mickey97
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sabato 30 novembre 2013
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dopo iron man 3, un'altra amara delusione marvel
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Dopo Iron Man 3, un'altra amara delusione Marvel. Il filone dei sequel Marvel decade sempre più, con Captain America the winter soldier rischia di sprofondare, a questo punto tutto risulta essere nelle mani del primo vendicatore, infatti toccherà a lui riparare queste sconfitte. In Thor - The Dark World mancano le idee ma si cerca inutilmente di richiamare il genere epico con le varie battaglie tra l'altro noiose, non c'è alcun coinvolgimento, il film non riesce proprio a lasciare il segno. Il dio del tuono Chris Hemsworth rispetto al primo film perde un pò di spessore ma in compenso ne aquisisce tanto Tom Hiddleston ( Loki, il quale risulta una spanna sopra tutti gli altri ) e Natalie Portman, la quale continua la sua storia d'amore con Thor anche se in modo superficiale.
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Dopo Iron Man 3, un'altra amara delusione Marvel. Il filone dei sequel Marvel decade sempre più, con Captain America the winter soldier rischia di sprofondare, a questo punto tutto risulta essere nelle mani del primo vendicatore, infatti toccherà a lui riparare queste sconfitte. In Thor - The Dark World mancano le idee ma si cerca inutilmente di richiamare il genere epico con le varie battaglie tra l'altro noiose, non c'è alcun coinvolgimento, il film non riesce proprio a lasciare il segno. Il dio del tuono Chris Hemsworth rispetto al primo film perde un pò di spessore ma in compenso ne aquisisce tanto Tom Hiddleston ( Loki, il quale risulta una spanna sopra tutti gli altri ) e Natalie Portman, la quale continua la sua storia d'amore con Thor anche se in modo superficiale. Ma il film non regge il paragone con il primo, decisamente superiore sotto tutti i punti di vista, questo sequel si dimostra qualitativamente inferiore, delude parecchio, non riesce proprio a catturare l'attenzione dello spettatore oramai deluso da un andamento narrativo così piatto e persiste nel non esistere alcun elemento che possa risollevare le sorti di un film che non ripaga le grandi aspettative di altri spettatori eccetto me medismo, infatti il sottoscritto aveva già percepito un imminente fallimento. Thor - The Dark World, è stato un fallimento ma Thor will be return, ritornerà per garantire la pace non solo sul suo mondo ma anche sulla Terra e riuscirà nuovamente ad ingannare la gente introducendo epica e una grande voglia nel portarla avanti quando in realtà molto probabilmente non ne esisterà alcuna visto la notevole produzione di noia, verificatosi in questo sequel che lascia l'amaro in bocca. Un'amara delusione Marvel, difficilmente digeribile e perdonabile ma non ci rimane altro che sperare in Captain America the winter soldier, il quale dovrebbe risollevare l'attuale infelice sorte dei sequel, i quali appartengono al filone targato Marvel ma l'attesa per il prossimo film Marvel permette ancora alla DcComics di godere di un importantissimo vantaggio.
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jaylee
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sabato 30 novembre 2013
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il signore dei martelli
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Dopo Kenneth Branagh che aveva raccontato dell’arrivo di Thor sulla Terra, ecco un cambio di regia: diretto da Alan Taylor (ovvero Il Trono di Spade), arriva il secondo film dedicato al Dio Del Tuono. Al primo film era stata rimproverata un’eccessiva pesantezza (forse pretendere che Branagh non evidenziasse i lati shakespeariani delle saghe di Asgard era davvero troppo…), naturale che stavolta abbiano scelto di darci una versione del Potente Vendicatore più leggera (ma non i toni visivi, che invece risultano più cupi dell’altro).
