Rabbit Hole

Acquista su Ibs.it   Dvd Rabbit Hole   Blu-Ray Rabbit Hole  
Un film di John Cameron Mitchell. Con Nicole Kidman, Aaron Eckhart, Dianne Wiest, Tammy Blanchard, Miles Teller.
continua»
Drammatico, durata 90 min. - USA 2010. - Videa uscita venerdì 11 febbraio 2011. MYMONETRO Rabbit Hole * * * - - valutazione media: 3,33 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
hidalgo lunedì 28 febbraio 2011
buono solo nelle intenzioni Valutazione 2 stelle su cinque
54%
No
46%

Un argomento delicato e difficile quello scelto  da John Cameron Mitchell per il suo nuovo film. Il dramma famigliare di una agiata coppia di coniugi che da otto mesi cerca di convivere con il terribile dolore dovuto alla tragica scomparsa del loro unico figlio di quattro anni, investito da un'auto mentre correva dietro al suo cane. Convivere con il dolore, senza riuscire o, come nel caso della madre, senza nemmeno provare veramente a superarlo. Ci riuscirà in parte, molto in parte, in un secondo momento, quando deciderà di allacciare un doloroso ma sincero rapporto con il giovane che guidava la macchina che investì suo figlio. Nicole Kidman, resa quasi irriconoscibile dalla troppa chirurgia estetica, è la protagonista di questo dramma, buono nelle intenzioni ma tutt'altro che eccelso nella realizzazione. [+]

[+] lascia un commento a hidalgo »
d'accordo?
stefano pariani domenica 20 febbraio 2011
nella tana del coniglio si torna (forse) a vivere Valutazione 3 stelle su cinque
71%
No
29%

Dopo i personalissimi percorsi intrapresi con "Hedwig - La diva con qualcosa in più" e "Shortbus", John Cameron Mitchell torna al cinema con una storia più "tradizionale" e priva delle geniali e umanissime provocazioni dei lavori precedenti. Il materiale è sempre profondo e scava nelle coscienze e nell'intimità dei personaggi. Qui si parla dell'elaborazione del lutto da parte di una coppia, Rebecca (Nicole Kidman) e Howie (Aaron Heckart), che ha perso il figlio travolto da un'auto. Si osserva da vicino la quotidianità dei due coniugi, la loro casa, le loro abitudini, la vita che va avanti nonostante tutto e forse senza senso. [+]

[+] lascia un commento a stefano pariani »
d'accordo?
nicole64 sabato 19 febbraio 2011
kidman da oscar? sì ma anche il resto del film. Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%


Se Natalie Portman quest'anno vincerà l'oscar è perché forse ha dato prova che nel film deve fare anche uno sforzo fisico oltre ad uno sforzo pscologico. Nicole Kidman in Rabbit hole è semplice, brava e bella (il labbrone a canotto quasi non lo noto più) e in più riesce a dare emozioni e un interpretazione straordinaria senza troppe sfaccettature. Il film tra l'altro non è noioso, anzi le scene che ci propone non sono nemmeno lunghe e poi il resto del cast è perfetto e non troppo banale.

[+] lascia un commento a nicole64 »
d'accordo?
lukemisonofattotuopadre sabato 19 febbraio 2011
impalpabile Valutazione 2 stelle su cinque
36%
No
64%

Potrei dividere il film in due parti. La prima, che dura circa mezz'ora, è leggermente sconcertante. Sappiamo che è morto l'unico figlio di questa coppia, ma il dolore per la perdita è piuttosto incarcerato negli animi dei due, e non esplicitato. Presumo che il regista abbia cercato di alleggerire l'atmosfera per evtare pasticci sentimentali e intollerabili alla Anircristo di Lars von Trier, ma esagere da parte opposta. A tratti è addirittura comico.  
La seconda parte è migliore. L'atmosfera è più consona, il grottesco è limitato, e la Kidman può esplicitare il suo dolore, e lo fa molto bene, anche se io non la perdonerò mai per quello che si è fatta in viso. [+]

[+] lascia un commento a lukemisonofattotuopadre »
d'accordo?
club dei cuori solitari sabato 19 febbraio 2011
la tana del coniglio Valutazione 3 stelle su cinque
43%
No
57%

Rabbit Hole è l'elaborazione del lutto, pura e semplice. È un film che non dissimula la sua origine teatrale, girando attorno a due attori, ai loro dialoghi, ai loro corpi. Ricorda un altro grande dramma familiare: Revolutionary Road, ma qui non c'è una crisi amorosa, c'è un dolore intimo, incancellabile, che piega intorno a sé le vite di chi lo porta dentro.
Come si reagisce a certe cose? Come si superano certi punti nelle nostre esistenze, che sembrano insormontabili?
Nessun film o nessuna opera potrà mai dircelo, ma John Cameron Mitchell prova a mostrarci una via di uscita, prova a dirci che c'è una strada. [+]

[+] lascia un commento a club dei cuori solitari »
d'accordo?
dario carta venerdì 18 febbraio 2011
la tana profonda della rassegnazione Valutazione 4 stelle su cinque
75%
No
25%

