brucemyhero
|
domenica 28 novembre 2010
|
codice genesi.
|
|
|
|
Il film va mio avviso preso con le molle. Contiene infatti un fortissimo messaggio religioso, quasi uno spot oserei dire. Il che non è propriamente una scelta azzeccata, giusta, anche se emotivamente coinvolgente. Eli si rivela infine un Mosè post-atomico. L'unica salvezza per ricominciare ad intraprendere la via giusta, tutto in un libro. Eppure proprio in nome di ciò l'umanità si è autodistrutta, in una guerra fratricida. Inevitabile quindi chiedersi: "quanto durerà il nuovo giorno, la nuova alba, prima che uomini convinti di possedere le uniche chiavi per accedere alla 'via', si autodistruggano ancora?".
[+]
Il film va mio avviso preso con le molle. Contiene infatti un fortissimo messaggio religioso, quasi uno spot oserei dire. Il che non è propriamente una scelta azzeccata, giusta, anche se emotivamente coinvolgente. Eli si rivela infine un Mosè post-atomico. L'unica salvezza per ricominciare ad intraprendere la via giusta, tutto in un libro. Eppure proprio in nome di ciò l'umanità si è autodistrutta, in una guerra fratricida. Inevitabile quindi chiedersi: "quanto durerà il nuovo giorno, la nuova alba, prima che uomini convinti di possedere le uniche chiavi per accedere alla 'via', si autodistruggano ancora?". Un circolo vizioso senza scasdenza predeterminata, ma inevitabile. Denzel Washington è un grande non vi sono dubbi, e non ne ho mai avuti. Perfetto poi per un ruolo del genere. Trasuda bontà da ogni poro della pelle, da ogni espressione anche solo accennata. Occhi valorosi, indomiti, saggi, capaci ne sono certo anche se privo di 'quel libro', di attrarre folle a se. L'impressione che scaturisce dal tutto infine, possiede in se una menzogna, poichè Eli anche privo di 'quel libro', è già uomo di per se straordinario. Quel qualcosa che serve, la luce, la convinzione che tutto possa ricominciare, il sapere ditinguere il bene e del male, è in lui insito. La debolezza del film risiede proprio in ciò. Nel fin troppo ostentato suggerimento, che un vecchio libro ed idee, da soli, possano risollevare le sorti dell'umanità. Io invece credo fermamente che ci sia bisogno di molti Eli, tutto qui, affinchè l'uomo ed il futuro, possano intravedere vera luce. §Si tratta di vittoria infine, o paradossalmente di un nuovo fallimento, seppur si è agito in buona fede?. Perchè tutto il male, ebbe inizio proprio per colpa delle parole riportate nelle pagine che Eli, divulga nuovamente, troppo puro per la vera natura umana. La medesima per cui si sacrificherà, ma che prima o poi dispiace dirlo, porterà nuova sciagura. Perchè dove esiste un credo, l'uomo santifica e non ammette mutamenti, fossero in nome del buon senso, della ragione o per il bene dell'umanità intera. Il messaggio è chiaramente di stampo cristiano, erroneo quindi e ripetitivo. Scritto da uomini che finiranno per contrapporsi tra loro, dando inizio a un nuovo sterminio. Bel film, da vedere, per l'interpretazione di Denzel e per comprendere che la via è già scritta negli uomini e donne di buon cuore. Non occorre nessuna Bibbia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a brucemyhero »
[ - ] lascia un commento a brucemyhero »
|
|
d'accordo? |
|
peer gynt
|
lunedì 11 ottobre 2010
|
la fede nel testo
|
|
|
|
Sorta di western atipico e citazionista, che si inscrive in quel filone del cinema di fantascienza, ormai saturo di esempi, che è la ricostruzione di un mondo post-apocalittico. Film come “L’ultima spiaggia” di Stanley Kramer, il famoso “Mad Max” di Mel Gibson, la serie “Terminator”, la pentalogia de “Il pianeta delle scimmie” o il recente e intenso “The road” di John Hillcoat, ci avevano già mostrato il desolante e deprimente scenario di un mondo distrutto dall’idiozia dell’uomo. Cosa c’è di nuovo allora in questo film? Un’insolita profondità nel racconto, nascosta sotto l’apparente superficialità di un viaggio on-the-road del solito guerriero invincibile e ammazzasette, che intraprende un percorso di fede teso a ricreare la civiltà distrutta e dispersa a partire dalla sacralità della Parola, dalla vera e propria intangibilità del testo letterario, un testo che rinasce come una fenice da quelle tecniche antiche come il mondo (l’oralità e la mnemotecnica) che già avevano dato origine alla prima letteratura.
