il critico
|
sabato 30 maggio 2009
|
titolo: il film più brutto dell'anno
|
|
|
|
Allora il genere drammatico non mi piace al meno chè non sia fatto come si deve, ma questo è assurdo, per la prima parte poi è quasi un fil m porno perchè ogni 5 minuti si trovano questi due che fanno sesso, poi il protagonista esce sul balcone nudo, questo era veramente inguardabile. La seconda parte che più o meno si ragiona ma non riesce a sollevare la mia valutazione che se ci fosse zero l'ho avrei messo,voto:2,poi la trama è interessante ma nel fim gira totalmente a vuoto, gli darei l'oscar per il film più brutto 2009, al cinema non andate a vedere questo film, non ve lo consiglio
[+] senti critico,
(di marezia)
[ - ] senti critico,
[+] il film più bello dell'anno
(di pipay)
[ - ] il film più bello dell'anno
[+] opinione...
(di marezia)
[ - ] opinione...
[+] a marezia
(di il critico)
[ - ] a marezia
[+] a pipay
(di il critico)
[ - ] a pipay
[+] strazio caro, strazio.
(di marezia)
[ - ] strazio caro, strazio.
[+] correzzioni ;-)
(di alespiri)
[ - ] correzzioni ;-)
[+] l'ira funesta che si tramutò in tempesta.
(di marezia)
[ - ] l'ira funesta che si tramutò in tempesta.
[+] sono d'accordo
(di marima)
[ - ] sono d'accordo
[+] ma che d'accordo!!!!
(di pipay)
[ - ] ma che d'accordo!!!!
[+] capolavoro
(di alespiri)
[ - ] capolavoro
[+] in sostanza,
(di marezia)
[ - ] in sostanza,
[+] allora....
(di il critico)
[ - ] allora....
[+] correzioni e non correzzioni
(di des esseintes)
[ - ] correzioni e non correzzioni
[+] a des esseintes
(di il critico)
[ - ] a des esseintes
|
|
[+] lascia un commento a il critico »
[ - ] lascia un commento a il critico »
|
|
d'accordo? |
|
pipay
|
sabato 30 maggio 2009
|
le marionette di mussolini
|
|
|
|
Il film di Bellocchio rasenta il capolavoro. Il regista ha scritto e diretto uno dei migliori lavori cinematografici di questi ultimi anni. Ottima la regia e quasi insuperabile il montaggio. Repentini cambi di scena, flash improvvisi (il volto della Mezzogiorno sconvolto dalla sofferenza, più volte riproposto per pochi istanti), l'apporto di filmati d'epoca ripresi da "La Unione Cinematografica Internazionale - nota come Istituto LUCE), l'uso frequente del bianconero o comunque di un chiaroscuro molto contrastato. Si aggiunga la innegabile bravura degli interpreti, soprattutto di Filippo Timi e di Giovanna Mezzogiorno. Quest'ultima in alcuni momenti raggiunge una validità espressiva che la accomuna quasi alla impareggiabile Anna Magnani (c'è un punto, in cui Ida, da lei impersonata, sta con la testa su un cuscino e qualcuno le dice, mentendo, che suo figlio sta facendo il servizio in Marina, come radiotelegrafista; ebbene, in quei pochi istanti, connotati dalla penobmra e dal dolore, sembra proprio che al posto del volto della Mezzogiorno ci sia quello della mitica Magnani).
