nick castle
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venerdì 22 ottobre 2010
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incredibile....
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mai viste tante recensioni monostella nei forum di mymovies! Deve essere proprio brutto questo film...
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ince-asi
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venerdì 22 ottobre 2010
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per roba così.....mi guardo la partita
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Decisamente brutto, noioso e stereotipato. Non spreco altre parole perchè ho dedicato anche troppo tempo per un film così. Vado al cinema tutti i mercoledì di coppa ma qui all'uscita ero pentito di non aver preferito le partite.
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eghoiste
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lunedì 18 ottobre 2010
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inutile!!!
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Un film praticamente INUTILE, scontato senza senso privo anche della pur minima emozione.
RISPARMIATE I VOSTRI EURI!!!
A presto
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luigi.blu
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domenica 17 ottobre 2010
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come siamo caduti in basso
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Forse il titolo piu' appropriato per questo film dovrebbe essere "Come siamo caduti in basso", parafrasando il titolo di un film di Comencini degli anni 70.
La storia cosi' come raccontata nel film dice veramente poco, anzi fa anche un po' arrabbiare vedere la volubilita' di una donna che pur avendo una vita non priva di soddisfazioni sia in ambito famigliare che in quello lavorativo, butta tutto alle ortiche per inseguire un capriccio. E la smania di inseguire questo capriccio porta la protagonista ad intrapprendere un viaggio della durata di un anno in tre luoghi, che Lei reputa fondamentali per apprendere a mangiare (Italia), a pregare (India) e ad amare (Bali). Originariamente nel libro la protagonista si reca in Italia per imparare la lingua, mentre nel film ci va per imparare a mangiare.
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Forse il titolo piu' appropriato per questo film dovrebbe essere "Come siamo caduti in basso", parafrasando il titolo di un film di Comencini degli anni 70.
La storia cosi' come raccontata nel film dice veramente poco, anzi fa anche un po' arrabbiare vedere la volubilita' di una donna che pur avendo una vita non priva di soddisfazioni sia in ambito famigliare che in quello lavorativo, butta tutto alle ortiche per inseguire un capriccio. E la smania di inseguire questo capriccio porta la protagonista ad intrapprendere un viaggio della durata di un anno in tre luoghi, che Lei reputa fondamentali per apprendere a mangiare (Italia), a pregare (India) e ad amare (Bali). Originariamente nel libro la protagonista si reca in Italia per imparare la lingua, mentre nel film ci va per imparare a mangiare. In ogni caso, questa parte non aggiunge nulla alla storia. E' solo una galleria fotografica di piatti tipici e vini italiani, di paesaggi dei colli romani e di vestiti di lusso. Non mancano nemmeno gli stereotipi che forse gli americani hanno del nostro popolo, un po alla "Dolce vita" felliniana, ma che non corrispondono piu' alla societa' attuale. Non mancano nemmeno sgradevoli primi piani su labbra sporche di sugo che risucchiano rumorosamente spaghetti e linguine. Il capitolo indiano e' anch'esso un po' labile e scialbo che fa vedere un' India molto edulcorata rispetto ai problemi reali di quel paese. E' poi ai limiti della presa in giro, la scena in cui la protagonista viene a sapere che la "guru" per cui lei si e' recata in India per seguirne gli insegnamenti, vive comodamente a New York.
La parte finale e' quella che porta inevitabilmente al lieto fine, con il ritrovamento dell' amore per l' uomo dei sogni. Peccato che con questo finale si rimette in discussione tutta la premessa iniziale: una donna lascia tutto per ritrovare l' equilibrio all' interno di se stessa, mentre alla fine lo ritrova solo accanto ad un uomo forte e volitivo.
Alla fine lo spettatore scopre che le tematiche filosofiche sono solo un abbaglio per impacchettare meglio l' ennesima commedia sentimentale americana.
Luigi
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paola46
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sabato 16 ottobre 2010
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un film annacquato
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Sono una fan di Julia Roberts e sono andata a vedere il film pensando di non essere così delusa come in realtà è stato.
E' un film annacquato:quando sembra che finalmente sia concluso si riapre un'altra storia sempre molto diluita.La parte sull'Italia è piena di stereotipi sugli italiani che gesticolano,non fanno niente ecc.Varie volte ho avuto la voglia di uscire dalla sala prima della fine.Un film pessimo.
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roberta gilmore
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mercoledì 13 ottobre 2010
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mangia prega ama
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Delusa da questo film. Le aspettative che avevo erano del tutto diverse. Non mi è piaciuto per niente il ritratto degli italiani fannulloni che sanno soltanto mangiare. D'accordissimo con molti che hanno detto che l'Italia è ben altro: abbiamo una storia invidiabile, monumenti spettacolari, sì è vero, la nostra è la miglior cucina al mondo, ma non possiamo certo ridurre soltanto a questo il Bel Paese! E poi è scandaloso Argentero che dice che noi siamo buoni soltanto a riposare e a mangiare! Ma come ha potuto accettare di dire una battuta del genere? Infelicissima! L'unica parte decente di tutto il film è quella a Bali, impreziosita da Bardem.
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Delusa da questo film. Le aspettative che avevo erano del tutto diverse. Non mi è piaciuto per niente il ritratto degli italiani fannulloni che sanno soltanto mangiare. D'accordissimo con molti che hanno detto che l'Italia è ben altro: abbiamo una storia invidiabile, monumenti spettacolari, sì è vero, la nostra è la miglior cucina al mondo, ma non possiamo certo ridurre soltanto a questo il Bel Paese! E poi è scandaloso Argentero che dice che noi siamo buoni soltanto a riposare e a mangiare! Ma come ha potuto accettare di dire una battuta del genere? Infelicissima! L'unica parte decente di tutto il film è quella a Bali, impreziosita da Bardem. Per il resto, mi meraviglio che la Roberts abbia potuto accettare un ruolo per questa storia mediocre. Nota positiva: la fotografia, a mio avviso molto interessante. Ma il resto è zero.
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paolacurci
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giovedì 7 ottobre 2010
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peccato...
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... che l'affascinante Julia Roberts abbia accettato un ruolo così mediocre. L'unica stella che dò è alla fotografia: fosse stato un documentario senza "storia" (che poi non c'è) sarebbe risultato moooolto più interessante!
I dialoghi a volte sono da adolescenti (non vorrei si trattasse di una traduzione erronea...) e alcune scene sembra che diano qualcosa per scontato (hanno forse tagliato qualche scena?!?).
Riguardo il percorso in Italia... un disastro! Sembra che siamo un popolo di "fancazzisti nullafacenti" che pensano sempre a magnà! Inoltre: mi spiegate perché la padrona di casa di Roma parla siciliano?! E perché il bagno è intasato e tutto potrebbe crollare?? Manco lo stabile in India è messo tanto male!!
Infine: ma che personaggio orrendo è quello interpretato dalla protagonista?! Una persona che passa sui sentimenti degli altri come se niente fosse.
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... che l'affascinante Julia Roberts abbia accettato un ruolo così mediocre. L'unica stella che dò è alla fotografia: fosse stato un documentario senza "storia" (che poi non c'è) sarebbe risultato moooolto più interessante!
I dialoghi a volte sono da adolescenti (non vorrei si trattasse di una traduzione erronea...) e alcune scene sembra che diano qualcosa per scontato (hanno forse tagliato qualche scena?!?).
Riguardo il percorso in Italia... un disastro! Sembra che siamo un popolo di "fancazzisti nullafacenti" che pensano sempre a magnà! Inoltre: mi spiegate perché la padrona di casa di Roma parla siciliano?! E perché il bagno è intasato e tutto potrebbe crollare?? Manco lo stabile in India è messo tanto male!!
Infine: ma che personaggio orrendo è quello interpretato dalla protagonista?! Una persona che passa sui sentimenti degli altri come se niente fosse... non è sano egoismo è cattiveria!!
Davvero pessimo film... anche diseducativo!
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ziomax
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mercoledì 6 ottobre 2010
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una film molto coinvolgente che emoziona
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Un bel film. Chi non ha mai pensato di fare quello che fa Julia Roberts nel film, dire basta fermarsi lasciare il lavoro la famiglia e partire per cercare di fare cose mai fatte prima e soprattutto cercare di scoprire se stessi, conoscere meglio la vita, cercare il proprio equilibrio la pace interiore e la felicità, amarsi e amare senza paura .
Certo bisogna avere coraggio, il coraggio di dire stop e partire, e questo è difficile, però vedere qualcuno che lo fa anche se per finzione cinematografica fa piacere.
Una commedia all'americana romantica, piacevole con una bella colonna sonora, immagini e scene molto belle, ottimi interpreti con una Julia Roberts strordinaria sempre presente per tutto il film e che da una interpretazione da oscar.
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Un bel film. Chi non ha mai pensato di fare quello che fa Julia Roberts nel film, dire basta fermarsi lasciare il lavoro la famiglia e partire per cercare di fare cose mai fatte prima e soprattutto cercare di scoprire se stessi, conoscere meglio la vita, cercare il proprio equilibrio la pace interiore e la felicità, amarsi e amare senza paura .
Certo bisogna avere coraggio, il coraggio di dire stop e partire, e questo è difficile, però vedere qualcuno che lo fa anche se per finzione cinematografica fa piacere.
Una commedia all'americana romantica, piacevole con una bella colonna sonora, immagini e scene molto belle, ottimi interpreti con una Julia Roberts strordinaria sempre presente per tutto il film e che da una interpretazione da oscar.
La parte dedicata a Roma è bella e divertente ed un omaggio alla città ed all’ITALIA
Una storia molto coinvolgente che emoziona, che dovrebbe far riflettere tutti su se stessi e sulla propria situazione.
"Se riesci a fare un pò di spazio nella tua mente si apre una porta, e allora sai cosa fa l' universo? Ti inonda...e tutto il resto non conta più."
Un film da vedere.
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rosatigre
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lunedì 4 ottobre 2010
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mi ha fatto riflettere...
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Ammetto che sono partita prevenuta per vedere questo film, volevo andare per rivedere Julia Roberts e come veniva rappresentata Roma, città in cui vivo e che amo e ho fatto bene. Il film mi è piaciuto molto. Molto divertente ed emozionante il soggiorno romano della scrittrice; anch'io come lei ho scelto Roma per il mio cambiamento personale e, quindi, mi sono ritrovata molto in lei ... certo, purtroppo, nessun Luca Argentero mi ha fatto da cicerone, ma la sto conoscendo benissimo ugualmente.
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Ammetto che sono partita prevenuta per vedere questo film, volevo andare per rivedere Julia Roberts e come veniva rappresentata Roma, città in cui vivo e che amo e ho fatto bene. Il film mi è piaciuto molto. Molto divertente ed emozionante il soggiorno romano della scrittrice; anch'io come lei ho scelto Roma per il mio cambiamento personale e, quindi, mi sono ritrovata molto in lei ... certo, purtroppo, nessun Luca Argentero mi ha fatto da cicerone, ma la sto conoscendo benissimo ugualmente. Molto affascinante il soggiorno a Bali, meta secondo me perfetta per mettere in chiaro molte cose con noi stessi. Devo confessare che le parole del guru mi hanno colpita e mi sono entrate nell'anima come se Elizabeth fossi stata io! Anche a me piacerebbe trovare un amore con le sembianze di Bardem, ma mi accontento anche solo di sognarlo. E poi, lui, Julia Roberts, ancora bellissima, bravissima e coinvolgente a ogni sorriso e ogni occhio lucido di lacrime. Un film perfetto per chi ama viaggiare e per chi pensa che la propria vita abbia bisogno di "modifiche".
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intothewild4ever
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lunedì 4 ottobre 2010
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il festival dell'ovvio...
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2 ore e venti per raccontare una storia raccontabile in 1 ora e mezza scarsa!!! Anche volendo tralasciare gli evidenti stereotipi che immancabilmente i registi stranieri adoperano per rappresentarci sul grande schermo, il film è:
1. Lento
2. Pieno di dialoghi inutili
3. Diretto in modo impersonale
4. Recitazione manualistica (non è un pregio)
5. Sai esattamente come andrà a finire, dopo 20 minuti!!!
Andate a vedere altro!!!
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