maristella
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mercoledì 17 novembre 2010
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film amatissimo
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Film carico di emozioni. E' e rimarrà nella lista dei miei eterni capolavori in pellicola.
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ultimo caballero
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domenica 7 novembre 2010
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gli eventi personali e quelli della storia
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Noir molto bello,sia per l' ambientazione e la bravura degli interpreti, sia per la sceneggiatura. Un film che tiene desto l'interesse dall'inizio alla fine.
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paride86
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martedì 2 novembre 2010
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carino, ma niente di più
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Melodramma che verte sul passato: cose non dette, azioni incompiute, vendette nascoste.
Pur essendo ben interpretato - a proposito, l'attrice protagonista somiglia molto ad Anna Galiena - è un film che, almeno a me, ha lasciato poco e niente.
Troppa grazia, l'Oscar!
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dario
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lunedì 1 novembre 2010
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involuto
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Film molto elegante, ma poco intrigante. La vicenda è un pretesto per esplorare l'animo umano, ma il regista manca d profondità, manca di passione per il compito che si è prefiso, manca di specifico talento. Tutto, quindi, risulta vago, avvolto nel non detto e corre rischi seri di banalità, di ripetizione, di sfruttamento di un certo linguaggio sentimentale. Attua un barocchismo calligrafico che non si sostanzia per le esitazioni di una sceneggiatura che non sa bene dove andare. Non c'è il motivo di questa operazione. C'è, invece, una recitazione intensa e c'è una regia robusta, di buon mestiere.
[+] disamina corretta, ma giudizio troppo punitivo
(di m.mastroianni)
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sandro roy
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venerdì 29 ottobre 2010
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quando è il regista a fare il film e non il budget
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Non per caso premiato come miglior film straniero agli Oscar 2010, IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI è un film molto bello dove è apprezzabile la maestria del regista J.J. Campanella.
Infatti egli è molto abile nell’illustrare con leggerezza la storia di un omicidio che segna profondamente l’esistenza di 6 persone, nonostante per alcuni il legame con la vittima non sia così radicato.
Il regista riesce a fondere le non felicissime vicissitudini della trama in un'unica e armoniosa narrazione, come ad esempio l’amore mai appagato dei protagonisti, il trascorrere inesorabile del tempo e la morte.
Nasce così un sentimento di rinuncia, quasi di sconforto nello spettatore, che si aspetta un epilogo alla storia più appagante, ma la conclusione che Campanella ci offre è molto più avvincente, spiazzante e sconcertante allo stesso tempo, di quello che potevamo aspettarci.
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Non per caso premiato come miglior film straniero agli Oscar 2010, IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI è un film molto bello dove è apprezzabile la maestria del regista J.J. Campanella.
Infatti egli è molto abile nell’illustrare con leggerezza la storia di un omicidio che segna profondamente l’esistenza di 6 persone, nonostante per alcuni il legame con la vittima non sia così radicato.
Il regista riesce a fondere le non felicissime vicissitudini della trama in un'unica e armoniosa narrazione, come ad esempio l’amore mai appagato dei protagonisti, il trascorrere inesorabile del tempo e la morte.
Nasce così un sentimento di rinuncia, quasi di sconforto nello spettatore, che si aspetta un epilogo alla storia più appagante, ma la conclusione che Campanella ci offre è molto più avvincente, spiazzante e sconcertante allo stesso tempo, di quello che potevamo aspettarci.
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moniquette
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mercoledì 27 ottobre 2010
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l'unica cosa che non puoi cambiare di un uomo
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Una storia d'amore interrotta dal silenzio ed un'altra interrotta dalla morte.
E intanto gli occhi stanno lì a dire quello che le parole non dicono, e intanto il tempo passa a cambiare tutto tranne l'unica cosa immutabile di un uomo: la sua passione.
E i suoi ricordi.
Un film ben scritto e ben diretto.
Speriamo che questo regista giovane e proveniente da un ambiente un po' snobbato dalla gente di cultura ovvero dalla Tv (regista di alcuni episodi di Dr. House e Law & Order), ci regali altre belle esperienze.
Consigliatissimo: sia a chi ama le trame dense che a chi sa degustare le sfumature delle emozioni.
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Una storia d'amore interrotta dal silenzio ed un'altra interrotta dalla morte.
E intanto gli occhi stanno lì a dire quello che le parole non dicono, e intanto il tempo passa a cambiare tutto tranne l'unica cosa immutabile di un uomo: la sua passione.
E i suoi ricordi.
Un film ben scritto e ben diretto.
Speriamo che questo regista giovane e proveniente da un ambiente un po' snobbato dalla gente di cultura ovvero dalla Tv (regista di alcuni episodi di Dr. House e Law & Order), ci regali altre belle esperienze.
Consigliatissimo: sia a chi ama le trame dense che a chi sa degustare le sfumature delle emozioni.