Stavolta è il malvagio Elfo Oscuro Malekith (C. Eccleston) a scatenare le ire di Odino (A. Hopkins) e di Thor (C. Hemsworth): il villano tenterà, grazie ai poteri della misteriosa sostanza chiamata Aether, di far piombare l’universo al suo Stato Primordiale, dove lo stesso Malekith regnerà sovrano su tutti i Nove Mondi, approfittando di un allineamento cosmico.
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Dopo Kenneth Branagh che aveva raccontato dell’arrivo di Thor sulla Terra, ecco un cambio di regia: diretto da Alan Taylor (ovvero Il Trono di Spade), arriva il secondo film dedicato al Dio Del Tuono. Al primo film era stata rimproverata un’eccessiva pesantezza (forse pretendere che Branagh non evidenziasse i lati shakespeariani delle saghe di Asgard era davvero troppo…), naturale che stavolta abbiano scelto di darci una versione del Potente Vendicatore più leggera (ma non i toni visivi, che invece risultano più cupi dell’altro).
Stavolta è il malvagio Elfo Oscuro Malekith (C. Eccleston) a scatenare le ire di Odino (A. Hopkins) e di Thor (C. Hemsworth): il villano tenterà, grazie ai poteri della misteriosa sostanza chiamata Aether, di far piombare l’universo al suo Stato Primordiale, dove lo stesso Malekith regnerà sovrano su tutti i Nove Mondi, approfittando di un allineamento cosmico.
Visivamente The Dark World è ottimo, la scelta dei colori è di grandissimo impatto, anche se probabilmente non valorizza il 3D nello stesso modo in cui c’era riuscito Branagh; ma rimane una rappresentazione dell’immaginario norreno davvero molto buona, ed è apprezzabile la commistione di elementi alla Tolkien (più Il signore degli Anelli che Lo Hobbit) con alcuni elementi fantascientifici che ricordano un po’ il Prometheus di Ridley Scott e un po’ Star Wars di Lucas (alcuni scontri ed inseguimenti tra navicelle, nonché l’Esercito degli Elfi Oscuri in versione Troopers dell’Impero con tanto di fucili laser sono fin troppo evidenti). Altrettanto buono è il tentativo di Taylor di alleggerire il mood (quanti morti per un cinefumetto mainstream…) con momenti umoristici anche azzeccati (notevole la vena comica –inedita- di Stellan Skarsgard; simpatici alcuni siparietti come Thor che prende la metro, e viene pure palpeggiato da una fan).
Come già nel precedente capitolo, emergono alcune interpretazioni interessanti, Loki (T. Hiddleston, ormai una conferma dopo l’ottimo lavoro sul primo Thor e su The Avengers) su tutti, inutile dire che i momenti più interessanti (inclusa la conclusione) sono quelli che coinvolgono il fratellastro di Thor; e molto brava la Russo nel presentarci nelle poche apparizioni una Frigga davvero Reale.
Dove sono i punti deboli dunque? Ahimè, ce ne sono, almeno quanto quelli buoni. La trama è decisamente lineare (veramente fin troppo), anche se per alcuni versi incoerente (nonostante un prologo ed una spiegazione da parte dello stesso Odino, non si comprende mai fino in fondo cosa cerchi di fare Malekith), alcune scelte sui personaggi sono veramente discutibili (la presenza di UN Asgardiano e di UN Elfo di colore? va bene il Politically Correct, ma qui si sfiora il ridicolo); e purtroppo i vari Hemsworth, Hopkins e Portman (una triste Jane Foster, ci spiace ammettere) sembrano svogliati: essendo tre personaggi portanti, finiscono con l’affossare il film.
Quindi: dopo Iron Man 3, temiamo che il filone dei cinecomics made in MarvelStudios (cioè Disney), sia ormai in conclamata decadenza, e quel che è peggio mentre i grandi rivali DC stanno sfoderando i loro Batman, Superman, ecc. di qualità decisamente superiore. Non ci resta che sperare che il prossimo Capitan America vendichi ()le ultime sconfitte, ma cominciamo ad avere i nostri dubbi che ci sia davvero la volontà di far qualcosa in più che un semplice intrattenimento da teenager. (www.versionekowalski.it)
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(di luca capaccioli)
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dado1987
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giovedì 28 novembre 2013
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un thor non proprio elettrizzante..
