Refn in corsa tra le curve
di Dario Zonta L'Unità
Poco prima dell’estate ci siamo trovati a recensire, tra i film in uscita, un inedito del regista danese Nicolas Winding Refn dal titolo già meta-cinematografico: Bronson. Ci era sembrato un film notevole e ne abbiamo scritto come di un concentrato virtuoso dell’arte di questo autore cosmopolita, nato a Copenaghen e cresciuto negli Stati Uniti, capace di sintetizzare in una sola scena le istanze più alte di un Derek Barman quanto quelle più triviali di un Tarantino, con un uso straordinario della musica da quella ancora alta di Verdi a quella molto pop dei Pet Shop Boys. [...]
di Dario Zonta, articolo completo (3730 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 30 settembre 2011