dano25
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lunedì 20 dicembre 2010
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ma che bel film!!
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Ben Affleck sforna da regista e attore un bellissimo polizziesco che, per poco più di due ore, ti inchioda alla poltrona e ti fa passare una bellissima serata. La storia è buona e il film non si perde nei classici stereotipi polizzieschi ma rielabora il concetto del genere lasciando un buon retrogusto. Il lietofine non scontato, la mancanza del macho, la bella ma non appariscente di turno, permettono al film di "camminare sulle proprie gambe" facendoti appassionare a tutti gli interpreti e a tutte le scene. Degno di considerazione, Ben Affleck si sta dimostrando un ottimo regista, forse più di quanto lo sia come attore.
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mr_mojo.risin86
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giovedì 27 gennaio 2011
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affleck strizza l'occhio ai grandi
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Dopo il convincente esordio con Gone Baby Gone (2007), l’attore americano Ben Affleck torna dietro la macchina da presa per mostrarci, in The Town, le vicende di un quartiere di Boston, Charleston, ambiente in cui, si dice all’inizio del film, l’arte dello svaligiare banche si tramanda di padre in figlio.
Tratta dal romanzo di Chuck Hogan Il principe dei ladri, la pellicola narra la storia di Doug Macray (Affleck), leader di un gruppo di criminali specializzati, appunto, in rapine in banca. Durante un colpo i banditi sono costretti a prendere in ostaggio per un breve lasso di tempo una direttrice di banca (un’affascinante Rebecca Hall) di cui Doug si invaghisce.
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Dopo il convincente esordio con Gone Baby Gone (2007), l’attore americano Ben Affleck torna dietro la macchina da presa per mostrarci, in The Town, le vicende di un quartiere di Boston, Charleston, ambiente in cui, si dice all’inizio del film, l’arte dello svaligiare banche si tramanda di padre in figlio.
Tratta dal romanzo di Chuck Hogan Il principe dei ladri, la pellicola narra la storia di Doug Macray (Affleck), leader di un gruppo di criminali specializzati, appunto, in rapine in banca. Durante un colpo i banditi sono costretti a prendere in ostaggio per un breve lasso di tempo una direttrice di banca (un’affascinante Rebecca Hall) di cui Doug si invaghisce. Tra i due l’attrazione è istantanea ma la storia d’amore che ne scaturirà minaccerà di trascinarli entrambi lungo un sentiero pericoloso e potenzialmente mortale.
Affleck, strizzando l’occhio al Michael Mann de Heat-La Sfida (vedi la folgorante sequenza iniziale della rapina e la sparatoria finale), dimostra di essere un vero talento, forse più come regista che come attore, capace, da un lato, di esaltarsi con inseguimenti e sparatorie mozzafiato e, dall’altro, di non cadere in eccessive e gratuite drammatizzazioni.
Tema di fondo è la difficoltà, e talvolta l’impossibilità, per l’uomo di recidere i legami col proprio passato e il proprio ambiente, di cui è inevitabile prodotto.
Niente di nuovo sul fronte occidentale insomma, ma un film, a metà strada tra il noir classico e il thriller-movie, che sa appassionare e avvincere.
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alex_23
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mercoledì 16 febbraio 2011
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questo e' davvero un ottimo film
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Non è un capolavoro ma 5 stelle se le merita perchè mi è rimasto dentro.
Bella la storia da subito, per come si articola. Ed è lineare. Non si fa mancare nulla questo film: l'azione la malavita organizzata, gli spettri del passato e perfino un tocco di rosa che fa da filo conduttore fino alla fine.
Non l'ho trovato per niente noioso nonostante le due ore piene di durata, gli eventi si intrecciano perfettamente.
Dopo questo film vedo sotto un altra ottica Ben Affleck sia come attore ma, soprattutto, come regista. A chi vorrà noleggiare o acquistare il dvd consiglio vivamente di visionare i contenuti extra, guardandoli si capirà perchè il film è riuscito così bene.
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Non è un capolavoro ma 5 stelle se le merita perchè mi è rimasto dentro.
