L'industriale |
||||||||||||||
Un film di Giuliano Montaldo.
Con Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Eduard Gabia, Elena Di Cioccio, Elisabetta Piccolomini.
continua»
Drammatico,
durata 94 min.
- Italia 2011.
- 01 Distribution
uscita venerdì 13 gennaio 2012.
MYMONETRO
L'industriale
valutazione media:
2,96
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
In un Italia senza speranza non si può che perderedi antonio trimarcoFeedback: 508 | altri commenti e recensioni di antonio trimarco |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 22 gennaio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il bianco e nero che serpeggia a volte nei colori stinti di una bellissima fotografia ci accompagna nel cuore della crisi economica italiana, a Torino, una Torino grigia e decadente che fa da sfondo al dramma di un industriale, ma al dramma anche di un uomo e di sua moglie travolti entrambi nonostante l'amore. Un uomo e una donna ricchi quarantenni e figli d'arte, industriale il padre di lui, imprenditrice la medre di lei. Un uomo e una donna che di fronte alla crisi economica dell'industria Ranieri si perdono. E non sarebbe stato facile il contrario, il dolore difficilmente unisce. L'inizio è neorealistico, Nicola Ranieri, l'industriale quarantenne che dirige la fabbrica di famiglia, si reca dal Direttore di una grande banca, ha bisogno di liquidità per poter rilanciare i propri prodotti. Ma la situazione è tale che la banca non rileva le garanzie necessarie, come un grande avvoltoio, l'istituto bancario, nella figura di un glaciale direttore dice no, servono più garanzie. Nicola dovrebbe chiedere alla moglie e alla suocera aiuto in tal senso. Ma qui il dramma inizia, Nicola non vuole, cerca strade impossibili, sembra non disposto a guardare in faccia la crisi. Non può deludere il suo padre interno (quello vero non vive più), non vuole ammettere che almeno alla moglie potrebbe chiedere, non ce la fa, si sentirebbe sminuito? Forse si, ma in questo il suo asset psicologico fa, purtroppo acqua, come i suoi asset proprietari, già troppo ipotecati. Si aggrappa a vane speranze di un accordo con un gruppo tedesco, ma in realtà il problema è che non riesce a guardare fino in fondo alla crisi in cui la sua industria si trova. Ma la paura c'è e così si sposta dall'industria alla propria moglie, perchè anche qui la crisi è forte, la moglie Laura più volte sia a lui che ad amici dice di non riconoscerlo più. Il loro amore vacilla, ma nessuno tradisce veramente l'altro, ma il loro amore è ugualmente tradito. Nicola ormai in preda ad uno stato che un pò è panico un pò è rabbia perde completamente il senso della realtà e non riesce a ritrovarlo. Poi tutto sembra magicamente tornare a posto ... ma senza svelarvi il finale possiamo solo dire che un dramma è un dramma. Film triste che attraversa la malinconia attuale del nostro paese, da vedere se questo non vi intimorisce.
[+] lascia un commento a antonio trimarco »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di antonio trimarco:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | lore64 2° | antonio trimarco 3° | filippo catani 4° | russtorm 5° | salvatore scaglia 6° | karlito74 |
Nastri d'Argento (4) David di Donatello (1) Articoli & News |
Link esterni
|