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La storia è l'ennesima fotocopia di Capitan America e the Avengers; l'eroe deve contrastare un signore oscuro che cerca di rubare un manufatto che dà un potere smisurato, in questo caso si chiama Aether. Thor 2 fa parte di un progetto più ampio che porterà infine agli Avengers 3, ma per me non basta come scusa per riproporre un film troppo uguale ai suoi predecessori.
Si può dire che rispetto a Thor 1 sia più comico, con più effetti speciali e devastazione, rimanendo pur tuttavia senz'anima e banale. Dando inoltre troppo poco spazio e profondità a Malekith (il cattivone di turno).
Non vale la pena andarlo a vedere al cinema se non per gli effetti speciali.
Voto 6
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squall1991
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mercoledì 27 novembre 2013
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obrioso
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Non ha retto per niente il confronto con il primo.
Battute squallide per tutto il film che spezzano il pathos, per non parlare della storia d'amore rivoltante.
Stavo per uscire dal cinema.
Ps: rimanete in sala anche dopo i titoli di coda (per due volte)
[+] obrioso???
(di satine86)
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[+] che delusione!
(di cipposlippo)
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danimanzo
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lunedì 25 novembre 2013
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thor: the dark world
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Sono appena tornato dal cinema dove ho visionato la pellicola in tecnologia 3D e posso confermare che sono rimasto decisamente soddisfatto dal secondo episodio del magico Thor.
Gli interpreti, tutti ottimi ed in particolare Hiddleston, e la sovrastruttura portante del film ( effetti speciali, fotografia, scenografia ) ti trasportano nel fantastico mondo di Asgard.
Ora attendiamo con trepidazione il secondo episodio dedicato a Captain America, il nuovo e attesissimo film sui Guardiani della Galassia ( dove verranno introdotti molti personaggi importanti per l'evoluzione della storyline generale ) e nel 2015 il secondo e fondamentale capitolo dei Vendicatori ( con lo spietato Ultron come antagonista principale ).
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Sono appena tornato dal cinema dove ho visionato la pellicola in tecnologia 3D e posso confermare che sono rimasto decisamente soddisfatto dal secondo episodio del magico Thor.
Gli interpreti, tutti ottimi ed in particolare Hiddleston, e la sovrastruttura portante del film ( effetti speciali, fotografia, scenografia ) ti trasportano nel fantastico mondo di Asgard.
Ora attendiamo con trepidazione il secondo episodio dedicato a Captain America, il nuovo e attesissimo film sui Guardiani della Galassia ( dove verranno introdotti molti personaggi importanti per l'evoluzione della storyline generale ) e nel 2015 il secondo e fondamentale capitolo dei Vendicatori ( con lo spietato Ultron come antagonista principale ).
Una volta concluso questo ciclo, ne inizierà un altro finale che si concluderà con la battaglia finale contro il villain Marvel per eccellenza, sua Maestà Thanos.
Insomma, questi Studios continueranno imperterriti ad investire soldi e tempo nella lunga epopea firmata Marvel Comics. Speriamo che la qualità generale non ne risenta.
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jacopo b98
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lunedì 25 novembre 2013
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il miglior film della marvel
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IL VERO VOTO è **½
Thor (Hemsworth), dopo la guerra degli Avengers, può finalmente tornare ad Asgard, dove il padre Odino (Hopkins) gli promette il trono se riuscirà a pacificare il regno. Ma proprio in quei giorni, sulla Terra, Jane Foster (Portman) continua la sua ricerca del dio con il martello, scomparso da due anni, quando, per caso scopre un collegamento tra Asgard e la Terra e viene infettata dall’Aether, sostanza potentissima usata dai malvagi elfi oscuri per conquistare il mondo. E quando gli elfi attaccano Asgard toccherà al Dio e ai suoi amici salvare il mondo, aiutati da…Loki (Hiddleston). È il secondo film specificatamente sul Dio con il martello, il terzo se si conta The Avengers dove tutti gli eroi Martel si univano contro un nemico comune.