Bella la storia da subito, per come si articola. Ed è lineare. Non si fa mancare nulla questo film: l'azione la malavita organizzata, gli spettri del passato e perfino un tocco di rosa che fa da filo conduttore fino alla fine.
Non l'ho trovato per niente noioso nonostante le due ore piene di durata, gli eventi si intrecciano perfettamente.
Dopo questo film vedo sotto un altra ottica Ben Affleck sia come attore ma, soprattutto, come regista. A chi vorrà noleggiare o acquistare il dvd consiglio vivamente di visionare i contenuti extra, guardandoli si capirà perchè il film è riuscito così bene. Affleck cura ogni minimo particolare ed interpreta con disinvoltura ed in parallelo i ruoli di attore e regista e questo contribuisce anche a rendere più armonica l'atmosfera sul set, gli attori si sentono meno sotto osservazione e scambiano continue opinioni col regista.
Ultima perla è la realità del film (anche questa traccia la troverete nel dvd). Affleck ha studiato a lungo Charlestown, la vita quotidiana, le abitudini, le persone. Addirittura alcuni attori sono abitanti del posto e lui stesso chiedeva a loro se certe scene girate fossero realistiche!
Tutto questo è fantastico. Bravissimi gli attori (Jeremy Renner candidato all'oscar), un plauso particolare a Rebecca Hall. Gran bel film, insomma.
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nalipa
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mercoledì 30 marzo 2011
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la conferma di un talento..
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quello di Ben Affleck per la regia.
Dal libro di Chuck Hogan, trae la sua seconda prova come regista (ma ne é anche interprete), la storia narrata é assolutamente cinematrografica - un intreccio di violenza, tradimenti, passioni.
Dopo aver rapinato l'ennesima banca il capo di una banda, in seguito a certi fatti, ne frequenta la direttrice e se ne innamora. Il fatto provocherà in lui un profondo cambiamento...
Certo con la prima regia Affleck mi aveva letteralmente sbalordito...ma anche questo film é dignitosissimo!
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giudor
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domenica 15 maggio 2011
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"town" piena di intrighi!
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Siamo a Charlestown, una zona di Boston, in cui vi è una rapina ad una banca con il rapimento del direttore, necessario alla fuga. A queste si susseguono ulteriori rapine ancora a banche e portavalori. Gli autori sono sempre gli stessi: si tratta di una banda del posto, composta da amici di vecchia data divenuti ormai degli esperti nel "mestiere". La mente della banda, interpretata da Ben Affleck, si innamora della direttrice della banca che hanno svaligiato, dopo che è costretto a tenerla sotto controllo in quanto unica testimone oculare che potrebbe incastrarli; un rapporto che andrà a condizionare tutte le vicende della banda stessa. Un film che non spicca per originalità (alcune scene mi hanno ricordato Inside Man di Spike Lee), dato che ci sono tutte le componenti del più classico poliziesco Hollywoodiano: rapine, inseguimenti, sparatorie, spaccio di droga, storia d'amore, la lotta interiore del bandito che in alcuni momenti si sente di dover dare un senso alla propria vita, astuti poliziotti ecc.
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Siamo a Charlestown, una zona di Boston, in cui vi è una rapina ad una banca con il rapimento del direttore, necessario alla fuga. A queste si susseguono ulteriori rapine ancora a banche e portavalori. Gli autori sono sempre gli stessi: si tratta di una banda del posto, composta da amici di vecchia data divenuti ormai degli esperti nel "mestiere". La mente della banda, interpretata da Ben Affleck, si innamora della direttrice della banca che hanno svaligiato, dopo che è costretto a tenerla sotto controllo in quanto unica testimone oculare che potrebbe incastrarli; un rapporto che andrà a condizionare tutte le vicende della banda stessa. Un film che non spicca per originalità (alcune scene mi hanno ricordato Inside Man di Spike Lee), dato che ci sono tutte le componenti del più classico poliziesco Hollywoodiano: rapine, inseguimenti, sparatorie, spaccio di droga, storia d'amore, la lotta interiore del bandito che in alcuni momenti si sente di dover dare un senso alla propria vita, astuti poliziotti ecc... Detto questo non si può nascondere la bravura di Affleck in regia che riesce a rendere il film mai banale!