[+]
Il film di Bellocchio rasenta il capolavoro. Il regista ha scritto e diretto uno dei migliori lavori cinematografici di questi ultimi anni. Ottima la regia e quasi insuperabile il montaggio. Repentini cambi di scena, flash improvvisi (il volto della Mezzogiorno sconvolto dalla sofferenza, più volte riproposto per pochi istanti), l'apporto di filmati d'epoca ripresi da "La Unione Cinematografica Internazionale - nota come Istituto LUCE), l'uso frequente del bianconero o comunque di un chiaroscuro molto contrastato. Si aggiunga la innegabile bravura degli interpreti, soprattutto di Filippo Timi e di Giovanna Mezzogiorno. Quest'ultima in alcuni momenti raggiunge una validità espressiva che la accomuna quasi alla impareggiabile Anna Magnani (c'è un punto, in cui Ida, da lei impersonata, sta con la testa su un cuscino e qualcuno le dice, mentendo, che suo figlio sta facendo il servizio in Marina, come radiotelegrafista; ebbene, in quei pochi istanti, connotati dalla penobmra e dal dolore, sembra proprio che al posto del volto della Mezzogiorno ci sia quello della mitica Magnani). Prodotto di ottima fattura, quindi, che contribuisce a svelare altri aspetti di un uomo determinato ed egoista, capace di trattare gli altri come fossero inutili marionette: nel privato, nella politica e nel sociale - vedi le adunate oceaniche a piazza Venezia. Marionette utili a soddisfare il suo egocentrismo e la sua brama di potere. Ma in quelle "marionette" batteva un cuore e tutte avevano un'anima... Film connotato dal dramma e dal dolore, dunque, che coinvolge interamente lo spettatore. Meriterebbe più di un Oscar.
[-]
[+] ebbene sì.
(di marezia)
[ - ] ebbene sì.
[+] marezia, hai ragione
(di pipay)
[ - ] marezia, hai ragione
[+] l'istituto luce...
(di pipay)
[ - ] l'istituto luce...
[+] e sì...
(di marezia)
[ - ] e sì...
|
|
[+] lascia un commento a pipay »
[ - ] lascia un commento a pipay »
|
|
d'accordo? |
|
marezia
|
venerdì 29 maggio 2009
|
tutti ai nastri di partenza per quale esito?
|
|
|
|
Ah, riecco l'ennesima occasione per dimostrare la propria sagacia... confidiamo nel miracolo ma qualcuno diceva: "lasciate ogni speranza voi che entrate" quindi... Io l'ho già lasciata da qualche tempo e di conseguenza dirò quello che purtroppo NON sarà premiato: REGISTA: Bellocchio; ATTORE PROTAGONISTA: Libero De Rienzo; REGISTA ESORDIENTE: Stefano Tummolini; ATTRICE PROTAGONISTA: Giovanna Mezzogiorno; ATTORE NON PROTAGONISTA: Ernesto Mahieux; ATTRICE NON PROTAGONISTA: Carla Signoris; SOGGETTO: Davide Ferrario; FOTOGRAFIA: Daniele Ciprì; SCENOGRAFIA: Marco Dentici; MONTAGGIO: Francesca Calvelli; NASTRO SPECIALE 2009-COMMEDIA: Si può fare; SCENEGGIATURA: Fortapàsc; COLONNA SONORA: Tutta colpa di Giuda.
[+]
Ah, riecco l'ennesima occasione per dimostrare la propria sagacia... confidiamo nel miracolo ma qualcuno diceva: "lasciate ogni speranza voi che entrate" quindi... Io l'ho già lasciata da qualche tempo e di conseguenza dirò quello che purtroppo NON sarà premiato: REGISTA: Bellocchio; ATTORE PROTAGONISTA: Libero De Rienzo; REGISTA ESORDIENTE: Stefano Tummolini; ATTRICE PROTAGONISTA: Giovanna Mezzogiorno; ATTORE NON PROTAGONISTA: Ernesto Mahieux; ATTRICE NON PROTAGONISTA: Carla Signoris; SOGGETTO: Davide Ferrario; FOTOGRAFIA: Daniele Ciprì; SCENOGRAFIA: Marco Dentici; MONTAGGIO: Francesca Calvelli; NASTRO SPECIALE 2009-COMMEDIA: Si può fare; SCENEGGIATURA: Fortapàsc; COLONNA SONORA: Tutta colpa di Giuda.
Vedremo...
[-]
[+] p.s.
(di marezia)
[ - ] p.s.