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IL VERO VOTO è **½
Thor (Hemsworth), dopo la guerra degli Avengers, può finalmente tornare ad Asgard, dove il padre Odino (Hopkins) gli promette il trono se riuscirà a pacificare il regno. Ma proprio in quei giorni, sulla Terra, Jane Foster (Portman) continua la sua ricerca del dio con il martello, scomparso da due anni, quando, per caso scopre un collegamento tra Asgard e la Terra e viene infettata dall’Aether, sostanza potentissima usata dai malvagi elfi oscuri per conquistare il mondo. E quando gli elfi attaccano Asgard toccherà al Dio e ai suoi amici salvare il mondo, aiutati da…Loki (Hiddleston). È il secondo film specificatamente sul Dio con il martello, il terzo se si conta The Avengers dove tutti gli eroi Martel si univano contro un nemico comune. È probabilmente il miglior film di supereroi della Marvel: in equilibrio perfetto tra comicità e dramma, la difficile relazione padre-figlio messa in piedi da Kenneth Branagh nel film precedente lascia qui posto ai battibecchi tra Thor e Loki. Ma, se il parere fosse totalmente positivo, The Dark World sarebbe un capolavoro, cosa che è ben lungi dall’essere: il rapporto tormentato tra Thor e Loki è infatti solo accennato e il cattivo di The Avengers è qui poco più che una macchietta e il rapporto è accennato alla leggera, mentre veramente c’era qui la possibilità di esplorarlo a fondo. Alan Taylor predilige le scene d’azione, peraltro ben girate e di indubbia spettacolarità (ma il 3D aggiunge poco ed è, come sempre in questo genere di film, eccessivo), lasciando perciò in secondo piano il lato tragico, senza tuttavia trascurarlo (aspetto pregevole). Parliamo infine degli interpreti: c’è poco da dire, l’unico a lasciare veramente il segno è Hiddleston (il personaggio della Portman è debole, e l’attrice fatica a far emergere il suo talento): in ogni scontro a parole con Thor, Hemsworth è schiacciato dalla bravura del collega, nonostante la sua performance non sia nulla male.
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[+] struttura narrativa alle origini
(di hollyver07)
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evildevin87
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lunedì 25 novembre 2013
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buono
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Un film che ha soddisfatto le mie aspettative: un cinecomic godibile e divertente, ben dosata l'azione e i momenti più comici. Molto meglio del primo, che fondamentalmente era stato fatto così tanto perchè doveva essere fatto in vista del film "The Avengers". Qualche nota: Thor (Chris Hemsworth) è ok il protagonista ma non è mai particolarmente titanico, quasi in balia degli eventi come anche la comprimaria Jane Foster (Natalie Portman). Il personaggio più azzeccato è sicuramente Loki (Tom Hiddleston) che dal momento in cui entra in gioco giova non poco al tono del film, tra battutine, sketch comici e colpi di scena vari. Insomma un film che svolge ottimamente il suo compito, non certo un capolavoro ma che si lascia comunque guardare.
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paolo salvaro
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domenica 24 novembre 2013
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thor ritorna a menare col martello
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Prendete Il signore degli anelli e Guerre Stellari (senza voler fare paragoni) e fondeteli insieme senza riuscire a ricavare l'epicità nè dell'uno nè dell'altro. Ciò che si ottiene è questo Thor - The Dark World, ennesimo film legato alle vicende dei vendicatori, la cui saga sembra non essere destinata ad avere una conclusione imminente visto il finale e la scena dopo i titoli di coda (che come al solito non c'entra una mazza con il film appena visto, ma fa sempre figo metterla).