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muttley72
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lunedì 15 luglio 2013
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uno dei migliori film della stagione
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Bellissmo film che a me (ad anche ad altri forumisti ......come poi ho scoperto) ha subito ricordato l'osannato e più famoso "The Heat" (con DeNiro e Pacino), pietra di paragone per film di questo tipo. Questo film vede come protagonisti B. Affleck e l'attore J. Renner (divenuto famoso con "The Hurt Locker"), ma ad essi sono affiancati altri validissimi attori (ben immedesimati nel rispettivo ruolo da interpretare). La trama ruota sulla programmazione e realizzazione delle rapine da parte di professionisti costretti a non ritirarsi mai, perchè ricattati dalla malavita di un quartiere degradato in cui vivono. A ciò si aggiunge la storia d'amore tra il protagonista e una ragazza presente ad una rapina in banca che però può inguaiare tutta la banda poichè lo ha riconosciuto.
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Bellissmo film che a me (ad anche ad altri forumisti ......come poi ho scoperto) ha subito ricordato l'osannato e più famoso "The Heat" (con DeNiro e Pacino), pietra di paragone per film di questo tipo. Questo film vede come protagonisti B. Affleck e l'attore J. Renner (divenuto famoso con "The Hurt Locker"), ma ad essi sono affiancati altri validissimi attori (ben immedesimati nel rispettivo ruolo da interpretare). La trama ruota sulla programmazione e realizzazione delle rapine da parte di professionisti costretti a non ritirarsi mai, perchè ricattati dalla malavita di un quartiere degradato in cui vivono. A ciò si aggiunge la storia d'amore tra il protagonista e una ragazza presente ad una rapina in banca che però può inguaiare tutta la banda poichè lo ha riconosciuto...ma che alla fine lo salverà. Ottimo l'equiilibrio tra la descrizione dei personaggi e del contesto sociale in cui vivono, ottime le scene action con scontri a fuoco (ben fatte e credibili), ottima la programmazione e realizzazione della rapina. Uno dei migliori film della stagione e di questo genere di film thriller-action incentrato sui rapinatori.........di quei film che quando esci dal cinema sei veramente soddifatto del biglietto pagato e non vedi l'ora che il film esca su DVD o Bluray per comprarlo di corsa....cosa che ho fatto. Non mi ero accorto che B. Affleck è anche il regista: tanto meglio....devo rendergli doppiamente merito
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gianmarco.diroma
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giovedì 14 ottobre 2010
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volti nella folla
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Ci sono volti in mezzo ad una folla di persone, che decidono di mascherare i propri volti, di entrare in una banca, e fare una rapina. Ci sono occhi dietro quelle maschere che lasciano comunque trapelare delle emozioni, paure, incertezze: tra questi ci sono quelli di Doug e Jem, amici inseparabili fin dall'infanzia, uniti dalla vita nel quartiere di Charlestown, legati a doppia mandata dal brutto vizio delle rapine in banca (che per Jem sembra quasi una passione, mentre per Doug sembra sia un gesto di appartenenza nei confronti della propria famiglia d'origine, il cui padre è in prigione e la cui madre è scappata molto presto). Tra le pieghe di questi dubbi, s'insinua un aspro confronto tra i due, a causa di Claire, giovane direttrice della banca che i 2 (insieme ad altri 2 della banda) hanno rapinato e che Jem ha voluto tenere in ostaggio per il tempo della fuga: secondo Jem, Claire è una potenziale testimone, per Doug, che, dopo averla avvicinata, se ne sta innamorando, un'occasione di redenzione.
