X-Men: L'inizio |
|||||||||||||
Un film di Matthew Vaughn.
Con James McAvoy, Michael Fassbender, Rose Byrne, Jennifer Lawrence, January Jones.
continua»
Titolo originale X-Men: First Class.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- USA 2011.
- 20th Century Fox Italia
uscita mercoledì 8 giugno 2011.
MYMONETRO
X-Men: L'inizio
valutazione media:
3,18
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il buon rilancio della mitologia mutantedi LN.91Feedback: 332 | altri commenti e recensioni di LN.91 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 14 luglio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Voto: 3 (su 5)
“First Class” (in Italia “L'inizio”) di Matthew Vaughn è un bell'“X-Men”. La formula del prequel aiuta decisamente a rendere di nuovo fresca una saga che sembrava inesorabilmente condannata ad inabissarsi verso l'indifferenza di pubblico e critica, finendo convogliata solo in spin-off deludenti e mal pensati (di cui “X-Men le origini: Wolverine”, 2009, di Gavin Hood sarebbe stato il triste prototipo).
Questa soluzione infatti regala all'episodio una godibilità inattesa perfino rispetto alle pellicole di Singer (2000; 2003) e di Ratner (2006), rendendolo forse addirittura il migliore fin'ora: c'è rifidelizzazione da parte dello spettatore nei confronti di personaggi che gli si presentano al contempo come familiari e sconosciuti; c'è possibilità di una piena fruibilità anche per i neofiti (anche se per correttezza verso i lettori affezionati marveliani va ammesso che plot e situazioni si allontanano spesso e a volte molto dalla diegesi del genitore cartaceo, e analogamente i fan degli episodi cinematografici precedenti devono aspettarsi un numero di incongruenze narrative notevole); c'è un buon cast a supportare la vicenda, sopra tutti Michael Fassbender che, dopo averlo fatto per conto di Tarantino, continua a cacciare nazisti durante la prima parte del film, per la gioia di grandi e piccini; c'é poi nell'atmosfera una certa dose di epicità, mancante o mancata nella trilogia - il già citato “Origins” non è degno di paragoni del genere -, forse specialmente nel Ratneriano “Conflitto Finale”, epicità che ancor più accentua l'interesse per la vicenda nonché la non banale profondità e l'altrettanto apprezzabile realismo psicologico di alcuni caratteri. Ma ad osservare l'ambito produttivo in cui il film nasce, ci si rende conto che il maggior pregio della pellicola è una sua mancanza, anziché una di queste componenti: l'assenza di quei richiami all'eterogeneo universo supereroistico che sembravano essere d'obbligo nelle trame degli odierni lavori cinematografici targati Marvel, di cui depredavano l'unità narrativa barattandola con lo spot. Senza che nessuno si rendesse mai conto di quanto questo scambio ineguale ne danneggiasse il carisma agli occhi dell'audience più vasta.
[+] lascia un commento a ln.91 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di LN.91:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||