cineman94
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lunedì 14 luglio 2014
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film sorprendentemente ben riuscito!
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Inizierei dicendo che Doug Liman ci sa fare (Swingers, Go!, Fair Game o il suo più famoso The Bourne Identity), quindi mi aspettavo un buon film da parte sua. Ma mai costruito in maniera così ferrea e convincente. Nonostante sia un film sci-fi con la premessa ormai usatissima del time-loop (la ripetizione dello stesso giorno e della stessa routine) questa viene furbamente utilizzata in maniera originale, dando vita ad un prodotto che sa anche stupire e che sa proporre qualcosa di nuovo. I personaggi non hanno una grossa caratterizzazione, ma la storia che gira intorno a loro li rende interessanti e permette di provare empatia nei loro confronti (ottimi Tom Cruise, in forma, e Emily Blunt a dare ai protagonisti delle sfumature peculiari).
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Inizierei dicendo che Doug Liman ci sa fare (Swingers, Go!, Fair Game o il suo più famoso The Bourne Identity), quindi mi aspettavo un buon film da parte sua. Ma mai costruito in maniera così ferrea e convincente. Nonostante sia un film sci-fi con la premessa ormai usatissima del time-loop (la ripetizione dello stesso giorno e della stessa routine) questa viene furbamente utilizzata in maniera originale, dando vita ad un prodotto che sa anche stupire e che sa proporre qualcosa di nuovo. I personaggi non hanno una grossa caratterizzazione, ma la storia che gira intorno a loro li rende interessanti e permette di provare empatia nei loro confronti (ottimi Tom Cruise, in forma, e Emily Blunt a dare ai protagonisti delle sfumature peculiari). La trama, come detto, usa un pretesto non nuovo, ma riesce, grazie ad uno sviluppo dinamico e mai ripetitivo degli eventi, a tenere alto il livello di intrattenimento, che riesce ad equilibrare bene scene d'azione, gestite con maestria, e scene drammatiche che fanno bene il loro lavoro. La cosa che la trama fa meglio è, secondo me, il permettere allo spettatore di porsi sempre una domanda con il passare della pellicola ("questa cosa è plausibile?, "come si ricollega il dato evento con quelli precedenti?") scoprendo quindi una complessità di fondo spiazzante ma che, ai titoli di coda, risulta essere estremamente appagante e da modo allo spettatore di discutere e dare le proprie idee e confrontarsi. Molto piacevole e mai banale l'utilizzo di un sottile quanto efficace senso dell'umorismo che da quindi alla pellicola una verve più "colorata" e sapida rispetto ad altri film di questo genere. La regia riesce a far bene quindi il suo lavoro, mostrando in modo efficace la frammentarietà della storia e del suo svolgimento, risultando visivamente sorprendente e soprattutto molto dinamica. Molto ben realizzata anche la CGI, soprattutto il design dei Mimics, gli antagonisti principali del film, realizzati molto bene e resi in maniera fluida e ben integrata nelle scene. Insomma un film fantascientifico originale che riesce nell'intento di costruirsi una sua personalità scostandosi dalla miriade di sci-fi tutti uguali e sconclusionati, nonchè forse uno dei migliori film del regista.
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filippo catani
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lunedì 30 giugno 2014
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un paio d'ore di piacevole intrattenimento
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Ormai da alcuni anni la Terra è sconvolta da un'invasione aliena a cui gli eserciti di tutto il mondo stanno cercando di rispondere. Le cose cominciano improvvisamente a volgere al meglio quando un maggiore viene spedito al fronte e , dopo l'uccisione di un alieno, scopre di poter morire e di rivivere costantemente la stessa giornata.
Un valido film di fantascienza capace di mescolare azione e humor e che non fa mai guardare l'orologio allo spettatore. Liman può dunque essere soddisfatto del suo lavoro che si concentra sugli sviluppi della storia senza perdersi nei meandri filosofici e non solo delle distorsioni temporali e di ciò che comportano di cui ormai sappiamo già tutto.
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Ormai da alcuni anni la Terra è sconvolta da un'invasione aliena a cui gli eserciti di tutto il mondo stanno cercando di rispondere. Le cose cominciano improvvisamente a volgere al meglio quando un maggiore viene spedito al fronte e , dopo l'uccisione di un alieno, scopre di poter morire e di rivivere costantemente la stessa giornata.