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Ci sono volti in mezzo ad una folla di persone, che decidono di mascherare i propri volti, di entrare in una banca, e fare una rapina. Ci sono occhi dietro quelle maschere che lasciano comunque trapelare delle emozioni, paure, incertezze: tra questi ci sono quelli di Doug e Jem, amici inseparabili fin dall'infanzia, uniti dalla vita nel quartiere di Charlestown, legati a doppia mandata dal brutto vizio delle rapine in banca (che per Jem sembra quasi una passione, mentre per Doug sembra sia un gesto di appartenenza nei confronti della propria famiglia d'origine, il cui padre è in prigione e la cui madre è scappata molto presto). Tra le pieghe di questi dubbi, s'insinua un aspro confronto tra i due, a causa di Claire, giovane direttrice della banca che i 2 (insieme ad altri 2 della banda) hanno rapinato e che Jem ha voluto tenere in ostaggio per il tempo della fuga: secondo Jem, Claire è una potenziale testimone, per Doug, che, dopo averla avvicinata, se ne sta innamorando, un'occasione di redenzione. Fin qui lo schema sembra piuttosto prevedibile: ma sono delle piccole scelte di regia, certe inquadrature, alcune battute, che lasciano intravedere il senso di un'opera profondamente matura, dove, in scena, non abbiamo solamente le avventure di un gruppo di machissimi e delle loro donne, ma il dramma compiuto di volti come tanti che si arrabattano letteralmente nella vita di tutti i giorni. Quindi si può spiegare il ricorso alle telecamere a circuito chiuso (usate in chiave nostalgica da Wong Kar-wai in My Blueberry Nights) proprio in questo modo: non c'è nulla di epico nelle gesta di Doug, Jem e la loro piccola banda. Le loro sono solo una piccola parte di un sistema che, a Boston, mette a segno 300 rapine all'anno. Loro sono solo altri corpi, altre maschere, che verranno sezionati dalle menti dell'FBI, le quali a loro volta non ambiscono a sradicare un sistema malavitoso perché votati a farlo, ma perché questo "è semplicemente il loro lavoro". Lo stesso vale, nella fuga conclusiva, un'inquadratura che fissa dall'alto Jem, in mezzo alla strada, in lotta con numerosi poliziotti: sembra una piccola formica, sola in mezzo ad un formicaio e lì per essere schiacciata perché avversa alla logica dominante. C'è poi la battuta di Claire che sintetizza il trauma vissuto nella rapina in banca: "Mentre camminavo sulla spiaggia, verso il mare, credevo di essere su una scogliera". La paura del vuoto quindi, dello spaesamento, del non avere appigli e punti di riferimento. Quegli stessi punti di riferimento che Doug ha cercato e trovato soltanto nel diventare un malavitoso come suo padre, ma che lo hanno obbligato a pagare un prezzo a tal punto alto, da perdere tutto e scappare per sempre per salvarsi. Il tutto in un giorno di sole, segno di un dramma in agguato nella Charlestown di Doug e Claire.
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quake86.
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lunedì 31 gennaio 2011
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a me è piaciuto un casino
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A me è piaciuto un casino, il genere di film x cui vado pazzo. Raramente mi capita di vedere un film e in tre giorni riguardarlo tre volte! Siamo lontani dalle solite rapine a mano armata che fa vedere nella maggior parte dei filmetti, dove la polizia ha sempre la meglio, portandoli in gattabuia, qui i rapinatori si comportano veramente come si comporterebbe un vero delinquente nella rapina, sparano se ce bisogno di sparare, ammazzano se ce bisogno di ammazzare, calcolano quando ce bisogno di calcolare e si fanno ammazzare piuttosto che finire amanettati. Ho apprezzato molto la piccola candidatura all'oscar x jeremy, anche se è molto dura vedergliela tra le mani..
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alexpark
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martedì 1 febbraio 2011
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la speranza dell'ultimo colpo
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Ben Affleck ritorna come attore,regista e persino sceneggiatore e fa del suo meglio confermandosi ovviamente un ottimo regista e attore di alto livello.In questa pellicola vestirà i panni di un rapinatore,Doug,che con i suoi tre amici ama svaligiare banche e blindati ,il tutto diretto da un fioraio che commissiona loro i colpi da compiere.Ma un una rapina a Charlestown li costringerà a fare un ostaggio che poi rilasceranno su una spiaggia.Però essendo desiderosi di non essere sbattuti dentro dall'FBI,vogliono essere sicuri che l'ostaggio,la direttrice della banca Claire,non possa riconoscerli e testimoniare contro di loro.Sarà Doug a prendersi sulle spalle questo duro compito.