[+] :)
(di hermes)
[ - ] :)
|
|
[+] lascia un commento a marezia »
[ - ] lascia un commento a marezia »
|
|
d'accordo? |
|
nicolac
|
mercoledì 27 maggio 2009
|
la retorica della vittoria
|
|
|
|
Il film di Bellocchio fallisce immeritatamente
l'appuntamnento con la Palma d'oro al Festival di
Cannes. Filippo Timi interpreta molto bene la figura
del giovane Mussolini diviso tra la passione politica,
e quella amorosa con Ida Dalser interpretata dalla
delicata Giovanna Mezzogiorno. Giusto inframezzare il
film con immagini di repertorio che ritraggono la durezza del fascismo e della retorica della guerra.
E' ben rappresentato il dramma di una donna prima sposata ed amata con passione e poi abbandonata cinicamente insieme a suo figlio.
|
|
[+] lascia un commento a nicolac »
[ - ] lascia un commento a nicolac »
|
|
d'accordo? |
|
nilsnicola
|
martedì 26 maggio 2009
|
occassione persa per i critici
|
|
|
|
Dispiace che un film del genere sia stato accolto così tiepidamente dalla critica. Ma sicuramente sarà un film che resterà. Perchè è un film sul cinema (indimenticabili il telo sulla volta della chiesa che proietta Christus del 1916 e la Mezzogiorno straziata che guarda il monello di Chaplin). Perchè soprattutto è un film popolare. Cosa dire del montaggio? Innovativo, veloce e ricco di trovate visive di testo e immagini da cinegiornale. La musica di Crivelli? Da brividi. Gli interpreti sono scelti con talento e rispondono con le loro migliori interpretazioni. Il migliore dei film di un maestro che sicuramente nella sua carriera non è stato onorato come meritava.
[+] nb
(di marezia)
[ - ] nb
[+] p.s.
(di marezia)
[ - ] p.s.
[+] altro scoop
(di marezia)
[ - ] altro scoop
[+] poi,
(di marezia)
[ - ] poi,
[+] scoop risolto.
(di marezia)
[ - ] scoop risolto.
[+] ma riprenditi!
(di marima)
[ - ] ma riprenditi!
[+] sono d'accordo
(di melville1970)
[ - ] sono d'accordo
[+] poi...
(di marezia)
[ - ] poi...
|
|
[+] lascia un commento a nilsnicola »
[ - ] lascia un commento a nilsnicola »
|
|
d'accordo? |
|
marezia
|
martedì 26 maggio 2009
|
un prezioso consiglio
|
|
|
|
Devo registrare l'inadeguatezza (che spero sia stato solo un problema circoscritto alla mia città) della multisala che ha ROVINATO la fotografia di questa pellicola togliendole i contorni di solito netti, precisi, di un colore compatto come una pennellata. Se Ciprì vedesse... Andate nelle sale d'essai, dove hanno più dimestichezza con l'arte; il commerciale non è lo stesso!
|
|
[+] lascia un commento a marezia »
[ - ] lascia un commento a marezia »
|
|
d'accordo? |
|
costanza
|
martedì 26 maggio 2009
|
i fini e i mezzi
|
|
|
|
Per lui l'ambizione è tutto, la consapevolezza di essere un predestinato lo porta sempre a scelte estreme. Per lei l'amore , e ,soprattutto per un uomo considerato quasi un dio, è un'esperienza totalizzante, da proclamare anche a rischio della vita. Il film mette in evidenza il rapporto poco equilibrato tra i due che, per il resto, sono piuttosto simili.Il fatto che si tratti di una storia molto privata del duce dà al tutto una serie di altri significati, sia legati al volto oscuro del potere e della politica, sia a una certa idea della donna ,che ,in alcuni ambiti è ancora attuale.Mi piace come il regista ha inserito "il cinema nel cinema "e ha unito documenti d'epoca ad immagini surreali suscitando emozioni che lasciano il segno.
|
|
[+] lascia un commento a costanza »
[ - ] lascia un commento a costanza »
|
|
d'accordo? |
|
alespiri
|
lunedì 25 maggio 2009
|
una passione che diventa follia nella follia
|
|
|
|
Controllare l'emozione della Mezzogiorno che si precipita per le scale ne "La finestra di fronte" non è stato facile. Impossibile è stato farlo nella scena di questo film in cui, arrampicata sulle grate del manicomio che la rinchiude, sotto la neve, getta lettere nel vuoto senza mai perdere la speranza di rincorrere un'amore ormai impossibile e di rivedere suo figlio.
Un film intenso, ottimamente costruito, con una fotografia fatta di chiaroscuri lividi e angoscianti che ci fanno precipitare nell'atmosfera di un italia grigia, persa dietro alle parole di un folle.
Giovanna passa con i suoi occhi, come in un cielo di marzo, dalla luce di una ragazza teneramente innamorata della figura vincente di quello che sarà il suo uomo ed il suo tragico destino, alla malizia di una donna travolta dalla passione, fino ad esprimere picchi di tragicità estrema nella disperazione di una madre che non può rassegnarsi al destino di separazione da suo figlio.
[+]
Controllare l'emozione della Mezzogiorno che si precipita per le scale ne "La finestra di fronte" non è stato facile. Impossibile è stato farlo nella scena di questo film in cui, arrampicata sulle grate del manicomio che la rinchiude, sotto la neve, getta lettere nel vuoto senza mai perdere la speranza di rincorrere un'amore ormai impossibile e di rivedere suo figlio.
Un film intenso, ottimamente costruito, con una fotografia fatta di chiaroscuri lividi e angoscianti che ci fanno precipitare nell'atmosfera di un italia grigia, persa dietro alle parole di un folle.
Giovanna passa con i suoi occhi, come in un cielo di marzo, dalla luce di una ragazza teneramente innamorata della figura vincente di quello che sarà il suo uomo ed il suo tragico destino, alla malizia di una donna travolta dalla passione, fino ad esprimere picchi di tragicità estrema nella disperazione di una madre che non può rassegnarsi al destino di separazione da suo figlio.
La sua disperazione è come un tuono che ci esplode nell'anima.
Filippo Timi è potente, impetuoso nell'esprimere la passione prevaricatrice di un folle assetato di dominio.
Un film che inchioda e travolge. Una denuncia spietata nella speranza che l'Italia apra gli occhi verso forme di totalitarismo molto più eleganti ma non meno pericolose in cui potremmo trovarci immersi inconsapevolmente. Ho speranza che ciò non accada.
[-]
[+] film capolavoro
(di salval)
[ - ] film capolavoro
|
|
[+] lascia un commento a alespiri »
[ - ] lascia un commento a alespiri »
|
|
d'accordo? |
|
fragola
|
lunedì 25 maggio 2009
|
drammatico e interessante
|
|
|
|
Non facilissimo da seguire per un andamento non sempre lineare,risulta pero' interessante per questa storia della vita di Mussolini che si è tentato di cancellare per far apparire il dittatore in una luce migliore.
Terrificante il metodo di annullare testimoni scomodi (Ida Dalser e il figlio Benito Albino Mussolini)rinchiudendoli in manicomio.Estremamente espressiva l'interpretazione di Giovanna Mezzogiorno.Un film di questo genere rappresenta la tracotanza del potere dittatoriale che calpesta qualsiasi diritto umano e annienta le persono che gli si oppongono.
|
|
[+] lascia un commento a fragola »
[ - ] lascia un commento a fragola »
|
|
d'accordo? |
|
mauro b
|
domenica 24 maggio 2009
|
grande bellocchio
|
|
|
|
Una storia quasi sconosciuta ai più,la prima moglie e il figlio non riconosciuto da Mussolini.Un gran bel film,è anche molto originale,sembra un mix tra film,fiction tv,e documentario.Attori veramente straordinari,specialmente Giovanna Mezzogiorno.Da vedere!
|
|
[+] lascia un commento a mauro b »
[ - ] lascia un commento a mauro b »
|
|
d'accordo? |
|
|