Spesso il cinema è incline a mostrare l'aspetto più marcato dei segni caratteriali dei protagonisti che muovono la scena del racconto,evidenziando i tratti interiori che,come i lineamenti somatici,definiscono i protagonisti nella loro essenza di anime dell'ordito narrativo.
L'accortezza direttiva permette a volte un disegno più accurato delle loro componenti morali,conferendo al racconto un respiro più ampio ed una lettura più critica e raffinata dei personaggi che lo animano.
John Cameron Mitchell si concede questo lusso,sganciandosi dalla sua firma d'autore di pellicole di guizzo ("Shortbus", "Edwig,la diva con qualcosa in più") e visita le regioni del cuore in un viaggio nelle emozioni più profonde e nel dolore che ghermisce l'uomo senza fornire altre spiegazioni che l'arida realtà che si affaccia sull'esistenza. [+]

[+] stupenda la kidman (di blackcat)
[+] lascia un commento a dario carta »
d'accordo?
sarettajan venerdì 18 febbraio 2011
la convivenza quotidiana con il dolore Valutazione 3 stelle su cinque
25%
No
75%


Il primo merito del film è che ha il coraggio di affrontare un tema estremamente delicato come la morte di un figlio; non affronta la vicenda nel momento tragico dell'accaduto bensì 8 mesi dopo l'incidente che ha causato la morte del figlio dei protagonisti della storia, Becca (Nicole Kidman) e Howie (Aaron Eckart); questa distanza temporale permette al regista di evitare quella drammaticità, quel pathos strappalacrime che tanto piace a noi italiani e che fa si che proprio in Italia il film non venga molto apprezzato; ad eccezione di alcune scene infatti il dolore vissuto da Becca e Howie è un dolore sommesso, espresso nei silenzi come ad esempio nel momento in cui Becca scopre il marito a guardare i video del figlio durante la notte ma non fa né dice niente per consolarlo o comunque per condividere quell'angoscia insieme a lui oppure quando Howie si accorge che la moglie ha tolto i disegni del bimbo dal frigorifero nel suo disperato tentativo di cancellarne ogni traccia ma, nonostante ne sia ferito, non le dice; entrambi stanno elaborando un lutto che ha scavato un vuoto profondo tra loro, un lutto che sembra allontanarli, che fa sì che si mentano a vicenda e che forse li porterà alla separazione, a quella che Gaby, amica fortuita e per poco non amante di lui, pensa essere un'inevitabile conclusione. [+]

[+] film un pò lento....la kidman non convince. (di il sindaco)
[+] film chiuso e statico (di rapanui)
[+] lascia un commento a sarettajan »
d'accordo?
smorfioso giovedì 17 febbraio 2011
rabbit hole..." non è il miglior film del 2010 " Valutazione 2 stelle su cinque
22%
No
78%

Rabbit hole è un film che emotivamente il pubblico non vuole vedere..perchè rassegnato..e non superato!! il pubblico vuole soluzione non interrogativi!! gli interrogati, non se lo può permettere questo film drammatico..ma è frutto di un altro genere..ossia il thriller!! la kidman verrà mangiata in un boccone dalla portman nel cigno nero..la scena del pianto è puro realismo è puro dramma..è un film vero..e un amore che spezza l'incantesimo di un'adolescenza mai finita. La stanza del figlio di moretti..pluri premiato, sa raccontare il dolore,la routine spezzata..ma si ritorna nell'ordinario e nel vissuto. in conclusione, rabbit hole per me è "NI"..verrà presto dimenticato. sarò stato troppo cinico nel descrivere ciò, ma l'unica cosa che mi ricorderò saranno le imperfezione fisiche e decisamente mal "ristruttarate dal chirurgo plastico" della kidman. [+]

[+] lascia un commento a smorfioso »
d'accordo?
renato volpone giovedì 17 febbraio 2011
l'elaborazione del lutto Valutazione 2 stelle su cinque
60%
No
40%

Il film descrive le emozioni di una coppia alto borghese dopo la morte in un incidente del figlio piccolo. L'argomento è commovente, sicuramente, e il film, toccando diversi possibili svilujppi, non è noioso. Per contro il punto di vista è molto americano, una cultura ancora lontana dalla nostra. I due protagonisti sono molto statici nella loro recitazione, improbabili, quasi falsi, e non bastano due scene di lacrime per descrivere una disperazione così grande, niente in confronto all'intensità rtcitativa di "Biutiful". Meglio i personaggi minori, più credibili e coinvolgenti.

[+] bravi gli attori minori! (di sarettajan)
[+] rettifica:) (di sarettajan)
[+] lascia un commento a renato volpone »
d'accordo?
manu^^ mercoledì 16 febbraio 2011
difficile. Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%


Un modo per superare... bisogna trovarlo...
Film molto commovente.

[+] lascia un commento a manu^^ »
d'accordo?
pagina: « 1 2 3 4 5 6 »
Rabbit Hole | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
SAG Awards (1)
Premio Oscar (1)
Golden Globes (1)
Critics Choice Award (1)


Articoli & News
Poster e locandine
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 |
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 |
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 11 febbraio 2011
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® Mo-Net s.r.l. P.IVA: 05056400483 Licenza Siae n. 2792/I/2742.
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.
credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità