Frankenstein's Army

Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, un gruppo di soldati sovietici si addentra nella Germania ormai in rotta, portando con sè una telecamera per realizzare un film di propaganda. Ma il vero scopo della missione è quello di localizzare un misterioso laboratorio dove i tedeschi, basandosi sul diario del dottor Frankenstein, stanno tentando di radunare un esercito di "Zombots", mostri realizzati assemblando cadaveri di soldati morti in battaglia con parti meccaniche, corazze e armi di ogni genere. Il delirio è iniziato!

(Ri)nato dalle ceneri di Worst Case Scenario, che avrebbe dovuto raccontare l'invasione dell' Olanda da parte di un esercito di zombi nazisti come rappresaglia per la sconfitta della Germania ai Mondiali di calcio (sic), questo spassoso mix di nazihorror,mockumentary e dieselpunk ripaga le aspettative con gli interessi. Interamente narrato per mezzo di un' improbabile telecamerina a mano a colori in alta definizione e sonoro perfettamante nitido e sincronizzato (nel 1945!!) ma tutt'altro che il solito found-footage dove non succede nulla per i primi 45 minuti, il film dopo un inizio guerresco/ironico impenna e diventa sempre più serrato, violento, folle e irriverente. I Nostri vengono trasportati in un "tunnel degli orrori" popolato da aberrazioni biomeccaniche di ogni genere (uomini-caldaia, soldati con lame e trapani al posto delle braccia, teste a tenaglia, motori d'aereo innestati su toraci umani e molti altri, tutti splendidamente realizzati con trucchi prostetici e meccanici, senza una briciola di digitale), con un'estetica che miscela il classico splatter demenziale con influenze videoludiche (Wolfenstein 3D e Bioshock su tutti) e stilemi dell' horror recente (found footage e torture porn) rivisitati in chiave parodica.
Merito del regista Richard Raaphorst (artista concettuale e storyboarder) è di riuscire a controllare tutto questo materiale e comporlo in un film autonomo e dotato di vita propria, funzionante in tutti i suoi aspetti (horror, fumettone,giocattolo spettacolare, parodia). Ben vengano cocktail del genere. Visione obbligatoria per fan e horror-maniaci, magari durante un bel sabato sera con amici e birre.