cinemalife
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lunedì 4 luglio 2011
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motori ruggenti, energie alternative
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Maggiore sobrietà per il secondo capitolo dei « motori ruggenti » Pixar, che questa volta sceglie di sensibilizzare adulti e bambini su un problema di oggi e di domani piuttosto che continuare con il classico « made in USA » di cui il primo episodio è abbondamente farcito. Raramente i sequel sono all'altezza dei film dai quali derivano, e Cars non fa eccezione; non gli mancano comunque originalità, azione, simpatia dei protagonisti e, soprattutto, un importantissimo messaggio ambientale che pochi film negli ultimi tempi hanno saputo affrontare. Un ricco petroliere inventa una fonte di energia alternativa che permetterà alle automobili di liberarsi per sempre dai carburanti fossili e, per dimostrarne l'affidabilità, organizza una gara in più tappe fra Giappone, Italia e Regno Unito alle quali prenderanno parte le più famose auto da corsa.
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Maggiore sobrietà per il secondo capitolo dei « motori ruggenti » Pixar, che questa volta sceglie di sensibilizzare adulti e bambini su un problema di oggi e di domani piuttosto che continuare con il classico « made in USA » di cui il primo episodio è abbondamente farcito. Raramente i sequel sono all'altezza dei film dai quali derivano, e Cars non fa eccezione; non gli mancano comunque originalità, azione, simpatia dei protagonisti e, soprattutto, un importantissimo messaggio ambientale che pochi film negli ultimi tempi hanno saputo affrontare. Un ricco petroliere inventa una fonte di energia alternativa che permetterà alle automobili di liberarsi per sempre dai carburanti fossili e, per dimostrarne l'affidabilità, organizza una gara in più tappe fra Giappone, Italia e Regno Unito alle quali prenderanno parte le più famose auto da corsa. Tale scoperta, tuttavia, è in grosso pericolo per gli interessi economici che il petrolio garantisce ai suoi magnati, così vengono ingaggiate due spie per evitarne il boicottaggio. Queste due vicende convergono in Carl Attrezzi che, accompagnando Saetta McQueen in giro per il mondo, si ritrova involontariamente coinvolto nella questione di spionaggio di cui sopra. Spettacolare in 3D.
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bigdrugo
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giovedì 23 giugno 2011
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un buon film d'animazione, ma senza cuore pulsante
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Saetta McQueen, già affermato campione, dovrà partecipare, in giro per il mondo, a delle gare automobilistiche, ma l'attenzione sarà focalizzata su una spy-story che vede protagonista Cricchetto.
Cars 2 è un buonissimo film di intrattenimento, molto spettacolare, tante scene d'azione e anche una buona dose di suspance. tecnicamente superbo. Per fortuna, e purtroppo per questo sequel, la Pixar ci ha abituato a ben altro. Artisticamente parlando non lo reputo all'altezza dei capolavori Pixar, c'è molto poca originalità, non si ride mai e la sceneggiatura è quella che può avere un qualsiasi film di spionaggio e difatti non ha per niente l'aria di un sequel, i vecchi personaggi sono solo di contorno e le loro storie non si sviluppano, solamente Cricchetto si ritrova coinvolto in qualcosa di più grande di lui.
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Saetta McQueen, già affermato campione, dovrà partecipare, in giro per il mondo, a delle gare automobilistiche, ma l'attenzione sarà focalizzata su una spy-story che vede protagonista Cricchetto.
Cars 2 è un buonissimo film di intrattenimento, molto spettacolare, tante scene d'azione e anche una buona dose di suspance. tecnicamente superbo. Per fortuna, e purtroppo per questo sequel, la Pixar ci ha abituato a ben altro. Artisticamente parlando non lo reputo all'altezza dei capolavori Pixar, c'è molto poca originalità, non si ride mai e la sceneggiatura è quella che può avere un qualsiasi film di spionaggio e difatti non ha per niente l'aria di un sequel, i vecchi personaggi sono solo di contorno e le loro storie non si sviluppano, solamente Cricchetto si ritrova coinvolto in qualcosa di più grande di lui.
In definitiva, un buon film d'animazione, ma senza cuore pulsante Pixar!
Il 3D è migliore di molti altri film, non scurisce troppo la pellicola, ma non è funzionale al film, serve solo ad aumentare gli incassi (prevedibile)
Il cortometraggio iniziale dedicato ad uno spaccato della vita dei giocattoli di Toy Story 3 delude parecchio, molto banale e senza spessore, i suoi predecessori erano dei piccoli capolavori. Tra l'altro, se non avete visto Toy Story 3, il cortometraggio vi sarà completamente estraneo.
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