Un montaggio, una fotografia, una regia ed una recitazione di buon livello rendono il film migliore di quanto sia in realtà.
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Prendete Il signore degli anelli e Guerre Stellari (senza voler fare paragoni) e fondeteli insieme senza riuscire a ricavare l'epicità nè dell'uno nè dell'altro. Ciò che si ottiene è questo Thor - The Dark World, ennesimo film legato alle vicende dei vendicatori, la cui saga sembra non essere destinata ad avere una conclusione imminente visto il finale e la scena dopo i titoli di coda (che come al solito non c'entra una mazza con il film appena visto, ma fa sempre figo metterla).
Un montaggio, una fotografia, una regia ed una recitazione di buon livello rendono il film migliore di quanto sia in realtà. Alcune scene riescono davvero a colpire e rimangono scolpite nella mente dello spettatore, mentre altre sono un pò fini a se stesse e forzate, allo scopo di raggiungere quello humor dal sapore giovanile che sembra essere diventato quasi obbligatorio in film di questo tipo, anche se non tutti sono Robert Downey Junior. Di un altro pianeta (in tutti i sensi) Natalie Portman che pur non dovendo recitare le battute più profonde e oniriche della storia ("Questo è per New York, motherfucker!") incanta come al solito.
Il film è tutto sommato buono, ma molti aspetti sono stati affrontati in modo troppo rapido e sbrigativo ed altri ancora lasciati a morire, forse in ottica di un ulteriore seguito dove forse tutto quanto avrà una spiegazione. A mio avviso questo fatto di spezzettare e centellinare le sceneggiature e le idee in ottica di film successivi finirà alla fine per penalizzare l'intera saga (con Iron-Man è già successo) perchè andare a guardare un film partendo con l'idea di sapere già in anticipo che nulla alla fine si risolverà del tutto non è esattamente il massimo. D'altro canto, l'industria ha bisogno di film come questi che richiamano al cinema un sacco di persone e finchè si può è giusto sfruttarne la forza di richiamo. Se vi è piaciuto il primo film vi piacerà senz'altro anche questo, ben strutturato e divertente. Anche se il primo a mio avviso è di un livello superiore.
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ademan
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sabato 23 novembre 2013
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thor passato al "brillantante"
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Sono passati due anni da quando il Dio del tuono ha lasciato la sua amata ragazza terrestre, nel mezzo (ce lo dice Jane stessa) c'è stata l'avventura degli Avengers nella grande mela e la "pacificazione" a suon di martellate del regno celeste.
L'allineamento dei nove piani che avviene ogni cinquemila anni fornisce il casus belli.
Gli elfi oscuri (di Tolkeniana memoria direi) si risvegliano , la cosa che salta subito agli occhi è che la mitica Asgard, che avevamo lasciato dimora celeste inaccessibile ,se non tramite il mitico bifrost, ora subisce addirittura attacchi da navi spaziali.
E un pò star wars e un pò signore degli anelli, gli elfi oscuri irrompono e rompono letteralmente la città del dio Odino, tra raggi laser e bombe implosive la battaglia si porta fluentemente su diversi piani.
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Sono passati due anni da quando il Dio del tuono ha lasciato la sua amata ragazza terrestre, nel mezzo (ce lo dice Jane stessa) c'è stata l'avventura degli Avengers nella grande mela e la "pacificazione" a suon di martellate del regno celeste.
L'allineamento dei nove piani che avviene ogni cinquemila anni fornisce il casus belli.
Gli elfi oscuri (di Tolkeniana memoria direi) si risvegliano , la cosa che salta subito agli occhi è che la mitica Asgard, che avevamo lasciato dimora celeste inaccessibile ,se non tramite il mitico bifrost, ora subisce addirittura attacchi da navi spaziali.
E un pò star wars e un pò signore degli anelli, gli elfi oscuri irrompono e rompono letteralmente la città del dio Odino, tra raggi laser e bombe implosive la battaglia si porta fluentemente su diversi piani.
Brillanti i dialoghi e la regia snella in generale garantiscono una fruibilità buona, certo ,a volte si stenta a riconoscere il nostro eroe se si paragona al primo episodio e forse, dico forse sarebbe stato gradito un passaggio intermedio perchè il cambio di registro stilistico si nota fin troppo.
Il film alla fine è buono e gradevole ma non eccellente , il livello non sale per aver voluto eccedere con la vena brillante.
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hollyver07
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sabato 23 novembre 2013
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bentornato comics... era l'ora!
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Ciao. Come ho scritto nella frase di lancio "Bentornato comics... era l'ora!", già, proprio così! Devo ammettere che questo "episodio" rientra davvero nei canoni dell'incipit Marvel, smarritosi (a voler essere gentili) nel film precedente. Alan Taylor (regìa) ha puntato decisamente ad una consistente sfumatura dei toni che Kenneth Branagh comunque presente come produttore) aveva inopinatamente proposto ad un genere che si basa essenzialmente sugli aspetti videoludici, un ritmo narrativo sostenuto, qualche spruzzata d'innocui cliché e sceneggiature decisamente agili. Da segnalare una inconsueta moderazione nella proposizione di retorici elementi "Stars and stripes", fatta eccezione per una breve comparsa di Capitan America (peraltro in forma simpaticamente autoironica).
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Ciao. Come ho scritto nella frase di lancio "Bentornato comics... era l'ora!", già, proprio così! Devo ammettere che questo "episodio" rientra davvero nei canoni dell'incipit Marvel, smarritosi (a voler essere gentili) nel film precedente. Alan Taylor (regìa) ha puntato decisamente ad una consistente sfumatura dei toni che Kenneth Branagh comunque presente come produttore) aveva inopinatamente proposto ad un genere che si basa essenzialmente sugli aspetti videoludici, un ritmo narrativo sostenuto, qualche spruzzata d'innocui cliché e sceneggiature decisamente agili. Da segnalare una inconsueta moderazione nella proposizione di retorici elementi "Stars and stripes", fatta eccezione per una breve comparsa di Capitan America (peraltro in forma simpaticamente autoironica). Magari avranno voluto non indisporre eccessivamente il pubblico britannico, visto che il contesto action su mamma terra è localizzato a Londra. Non mi soffermo a riepilogare la trama, è in pieno stile Marvel e per farsene un'idea basta sfogliare qualche vecchio giornalino. E' comunque scorrevole ed adeguata al tono fantasy-avventuroso che sempre ha contraddistinto la casa e molto più intonato ai gusti dei fans. Gli effetti speciali e C.G., sempre di elevato livello, mantengono desta l'attenzione in tutte le fasi del film. Per quanto concerne il cast... è stato adeguatamente "spianato", ovvero, anche a dispetto della caratura artistica di alcuni di loro, gli interpreti non debordano nel ruolo e consentono una adeguata caratterizzazione di tutti i personaggi senza prolungate ed inutili scene verbose che avrebbero appesantito una struttura narrativa sostanzialmente scontata. Da segnalare alcuni interessati dialoghi, battute e scene che sono chiaramente contaminate da un umorismo tipicamente British, per es. - Darcy: "va tutto bene siamo americani!" e la replica di Jane "sei sicura che questo ci renda simpatici?" - oppure... la scena in cui Thor finisce nella metroplitana ecc. ecc.. Ad ogni buon conto, auspicando che questa "linea artistica" resti tale per i prossimi "episodi", questo film è un bel recupero della originae filosofia Marvel, mi è piaciuto e lo considero gradevole e foriero di un buon intrattenimento. Buona visione e saluti
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