[+]
Sorta di western atipico e citazionista, che si inscrive in quel filone del cinema di fantascienza, ormai saturo di esempi, che è la ricostruzione di un mondo post-apocalittico. Film come “L’ultima spiaggia” di Stanley Kramer, il famoso “Mad Max” di Mel Gibson, la serie “Terminator”, la pentalogia de “Il pianeta delle scimmie” o il recente e intenso “The road” di John Hillcoat, ci avevano già mostrato il desolante e deprimente scenario di un mondo distrutto dall’idiozia dell’uomo. Cosa c’è di nuovo allora in questo film? Un’insolita profondità nel racconto, nascosta sotto l’apparente superficialità di un viaggio on-the-road del solito guerriero invincibile e ammazzasette, che intraprende un percorso di fede teso a ricreare la civiltà distrutta e dispersa a partire dalla sacralità della Parola, dalla vera e propria intangibilità del testo letterario, un testo che rinasce come una fenice da quelle tecniche antiche come il mondo (l’oralità e la mnemotecnica) che già avevano dato origine alla prima letteratura. Un film che narra l’incrollabile fede di un uomo nella parola di Dio, ma che narra anche (e quasi paradossalmente) la nascita di un testo, sacro e divino, dalla mente di un uomo, vero tramite e vero termine di ri-creazione del testo che si fa Testo. Il Libro dei Libri si ricompone sotto gli occhi dello spettatore, per riavviare il motore dell’umanità che giace quasi spento in questo mondo post-atomico totalmente disfatto. E che l’uomo si chiami Eli (radice ebraica del nome di Dio) non è affatto privo di significato.
Film di una civiltà artistico-letteraria (quella anglofona) per la quale Shakespeare e la Bibbia sono i testi per eccellenza, letti, riletti e imparati a memoria, rischia di non essere capito e apprezzato abbastanza nel nostro paese, che brilla per scarsa conoscenza diretta di qualsiasi testo sacro. Inoltre la lentezza e l’estrema rarefazione di scene d’azione violente e ricche di effetti speciali deluderà parecchi spettatori, che vi vanno cercando l’ennesimo film sfasciacarrozze vuoto come una pigna rosicchiata dalle tarme. Per cui alla fine non è difficile profetizzare che questo film da noi non verrà né capito né apprezzato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a peer gynt »
[ - ] lascia un commento a peer gynt »
|
|
d'accordo? |
|
pedromovie
|
sabato 2 ottobre 2010
|
molto carino
|
|
|
|
Il Carisma di Denzel da' un qualcosa in + a questo film, a mio avviso molto simile a "Io sono Leggenda" con l'altro attore Nero di grande successo Will Smith; a mio parere mi sarebbe piaciuta una parte + cattiva e truculenta da parte del grande Gary Oldman, un po' + di dinamismo, combattimenti e scene d'azione, x dare un voto ottimo a questo film che si mantiene gradevole nel suo splendido ambientamento post-apocalittico.
|
|
[+] lascia un commento a pedromovie »
[ - ] lascia un commento a pedromovie »
|
|
d'accordo? |
|
lisadp
|
sabato 11 settembre 2010
|
un denzel diverso....
|
|
|
|
Una storia che sembra molto simile a tante altre avveniristiche storie su un mondo in frantumi, ma viene sottovalutata a mio parere.
Alla fine si rivele molto più intrigante, diversa e con un colpo di scena finale. Riguardandolo una seconda volta ci si accorge di quei dettagli che fanno pensare che lui sia cieco, ma la prima volta davvero non me l'aspettavo!!
Anche l'attore interpreta una parte molto diversa da quelle cui è abituato,ma come ottimo attore, vi si adatta alla perfezione. Non lo trovo noioso, nè banale, bensì un film che fa pensare alla potenza di armi invisibili: le parole. Sono quelle che comadano, sono le idee le vere armi, non le pallottole.
|
|
[+] lascia un commento a lisadp »
[ - ] lascia un commento a lisadp »
|
|
d'accordo? |
|
vittorio
|
giovedì 9 settembre 2010
|
noioso
|
|
|
|
Film trito e ritrito....noioso e deludente non riesce mai a decollare....