Un valido film di fantascienza capace di mescolare azione e humor e che non fa mai guardare l'orologio allo spettatore. Liman può dunque essere soddisfatto del suo lavoro che si concentra sugli sviluppi della storia senza perdersi nei meandri filosofici e non solo delle distorsioni temporali e di ciò che comportano di cui ormai sappiamo già tutto. Lo stesso Cruise partecipa con piglio alla vicenda ed è proprio lui a giocare con se stesso e con il suo personaggio concedendosi un po' di sana autoironia con a fianco la brava Blunt. Insomma nel complesso niente che, ora quà ora là, non si fosse già visto; però quando si esce soddisfatti dalla sala per aver passato un paio di ore di gustoso intrattenimento si può legittimamente essere soddisfatti.
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jaylee
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giovedì 26 giugno 2014
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provaci ancora, tom
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Cosa potremmo fare se riuscissimo ad imparare dai nostri errori e avessimo tutto il tempo del mondo per farlo? Se avessimo la possibilità di provare e riprovare all’infinito fino ad avere successo? A Rispondere a questa domanda ci pensa Doug Liman, regista del primo film della serie di Jason Bourne e di una serie di film d’azione, trasportandoci in un futuro prossimo dove una razza di alieni sta per sconfiggere la razza umana, se non fosse per la strenua resistenza dell’esercito terrestre e per gli incredibili avanzamenti del Maggiore Cage (T. Cruise) e dell’eroina Rita Vrataski (E. Blunt). Il segreto dei due soldati è che per qualche misterioso motivo, i due muoiono sul campo per “resuscitare” all’inizio della missione, stavolta però consapevoli degli errori svolti in precedenza, quasi come fossero in un videogioco.
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Cosa potremmo fare se riuscissimo ad imparare dai nostri errori e avessimo tutto il tempo del mondo per farlo? Se avessimo la possibilità di provare e riprovare all’infinito fino ad avere successo? A Rispondere a questa domanda ci pensa Doug Liman, regista del primo film della serie di Jason Bourne e di una serie di film d’azione, trasportandoci in un futuro prossimo dove una razza di alieni sta per sconfiggere la razza umana, se non fosse per la strenua resistenza dell’esercito terrestre e per gli incredibili avanzamenti del Maggiore Cage (T. Cruise) e dell’eroina Rita Vrataski (E. Blunt). Il segreto dei due soldati è che per qualche misterioso motivo, i due muoiono sul campo per “resuscitare” all’inizio della missione, stavolta però consapevoli degli errori svolti in precedenza, quasi come fossero in un videogioco.
Non casualmente, visto che l’atmosfera da Playstation pervade tutto il film, si tratta peraltro dell’adattamento da una graphic novel giapponese, anche questa molto presente nel film come impostazione grafica (vedi le armature meccaniche dei soldati, il look biomeccanico degli alieni, o lo spadone con cui Rita -una specie di Giovanna D’Arco futuristica- abbatte i nemici. La pellicola è decisamente spettacolare, con ritmi serratissimi ed un soggetto molto interessante, di fatto riprende l’idea base del classico della Commedia USA (Ricomincio da Capo con Bill Murray) e lo trasporta nella fantascienza. Le scene dell’invasione in stile D-Day (che si vedrà svariate volte durante il film) sono probabilmente il punto più alto del film, davvero notevoli sia come ritmo che come fotografia.
Dove si affossa dunque un film che aveva tutti i crismi per diventare un classico? Semplice: troppa ingegnerizzazione da blockbuster. Posto che alla fine la spiegazione dei superpoteri di Cage fa un po’ acqua (ci sarebbero state soluzioni migliori e meno “fantasy”), la seconda parte, paradossalmente quella con meno “ripetizioni” è la più fracassona, tradizionale e infine noiosa. C’entra forse Tom Cruise? In qualche modo Edge Of Tomorrow fa il pari con un film di fantascienza dello scorso anno, Oblivion, con una trama molto diversa come presupposti, un potenziale ugualmente ottimo, ma con uno sviluppo pressochè identico : in particolare il finale soprattutto che si poteva risparmiare in entrambi i casi (con perdipiù titoli di coda degni di un cinepanettone), ma che probabilmente hanno voluto tutelare l’immagine della star di Top Gun (nonché dargli la solita occasione di guidare una moto senza casco… vedi oltre a Top Gun, Oblivion e questo, i vari Mission Impossible, e persino, se non ricordo male, La Guerra Dei Mondi). Il buon Tom si appresta a diventare, in bene o male, l’erede di Charlton Heston della fantascienza mainstream USA.
