Benvenuti al Sud

Dopo Sharm el Sheik e tutti i cinepanettoni con i soliti stereotipi e le solite scontate battute sul sesso e sui divorzi, ecco un film che rimarrà nella mente e nel cuore di molte persone se non nelle loro risate. Inoltre sono rimasto piacevolmente sospeso anche dal fatto che finalmente ci fossero degli attori che sapessero recitare come si deve, perchè per troppo tempo mi è rimasto in mente il solito GNE GNE GNE della Quattrociocche o il "romanaccio" di De Sica. Allora il cinema italiano non è morto!!?

Un tranquillo ma furbetto impiegato delle poste milanesi viene trasferito per punizione in una filiale vicino Napoli. Lui, da buon nordico, trasportato dagli stereotipi e dai soliti pregiudizi sulla gente del sud, cercherà di farsi rispettare. | ottima trasposizione italiana di GIU AL SUD, che, oltre ad esser andata bene al botteghino, ha soddisfatto il pubblico grazie alla sua brillantezza e leggerezza | Debolezza: a tra[+]

Un tranquillo ma furbetto impiegato delle poste milanesi viene trasferito per punizione in una filiale vicino Napoli. Lui, da buon nordico, trasportato dagli stereotipi e dai soliti pregiudizi sulla gente del sud, cercherà di farsi rispettare. | ottima trasposizione italiana di GIU AL SUD, che, oltre ad esser andata bene al botteghino, ha soddisfatto il pubblico grazie alla sua brillantezza e leggerezza | Debolezza: a tratti lento; Punto di forza: affronta in modo imparziale una tematica attuale | ***

Per fare questo film hanno comprato i diritti di un altro film francese di grande successo: "Giù al nord", hanno fatto i dovuti aggiustamenti della sceneggiatura ed ecco fuori dal cappello del mago: "Benvenuti al Sud". Un "filmetto" pieno di luoghi comuni, inteso a far vedere quella generosità e semplicità d'animo delle persone del sud - forse un tempo, tanto tempo fa! - che ormai non c'è più. Troppo esagerato, troppe differenze tra Sud e Nord, troppi preconcetti... Si tenta di sfatare i concetti e allora si va nell'opposto: un Sud così decantato che nella realtà non esiste. E anche le battute non fanno ridere, tranne qualcuna. [+]

Per fare questo film hanno comprato i diritti di un altro film francese di grande successo: "Giù al nord", hanno fatto i dovuti aggiustamenti della sceneggiatura ed ecco fuori dal cappello del mago: "Benvenuti al Sud". Un "filmetto" pieno di luoghi comuni, inteso a far vedere quella generosità e semplicità d'animo delle persone del sud - forse un tempo, tanto tempo fa! - che ormai non c'è più. Troppo esagerato, troppe differenze tra Sud e Nord, troppi preconcetti... Si tenta di sfatare i concetti e allora si va nell'opposto: un Sud così decantato che nella realtà non esiste. E anche le battute non fanno ridere, tranne qualcuna. Siamo stufi di vedere film di bassa qualità e con sceneggiatura vuota, di poco valore. Vogliamo vedere film che emozionano, commuovono, denunciano. Siamo stufi di andare a cinema soltanto per evadere, e poi uscirne con un pugno di mosche. Eppure, proprio ora, ci sono bei film in giro, come Gorbaciof. L'interpretazione non è male, l'unica che salva il film e mi impedisce di votarlo con nessuna stella! [-]

Una gradevolissima commedia, poco italiana nella sua italianità. Trovate riuscite e paradossali, un'istrionica confusione di volti, situazioni, e un sottofondo 'etico' alla faccia di quel fossile di Bossi! Bravi gli interpreti, tra cui voglio ricordare la fresca sensualità di Valentina Lodovini e la bravura di Nunzia Schiano, finalmente una 'faccia' non sterotipata. Tutti gli altri riescono con semplicità ad immergersi in questo film festoso e intelligente. Mi sono particolarmente divertito al finto sequestro, sembrava un film nel film.

Una commedia molto superiore alle tre stelle scarse con cui hanno giudicato il film che, invece , è molto, molto divertente, simpatico, senza parolacce, scorrevole, bravissimi gli attori, istruttivo e viava il sud. Da vedere.

se si vuol andare al cinema e farsi veramente tante risate..ecco questo è il film giusto...

Ho voluto immergermi nella visione del film tanto chiaccherato e, a quanto pare, amato, tanto stanno a testimoniare gli incassi. Devo dire che mi ha lasciata un tantino a bocca asciutta; l'idea è senza alcun dubbio buona, i contenuti, però, mi sono sembrati un po' scarsi. Claudio Bisio se la cava bene, ma niente a che vedere con il film Si può fare, dove, secondo me, lui aveva tutt'altro spessore. Bravo Siani e molto bravi gli interpreti minori. La Finocchiaro non si discute, ma l'ho preferita in altre parti pure lei. Qualche passaggio del film mi è sembrato esagerato, specialmente le scene della venuta della Finocchiaro al cospetto del marito in quel del Sud. [+]

Ho voluto immergermi nella visione del film tanto chiaccherato e, a quanto pare, amato, tanto stanno a testimoniare gli incassi. Devo dire che mi ha lasciata un tantino a bocca asciutta; l'idea è senza alcun dubbio buona, i contenuti, però, mi sono sembrati un po' scarsi. Claudio Bisio se la cava bene, ma niente a che vedere con il film Si può fare, dove, secondo me, lui aveva tutt'altro spessore. Bravo Siani e molto bravi gli interpreti minori. La Finocchiaro non si discute, ma l'ho preferita in altre parti pure lei. Qualche passaggio del film mi è sembrato esagerato, specialmente le scene della venuta della Finocchiaro al cospetto del marito in quel del Sud. Finale direi abbastanza scontato e film che si può tranquillamente vedere anche soltanto in tv. [-]

Ennesimo regalo (IRONICO) che la Rai si appresta a farci CONSIDERANDO uomini di talento come Albanese, Rossi e Saviano TROPPO CARI. E allora la Clerici o Morandi? Dobbiamo RICORDARE I LORO CACHET? Un padre di famiglia un po' spendaccione per le futilità ma SCRUPOLOSISSIMO per il resto... Che schifo!

Piacevole commedia per famiglia dal sapore mediterraneo. Un imperdibile Bisio che ancora una volta sa calarsi nei panni dell'attore e lo fa in maniera strepitosa. Un cresciuto Siani si ripropone come macchietta napoletana, ma pur restando nel suo registro dimostra una certa maturità professionale. Film da vedere e da ridere.

Penso che sia un film divertente. Un po' forse troppo scontati gli stereotipi, ma forse ancora validi per i leghisti. Oggi si ha bisogno di fare due risate comunque un po' intelligenti.