poter far fronte. La sensazione di impotenza, nonostante l'enorme spiegamento di forze, é molto forte fin dalle prime scene del film. In tutto questo, quasi per caso, emerge il maggiore Cage che, risucchiato dagli eventi, diventerá un eroe, anzi, un anti-eroe. Non prova vergogna nel mostrare la sua codardia rispetto alla guerra e, messo alle strette, osa addirittura minacciare velatamente lo stesso generale che lo vorrebbe invece in prima linea per l'attacco finale. Niente da fare. Per quanto si ostini, diventerá comunque un (anti)eroe.
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In un futuro non troppo lontano, l'umanitá é minacciata da una invasione aliena a cui sembra non poter far fronte. La sensazione di impotenza, nonostante l'enorme spiegamento di forze, é molto forte fin dalle prime scene del film. In tutto questo, quasi per caso, emerge il maggiore Cage che, risucchiato dagli eventi, diventerá un eroe, anzi, un anti-eroe. Non prova vergogna nel mostrare la sua codardia rispetto alla guerra e, messo alle strette, osa addirittura minacciare velatamente lo stesso generale che lo vorrebbe invece in prima linea per l'attacco finale. Niente da fare. Per quanto si ostini, diventerá comunque un (anti)eroe.
Il film é sufficientemente godibile, vuoi per il succedersi incalzante degli eventi e delle scene di combattimento, vuoi per gli effetti speciali ben fatti ed equilibrati. E' peró un film privo di originalitá. Manca quel quid che porta lo spettatore ad esclamare di sorpresa.
A confermare ulteriormente in tal senso la poca inventiva, vi é la vaga rievocazione storica della seconda guerra mondiale in cui la trama si sviluppa. I
nomi di famose battaglie come quella di Verdun vengono rievocati, quasi "riesumati". L'attacco finale (D-Day) avverrá sulle sponde della Francia settentrionale e, ciliegina sulla torta, la mappa rossa che si vede di sfuggita al quartier generale, mostra un "invasione" iniziata in Germania che si allarga poi in tutta Europa. Se ne capisce il tentativo "rievocativo", ma questo intento rafforza ancor di piú la sensazione di "gia visto".
Alcuni elementi del film, inoltre, potranno risultare un pó fuori luogo o poco credibili ai palati piú raffinati della fantascienza. Difatti la cosa piú difficile del genere fantascientifico é la credibilitá delle soluzioni narrative. Si puó creare ed immaginare qualunque futuro, ma il contesto ed i suoi elementi, qualunque essi siano, devo essere assolutamente coerenti e consistenti. In questa ottica, ad esempio, l'alieno Alpha di forma zoomorfica che ruggisce come un leone, cozza con quella degli altri mostri amorfi ed "alieni" nel senso piú esteso del termine. Anche il "potere" sulla manipolazione del tempo che quest'ultima possiede, risulta alla fine troppo forzato e poco realistico. Probabile difetto di gioventú dovuto al libro di Sakurazaka da cui é tratto il film.
La struttura narrativa, inoltre, ricalca quella del piú classico dei videogame in cui la ripetizione della "partita" dopo l'ennesimo game over si ferma un pelino prima che la cosa porti a noia. Anche la donna guerriera Rita Vrataski (al secolo Emily Blunt) ed eroina della guerra contro gli alieni, sfodera uno spadone a due mani degno dei migliori episodi di Final Fantasy, videogame molto famoso ed apprezzato nel mondo videoludico.
Se analizziamo invece le interpretazioni dei personaggi principali, abbiamo un Tom Cruise abbastanza equilibrato che conferma le sue doti di attore credibile e sufficientemente versatile. La vena ironica che contraddistingue il suo personaggio gli permette inoltre di caratterizzarlo quanto basta per non risultare troppo banale o scontato.
Altra storia purtroppo per Emily Blunt. La scelta dell' attore adatto ad un ruolo, passa anche dalla sua fisicitá e non si limita solo alla sua interpretazione. In questo, la Blunt, parte purtroppo svantaggiata non rispecchiando un'idea credibile di eroe guerriero. Non ha il fisico ne la faccia di un soldato che ha combattuto mille battaglie contro un nemico terribile e letale come quello del film. La sua intepretazione risulta poco incisiva, non brutta, ma troppo neutra. Ed a rendere ancor piú traballante la sua credibilitá, vi contribuiscono i momenti romantici assolutamente fuori luogo rispetto al contesto, ma che ahimè vengono inseriti in troppi film degli ultimi tempi in un confuso quanto inutile tentativo di preparare il "minestrone che piaccia a tutti". Chiaramente in questo, le logiche del mercato dettano legge.
In definitiva, comunque, un film sufficientemente coinvolgente per passare un paio d'ore in cui non si ha null'altro da fare, ma non certo un capolavoro del genere o qualcosa che vi rimarrá particolarmente impresso nel tempo.
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fullmetaltizio
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domenica 8 giugno 2014
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sorprendente
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A prima vista questo film sembrerebbe offrire ben poco oltre alla trita e ritrita "invasione aliena" combinata a spari ed esplosioni, ma ad un occhio un poco più attento non possono non sfuggire sviluppi e sfaccettature che dimostrano il distacco che separa Edge of Tomorrow-Senza Domani dai soliti film tutti fumo e niente arrosto.
Innanzitutto nel film si percepisce nettamente lo stacco tra prima e seconda parte; nella prima, incentrata sull'aquisizione e l'affinamento del potere da parte del protagonista, non mancano brio e scene d'azione, ma è nella seconda parte che tutti gli ingredienti che nella prima erano stati introdotti iniziano a carburare ed il film si trasforma: abbiamo il protagonista, William Cage, soldato pavido ed egoista, che non si limita ad usare il proprio "potere", ma anche a riflettere sull'uso e le conseguenze che comporta e cambiando diverse volte idea sull'uso che lui dovrebbe dare alla sua capacità, profondità di fondo molto atipica nei film di questo genere.
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A prima vista questo film sembrerebbe offrire ben poco oltre alla trita e ritrita "invasione aliena" combinata a spari ed esplosioni, ma ad un occhio un poco più attento non possono non sfuggire sviluppi e sfaccettature che dimostrano il distacco che separa Edge of Tomorrow-Senza Domani dai soliti film tutti fumo e niente arrosto.
Innanzitutto nel film si percepisce nettamente lo stacco tra prima e seconda parte; nella prima, incentrata sull'aquisizione e l'affinamento del potere da parte del protagonista, non mancano brio e scene d'azione, ma è nella seconda parte che tutti gli ingredienti che nella prima erano stati introdotti iniziano a carburare ed il film si trasforma: abbiamo il protagonista, William Cage, soldato pavido ed egoista, che non si limita ad usare il proprio "potere", ma anche a riflettere sull'uso e le conseguenze che comporta e cambiando diverse volte idea sull'uso che lui dovrebbe dare alla sua capacità, profondità di fondo molto atipica nei film di questo genere. L'azione comunque anche nell'ultima parte, purtroppo non esente dai soliti clichè delle super esplosioni e sacrifici dei compagni, rimane una componente importante, ma di certo non preponderante. Unica pecca della pellicola è la relativamente poca caratterizzazione data a Rita Vrataski ed ai personaggi della Squadra J.
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natoli l.
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sabato 7 giugno 2014
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uao non mi ha deluso per niente
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Tom Cruise, non delude mai... però avendo visto il trailer e amando la fantascienza ma non quella scoppi e botti, ero un pò restio ad andare a vedere questo film.. ed il titolo non invogliava affatto...
Ma questo film è un piccolo capolavoro.. fantascienza non scontata.. suspance, momenti comici, ritmo eccellente insomma me lo sono goduto dall'inizio alla fine..
direi consigliato assolutamente Sì
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