Sviluppo e Cruise a parte, tutto perfettamente mestierante (inclusi Emily Blunt, il redivivo Bill Paxton e Brendan Gleeson, gli alieni dal design non particolarmente interessante e i marines dello spazio destinati al massacro nel miglior stile di Aliens, Predator, ecc) e dunque tutto perfettamente dimenticabile nel breve. Provaci ancora Tom. (www.versionekowalski.it)
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sgt. pepper
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lunedì 23 giugno 2014
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diverso
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Prima di vederlo, il dubbio è lecito: è la solita americanata? Secondo me no.
Sicuramente gli effetti speciali non mancano, ma stavolta sono affiancati da una trama molto originale. A tratti addirittura comica in alcune scene.
Il finale è forse scontato, ma allo stesso tempo non così definitivo.
Tom, veterano di questo genere di film, offre una prestazione impeccabile. Un po' meno a suo agio nell'esoscheletro la bella Emily, non proprio adatta, piccola e graziosa, al ruolo della ferrea soldatessa.
In sostanza, film che si presenta come il più classico dei colossal da Oscar ai migliori effetti speciali, ma che si rivela decisamente qualcosa in più della solita celebrazione del Tom Cruise di turno.
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Prima di vederlo, il dubbio è lecito: è la solita americanata? Secondo me no.
Sicuramente gli effetti speciali non mancano, ma stavolta sono affiancati da una trama molto originale. A tratti addirittura comica in alcune scene.
Il finale è forse scontato, ma allo stesso tempo non così definitivo.
Tom, veterano di questo genere di film, offre una prestazione impeccabile. Un po' meno a suo agio nell'esoscheletro la bella Emily, non proprio adatta, piccola e graziosa, al ruolo della ferrea soldatessa.
In sostanza, film che si presenta come il più classico dei colossal da Oscar ai migliori effetti speciali, ma che si rivela decisamente qualcosa in più della solita celebrazione del Tom Cruise di turno.
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fabriziog
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domenica 22 giugno 2014
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altamente consigliabile
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"Edge of tomorrow - Senza Domani” di Doug Liman, con Tom Cruise e Emily Blunt.
Avvincente action movie fantascientifico, un po’ Robocop, un po’ Full Metal Jacket, un po’ Alien, un po’ La guerra dei mondi, con stupefacenti effetti speciali classici e computeristici che, però, non stancano lo spettatore.
Il protagonista muore decine di volte e decine di volte torna in vita, ripercorre lo stesso giorno e la medesima battaglia, impara sempre qualche cosa di nuovo per trovare e distruggere Omega, fonte di forza e di potere per i nemici extraterrestri e, finalmente, giunge al D-Day contro gli invasori Mimic, con scene che ricordano molto lo sbarco in Normandia da parte delle forze alleate il 6 giugno 19644.
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"Edge of tomorrow - Senza Domani” di Doug Liman, con Tom Cruise e Emily Blunt.
Avvincente action movie fantascientifico, un po’ Robocop, un po’ Full Metal Jacket, un po’ Alien, un po’ La guerra dei mondi, con stupefacenti effetti speciali classici e computeristici che, però, non stancano lo spettatore.
Il protagonista muore decine di volte e decine di volte torna in vita, ripercorre lo stesso giorno e la medesima battaglia, impara sempre qualche cosa di nuovo per trovare e distruggere Omega, fonte di forza e di potere per i nemici extraterrestri e, finalmente, giunge al D-Day contro gli invasori Mimic, con scene che ricordano molto lo sbarco in Normandia da parte delle forze alleate il 6 giugno 19644.
Fabrizio Giulimondi.
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il beppe nazionale
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venerdì 20 giugno 2014
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ripeti senza ripeterti [spoiler alert]
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Se lo spettatore prendesse più sul serio quanto scritto sul banner pubblicitario probabilmente arriverebbe a risolvere l'enigma prima del sottoscritto.
Il maggiore Cage, più bravo a parlare che a combattere, viene forzatamente inviato sul campo di battaglia contro una strana specie aliena che ha invaso tutta l'Europa. Si tratta dell'assalto decisivo, l'ultima grande offensiva dell'umanità, ma questo non entusiasma Cage il quale prova invece a disertare. Catturato, il soldato viene così trasportato alla base, equipaggiato senza addestramento e mandato sul campo di battaglia a morire. Tuttavia, prima che la morte sopraggiunga, Cage riesce a uccidere un Alfa e viene contaminato dal suo sangue, acquisendo così l'abilità passiva di resettare il giorno ogni volta che muore.
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Se lo spettatore prendesse più sul serio quanto scritto sul banner pubblicitario probabilmente arriverebbe a risolvere l'enigma prima del sottoscritto.
Il maggiore Cage, più bravo a parlare che a combattere, viene forzatamente inviato sul campo di battaglia contro una strana specie aliena che ha invaso tutta l'Europa. Si tratta dell'assalto decisivo, l'ultima grande offensiva dell'umanità, ma questo non entusiasma Cage il quale prova invece a disertare. Catturato, il soldato viene così trasportato alla base, equipaggiato senza addestramento e mandato sul campo di battaglia a morire. Tuttavia, prima che la morte sopraggiunga, Cage riesce a uccidere un Alfa e viene contaminato dal suo sangue, acquisendo così l'abilità passiva di resettare il giorno ogni volta che muore.
Lo spettatore si trova all'inizio disorientato. Chi, come me, non voleva credere a qualche strano tipo di potere, poteva pensare che Cage si trovasse dentro a quel "breve addestramento" attraverso cui i soldati imparavano a utilizzare gli esoscheletri. E invece no, si tratta di manipolazione temporale, pura e semplice.
Doug Liman non sta tanto a soffermarsi sulle esperienze da ricovero psichiatrico che il povero Cage deve affrontare, ma preferisce puntare l'attenzione sulla crescita personale - da vigliacco a eroe - e sui tentativi di andare un passo più avanti - salva, muori, restart, come nei videogame.
Le prime fasi del reset si ripetono in modo più o meno simile, facendo credere che il film si sia impantanato su una struttura ingestibile, invece mano a mano che si va avanti la sceneggiatura riesce ad andare a regime. Il reset viene dato per scontato, lasciando spazio a più scene in cui si mostrano i vari tentativi di Cage di salvare i compagni, uccidere gli alieni, usare espedienti elusivi alla Solid Snake e imparare tecniche di combattimento. I mimic sono nemici terribili che con la loro velocità disarmante lasciano poco scampo agli esseri umani, e la regia è magistrale nel rendere questo senso di disorientamento e tensione. In certi punti questi alieni ricordano un po' le Seppie di Matrix per via del modo in cui assaltano il nemico, ma anche per il modo in cui vengono uccisi, ovvero "pisciando metallo" [Cit. Matrix Revolution]. L'Angelo di Verdun (Emily Blunt) è l'unica a mostrare una variante alla Cloud Strife con il suo spadone per il corpo a corpo, ma è anche l'unico personaggio a venir caratterizzato in un modo leggermente più profondo rispetto a Cage.
Edge of Tomorrow di fatto racconta la battaglia dell'umanità che in realtà è l'avventura di due personaggi. I vari generali militari ripetono sempre le stesse frasi, i commilitoni non evolvono e dobbiamo prenderli per come ci si presentano, e non può essere diversamente visto che si tratta sempre e solo di un giorno. Ogni giorno Cage deve conquistare la fiducia di Rita, la conosce sempre più a fondo - inevitabilmente se ne innamora - ma lui è l'unico a mantenere memoria di tutto. Non si tratta forse di un carico mentale da esaurimento nervoso? Forse sì, ma al regista non pare interessare. Come non interessa se ogni tanto Rita sembra fare del "meta-gioco" ed evolvere anch'essa assieme a Cage; non interessa nemmeno l'origine di questi alieni e il loro obiettivo. Ma la trama regge - anche se serve un transponder che sta nella cassaforte del capo dell'esercito - questo è l'importate.
Il finale, con una prevedibile vittoria umana, resta un po' acerbo in quanto limitato alla sconfitta del boss, ma quello che fa più rabbia è la chiusura netta che si ha con l'ultimo reset. In quel punto il copione poteva essere leggermente allungato, giusto per non lasciare tutta l'espressività negli occhi lucidi di Cruise.
In conclusione, effetti speciali non troppo invadenti, la continua tensione dell'arrivare sempre un passo più in là e l'ironia di alcune morti di Cage rendono questa pellicola un buonissimo lavoro che vale la spesa al cinema.
Mi chiedo solamente come sarebbe stato il film se il personaggio di Cruise fosse stato più simile al protagonista di District 9, ovvero non un vigliacco che diventa il carismatico top gun, ma un antieroe fino al midollo che si rende conto del bene superiore: la salvezza della sua specie.
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asdrubale03
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giovedì 19 giugno 2014
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soldi spesi bene
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Decisamente bel film, con buoni effetti speciali e buone interpretazioni da parte di Tom Cruise e Emily blunt.Il film dal trailer mi ha dato una senzazione di essere ripetitivo (vivi muori ripeti) ma guardandolo mi sono ricreduto e sta qui la bravura del regista che lo ha reso muovimentato e mai noioso.Alieni molto originali e fatti bene.
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fiffner
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martedì 17 giugno 2014
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dieci stelle-sorprende diverte e fa ripensare
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Fantascienza tratto da un manga adattamento di un romanzo giapponese, ricorda molto ‘Il giorno della marmotta (‘Ricomincio da capo’ con Bill Mullray) in tutti i suoi aspetti migliori, anche se qui si combattono degli spietati alieni. Sceneggiatura-Regia-Computer grafica perfetti, Tom Cruise sempre al massimo (fate caso alle scene d’azione e alle rotolate che esegue sempre personalmente da degno stuntman) e Emily Blunt finalmente un’attrice di spessore oltre che bella, convincente nel ruolo di guerriero. L’umorismo è dominante nella prima parte del film, l’azione domina sulla seconda, spruzzate di velati indizi psicologici e romantici (adoro quando non sono espliciti) che rimanendo in secondo piano non rallentano, ma anzi arricchiscono l’insieme (avete presente la fase post-visione in cui uno ripensa al film gratificando il proprio ego di nuovi dettagli?).
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Fantascienza tratto da un manga adattamento di un romanzo giapponese, ricorda molto ‘Il giorno della marmotta (‘Ricomincio da capo’ con Bill Mullray) in tutti i suoi aspetti migliori, anche se qui si combattono degli spietati alieni. Sceneggiatura-Regia-Computer grafica perfetti, Tom Cruise sempre al massimo (fate caso alle scene d’azione e alle rotolate che esegue sempre personalmente da degno stuntman) e Emily Blunt finalmente un’attrice di spessore oltre che bella, convincente nel ruolo di guerriero. L’umorismo è dominante nella prima parte del film, l’azione domina sulla seconda, spruzzate di velati indizi psicologici e romantici (adoro quando non sono espliciti) che rimanendo in secondo piano non rallentano, ma anzi arricchiscono l’insieme (avete presente la fase post-visione in cui uno ripensa al film gratificando il proprio ego di nuovi dettagli?). Il finale tra suspence ed effetto sorpresa è la ciliegina sulla torta che chiude il perfetto ingranaggio con la chiave più adatta. Un film per tutti e, nonostante le battaglie,incredibilmente affatto violento. Consiglio di godervelo senza prima leggere niente della trama.
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daniele 69
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domenica 15 giugno 2014
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che bella sorpresa...
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Tratto dal manga "All You need is kill" di Hiroshi Sakurazaka.
La trama si basa su un loop temporale, ogni volta che il protagonista muore si ritrova indietro nel tempo, per la precisione 24 ore prima dell'inizio dell'invasione da parte degli alleati dell'Europa occupata da un invasore alieno!!!
Se avete visto "Ricomincio da capo" con Bill Murray avete un'idea di come funziona l'intera baracca, ma in perfetta chiave fantascientifica "invasione aliena compresa".
La sceneggiatura regge bene e senza particolari incongruenze, cosa non ovvia quando il "tempo" la fa da protagonista.
Dal punto di vista visivo abbiamo la giusta dose di spettacolarità!!!
Gli effetti fanno il loro dovere senza prendere il sopravvento e gli alieni non sono forse originali, ma sono decisamente ben realizzati.
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Tratto dal manga "All You need is kill" di Hiroshi Sakurazaka.
La trama si basa su un loop temporale, ogni volta che il protagonista muore si ritrova indietro nel tempo, per la precisione 24 ore prima dell'inizio dell'invasione da parte degli alleati dell'Europa occupata da un invasore alieno!!!
Se avete visto "Ricomincio da capo" con Bill Murray avete un'idea di come funziona l'intera baracca, ma in perfetta chiave fantascientifica "invasione aliena compresa".
La sceneggiatura regge bene e senza particolari incongruenze, cosa non ovvia quando il "tempo" la fa da protagonista.
Dal punto di vista visivo abbiamo la giusta dose di spettacolarità!!!
Gli effetti fanno il loro dovere senza prendere il sopravvento e gli alieni non sono forse originali, ma sono decisamente ben realizzati.
Tom Cruise fa il "Tom Cruise".
Emily Blunt invece fa un ottimo lavoro, la migliore del cast in grado di dare un tocco in più oltre ad essere bellissima.
Un plauso per averci evitato la solita trita e ritrita storia d'amore.
Nel complesso un bel film che merita la visione.
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j.rayan
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sabato 14 giugno 2014
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decisamente consigliato
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Stupendo film, ogni pilastro su cui si regge la storia è stato sviluppato davvero molto bene, nonostante il loop temporale non è mai ripetitivo e regge bene il ritmo e la trama fino alla fine.
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