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Ben Affleck ritorna come attore,regista e persino sceneggiatore e fa del suo meglio confermandosi ovviamente un ottimo regista e attore di alto livello.In questa pellicola vestirà i panni di un rapinatore,Doug,che con i suoi tre amici ama svaligiare banche e blindati ,il tutto diretto da un fioraio che commissiona loro i colpi da compiere.Ma un una rapina a Charlestown li costringerà a fare un ostaggio che poi rilasceranno su una spiaggia.Però essendo desiderosi di non essere sbattuti dentro dall'FBI,vogliono essere sicuri che l'ostaggio,la direttrice della banca Claire,non possa riconoscerli e testimoniare contro di loro.Sarà Doug a prendersi sulle spalle questo duro compito.Così si avvicinerà a lei e a poco a poco entrerà nella sua vita fino ad innamorarsene.I quattro verranno ingaggiati forzatamente dal fioraio per mettere a segno un gran colpo che,se ben fatto,avrebbe fruttato loro circa tre milioni e mezzo di dollari.Doug accetta malvolentieri e insieme si lanciano sicuri di loro stessi nel classico"ultimo colpo"che li porterà a rivedersi da questa o da quell'altra parte.Il cast è eccezionale ed è soprattutto meritata la nomination agli Oscar 2011 per Jeremy Renner.La sceneggiatura è brutale e quindi diretta,ma non sfocia mai nel volgare.Troviamo un mix di generi come il thriller,il poliziesco e anche una vena drammatica soprattutto nel finale.Insomma Affleck ha colpito ancora evidenziando gli aspetti più crudeli della realtà dei suoi personaggi e portando sul grande schermo una buona dose di azione.
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filippo catani
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giovedì 22 novembre 2012
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un pregevole thriller
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Boston. Una banda di rapinatori deve precipitosamente scappare da una banca a causa dell'allarma silenzioso attivato da uno degli impiegati. Per garantirsi la fuga, il gruppo prende in ostaggio la direttrice della banca che, prima di essere liberata, scorge il tatuaggio di uno dei componenti del gruppo e sarebbe così in grado di riconoscerlo. Uno di loro deciderà allora di tenerla d'occhio.
Un'ottima pellicola diretta e interpretata da Ben Affleck e che parte dai sobborgi della città di Boston. Quì la malavita dilaga insieme a un sacco di personaggi più o meno borderline. Ovviamente vige il rigido codice criminale dove è un eroe chi, se arrestato, sconta la sua pena senza fare i nomi dei complici.
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Boston. Una banda di rapinatori deve precipitosamente scappare da una banca a causa dell'allarma silenzioso attivato da uno degli impiegati. Per garantirsi la fuga, il gruppo prende in ostaggio la direttrice della banca che, prima di essere liberata, scorge il tatuaggio di uno dei componenti del gruppo e sarebbe così in grado di riconoscerlo. Uno di loro deciderà allora di tenerla d'occhio.
Un'ottima pellicola diretta e interpretata da Ben Affleck e che parte dai sobborgi della città di Boston. Quì la malavita dilaga insieme a un sacco di personaggi più o meno borderline. Ovviamente vige il rigido codice criminale dove è un eroe chi, se arrestato, sconta la sua pena senza fare i nomi dei complici. Il protagonista (Affleck) viene da un contesto sociale difficilissimo; padre criminale e pluriergastolano, madre scomparsa e per giunta lui era una promessa dell'hockey prima di sprofondare nel baratro di droga e alcolici. Proverà a cercare di cambiare vita insieme alla giovane direttrice di banca che fa volontariato nel suo quartiere (Rebecca Hall) ma insesorabilmente il proprio "mestiere" complicherà e non poco le cose insieme al rigido codice di fratellanza criminale con gli altri componenti della banda. Insomma un theriller per nulla banale con ottime scene d'azione e che non si sottrae a una forte critica sociale di come tante persone, ai margini della grande città, vengano lasciate sole in balia del proprio destino.
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