Noor

Noor vuole tornare a essere un uomo. In passato credeva fermamente nella sua appartenenza ai Khusra, la comunità pachistana di transgender. Adesso, però, non si sente più rappresentato da quel microcosmo, in particolare da quando ha rotto con uno di loro, un uomo che gli ha cambiato la vita in maniera drastica, spingendolo a compiere delle scelte di cui ora è pentito. Un giorno Noor intraprende un viaggio per recarsi in un lago che ha fama di essere di buon auspicio per la realizzazione dei desideri. Il suo sogno è trovare una donna che lo accetti e lo ami per quello che è. Lungo la strada, Noor incontra persone diverse e si confronta con la percezione e i pregiudizi che la società pachistana nutre verso i transgender. Pervaso da un'atmosfera poetica, il cammino del protagonista è rappresentato come un viaggio verso la verità, compiuto da un uomo intimamente ferito dalla vita. Le allusioni trascendentali, volute dai registi Guillaume Giovanetti e Cagla Zencirci, ammettono la possibilità di un'esistenza piena di un amore in grado di guarire le ferite.