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filippomazz
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giovedì 21 ottobre 2010
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uno splendido noir
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Un vecchio e brutale omicidio tuttora irrisolto ha tormentato per tutta le vita ed ancora continua a riaffiorare tra i pensieri dell'assistente del pubblico ministero Benjamin Esposito, ormai in pensione. Non più occupato nella caccia di assassini e nostalgico dei tempi andati, egli decide di dedicarsi alla stesura di un romanzo che racconti proprio la storia di quel crimine insoluto, vissuto in prima persona ben 25 anni prima. Immancabilmente Benjamin viene per una seconda volta avvinghiato dagli enigmi del passato e finisce per impegnarsi anima e corpo nella ricerca di una soluzione al vecchio caso. Cuore pulsante de Il Segreto dei Suoi Occhi è una trama narrata a regola d'arte, senza una minima sbavatura: il film è uno splendido collage di ricordi, pensieri, dettagli ed attimi sospesi che tornano in superficie nella mente del protagonista e che contribuiscono ad arricchire lo straordinario intreccio.
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Un vecchio e brutale omicidio tuttora irrisolto ha tormentato per tutta le vita ed ancora continua a riaffiorare tra i pensieri dell'assistente del pubblico ministero Benjamin Esposito, ormai in pensione. Non più occupato nella caccia di assassini e nostalgico dei tempi andati, egli decide di dedicarsi alla stesura di un romanzo che racconti proprio la storia di quel crimine insoluto, vissuto in prima persona ben 25 anni prima. Immancabilmente Benjamin viene per una seconda volta avvinghiato dagli enigmi del passato e finisce per impegnarsi anima e corpo nella ricerca di una soluzione al vecchio caso. Cuore pulsante de Il Segreto dei Suoi Occhi è una trama narrata a regola d'arte, senza una minima sbavatura: il film è uno splendido collage di ricordi, pensieri, dettagli ed attimi sospesi che tornano in superficie nella mente del protagonista e che contribuiscono ad arricchire lo straordinario intreccio. All'interno della narrazione trova inoltre spazio una vicenda d'amore mai concretizzatasi, insomma ancora irrisolta, un pò come un fulgido raggio di luce che si apre un varco tra le tenebre della trama principale. Benjamin ha quindi due strade da seguire, due persone da rincorrere, due finali da scrivere. Il regista argentino Juan Josè Campanella ha dato forma ad un noir di rara bellezza che inevitabilmente cattura ed incanta lo spettatore. Meritatissimo vincitore del Premio Oscar come Miglior Film Straniero 2010.
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tuesday
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mercoledì 20 ottobre 2010
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un film per riflettere. molto. di molto.
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Il segreto dei suoi (loro?) occhi è un film completo, costruito su più piani narrativi. La locandina, come troppo spesso succede, devia l'attenzione del pubblico verso il piano più banale e irrilevante del film, cioè la storia d'amore tanto impossibile quanto caramellosa tra il protagonista e la sua nuova capa, con un tremendo happy ending finale che fa cadere le braccia a qualsiasi spettatore abbia sofferto le pene dell'inferno immedesimandosi nella storia per tutta la durata del film. L'unica utilità che questa parte ha sulla storia è che fa emergere il carattere rassegnato del protagonista.
Si accavallano poi la terribile vicenda del caso di stupro e omicidio, la decrizione del contesto di marasma politico e giudiziario dell'Argentina dell'epoca, devastata dall'era peronista e dalla corruzione, e l'evoluzione personale dei personaggi coinvolti nella vicenda.
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Il segreto dei suoi (loro?) occhi è un film completo, costruito su più piani narrativi. La locandina, come troppo spesso succede, devia l'attenzione del pubblico verso il piano più banale e irrilevante del film, cioè la storia d'amore tanto impossibile quanto caramellosa tra il protagonista e la sua nuova capa, con un tremendo happy ending finale che fa cadere le braccia a qualsiasi spettatore abbia sofferto le pene dell'inferno immedesimandosi nella storia per tutta la durata del film. L'unica utilità che questa parte ha sulla storia è che fa emergere il carattere rassegnato del protagonista.
Si accavallano poi la terribile vicenda del caso di stupro e omicidio, la decrizione del contesto di marasma politico e giudiziario dell'Argentina dell'epoca, devastata dall'era peronista e dalla corruzione, e l'evoluzione personale dei personaggi coinvolti nella vicenda. Le immagini sono scorrevoli, i dialoghi ricchi, i personaggi nitidi, lo spettatore risucchiato in un vortice di choc, orrore, angoscia e rabbia, perché la giustizia non è capace di fare il suo corso, minata com'è alle basi dalla corruzione. Il regista riesce bene nel suo intento. E la questione che sembra delinearsi con forza nel corso del film è: qual è la giusta punizione per un delitto commesso con una tale efferratezza? Chi ha il diritto di decidere l'entità e la durata della pena? La conclusione della vicenda viene svelata solo dopo che il protagonista ha riflettuto per 25 anni su un caso che si era già risolto da solo e lo spettatore non può che restarne di stucco: alla fine di tutto, quando il colpevole diventa vittima, si può ancora dire che la pena è giusta?
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aksel07
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giovedì 14 ottobre 2010
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merita!!
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Nulla da dire, un gran bel film. Immagini e cast da oscar.
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algernon
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sabato 2 ottobre 2010
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piaciuto molto
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piaciuto molto. visto un po' di tempo fa ma non avevo votato
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