Peccato...
|
|
[+] lascia un commento a vittorio »
[ - ] lascia un commento a vittorio »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo57
|
martedì 24 agosto 2010
|
molto più interessante di quanto sembri
|
|
|
|
L'ambientazione è azzeccata: la "terre gaste". Le citazioni sono moltissime, ma non nel senso comunemente compreso: riguardano il ciclo arturiano, misto a figure del nuovo e vecchio testamento. Ma in prevalenza si sente molto il Parsifal (o Perceval), il Re pescatore (con relativa ferita all'inguine), la parola perduta della ricerca massonica, l'apparire del "Sé" nella figura della Pulzella (Dolce Stil Novo e Fedeli d'Amore di dantesca memoria), che è anche la fanciulla che porta il Graal. L'intero film è una continua metafora della ricerca del Graal, ed il finale è estremamente indicativo: la terra Promessa (ad ovest, come da Tradizione) è l'isola bianca (o Avalon) e la Parola (il Libro Sacro) può essere compresa solo da chi ne è degno.
[+] peccato
(di estragone)
[ - ] peccato
|
|
[+] lascia un commento a riccardo57 »
[ - ] lascia un commento a riccardo57 »
|
|
d'accordo? |
|
dario
|
domenica 22 agosto 2010
|
un orribile pasticcio
|
|
|
|
Buona l'idea dei libri che salvano il mondo, pessimo lo sviluppo. Non bastano certo virtuosismi visivi per creare atmosfera giusta e vicenda credibile. Tutto finisce in vacca (sparatorie viste e riviste, ghigni satanici, sciocchezze e banalità infinite) e così sia. Recitazione vicina allo zero, dialoghi demenziali, regia televisiva: una vera e propria presa in giro. Una iattura.
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
lucalip
|
sabato 7 agosto 2010
|
film mediocre
|
|
|
|
Film apocalittico dai contenuti decisamente mediocri. In seguito all'esplosione di una bomba (atomica? durante il film non si riesce a capire mai cosa sia successo veramente, prima grande lacuna), con il mondo completamente distrutto, la gente sopravvive tramite la violenza ed il sopruso, accaparrandosi cibo ed acqua mediante l'inganno e la crudeltà. Un profeta (???) ha la missione di portare l'ultima copia della Bibbia verso Ovest (una voce lo guida... ???? quale voce? seconda grande lacuna). Un boss locale vuole governare il mondo attraverso i contenuti della Bibbia e fa di tutto per strappare il libro al profeta, finendo per rovinarsi. Alla fine il profeta riesce nel suo intento.
[+]
Film apocalittico dai contenuti decisamente mediocri. In seguito all'esplosione di una bomba (atomica? durante il film non si riesce a capire mai cosa sia successo veramente, prima grande lacuna), con il mondo completamente distrutto, la gente sopravvive tramite la violenza ed il sopruso, accaparrandosi cibo ed acqua mediante l'inganno e la crudeltà. Un profeta (???) ha la missione di portare l'ultima copia della Bibbia verso Ovest (una voce lo guida... ???? quale voce? seconda grande lacuna). Un boss locale vuole governare il mondo attraverso i contenuti della Bibbia e fa di tutto per strappare il libro al profeta, finendo per rovinarsi. Alla fine il profeta riesce nel suo intento.
Un fim senza capo nè coda, che pare comunicare una morale che però non emerge mai durante il film, un pastrocchio di violenza e desolazione.
Pessimo
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lucalip »
[ - ] lascia un commento a lucalip »
|
|
d'accordo? |
|
doni64
|
domenica 1 agosto 2010
|
film...piatto
|
|
|
|
Film decisamente piatto nella trama, interpretazione,scenografia.Anche se un film di fantascienza il film è privo di significato e nel complesso poco interessante e quindi quasi discreto.Anche Denzel nella sua interpretazione non da' il meglio di se stesso.Voto 5+
|
|
[+] lascia un commento a doni64 »
[ - ] lascia un commento a doni64 »
|
|
d'accordo? |
|
|